Si incorni lieta eon una sorpresa: il Genoa è sconfino a Marassi di Giulio Accatino

Si incorni lieta eon una sorpresa: il Genoa è sconfino a Marassi JVJE.1. CAMPIONATO CAIbCISVICO DM SERIE E Si incorni lieta eon una sorpresa: il Genoa è sconfino a Marassi Successo del Marzotto - Un incidente a Carlini ha ridotto il rendimento dei rossoblu che al 22° della ripresa hanno sbagliato un calcio di rigore' Gli errori della squadra di I rossi DAL NOSTRO INVIATO Genova, lunedi mattina, Tutte le facili previsioni sono cadute: il Genoa è stato sconfitto dal Margotto per 1 a S. Vn risultato che desterà sorpresa e ohe ingigantirà le polemiche ohe già correvano sul futuro della squadra rossoblu. E' bene dire subito che la sorte dei liguri è legata al classico filo: devono essere superati i famosi 10 punti di penalizzazione, ed in questa pericolosa corsa ad < handicap > e un vero guaio non sfruttare la spinta dell'ìniz'o. SulVentus'àsmo si possono conseguire vittorie clamorose, con la demoralizzazione e con le polemiche si rischia, invece, di precipitare in guai sempre più seri.. Molti ora si domandano: ce la farà il « recepito » Genoa a'recuperaret Potrebbe apparire strana una' frase simile dopo la prima partita di un campionato che dura ben trentotto giornate, ma il quadro generale non lascia credito a molte speranze. C'è in corso presso la Caf una richiesta di rèvisione del procedimento per la presunta, corruzione dello scorso anno. Ma mentre si attende l'esito di questo lavoro occorre che la squadra si lanci con coraggio sul difficile cammino della B. Nella serie dei cadétti non basta giocare, bisogna lottare e faticare. Gli avversari .(il Marzotto come tanti altri) non. posso.no essere considerati <di comodo?;, sono atleti dotati forse d'una tecnica approssimativa, ma pieni Ai sacro entusiasmò. In breve, la B ha un suo clima, ed è necessario ohe ad esso si adattino anche i Corradi, i Frignoni, i Pesaola, i Beau e tutti gli altri. Qui non si ha mai la vita comoda. Jl motivo di questa strana sconfitta sarà chiaro ricordando una vecchia massima del foot-ball: < prima correre e poi giocare ». t liguri, invece, hanno faticato soltanto nella prima meetr'ora, realizzando un goal, ma ne hanno falliti per sbadatag- jrlne almeno quattro. Poi sono stati alla mercè dei veneti ed hanno chiuso l'incontro stremati e senea una oncia di fiato. Il problema sta qui, e qui i dirigenti e lo stesso Frossi dovranno operare subito, per evitare altri guai. La forma verrà, non c'è dubbio; l'avranno anche gli atleti apparsi piuttosto fuori fase, la manòvra sarà più consistente e non verranno sbagliati più- tanti goals. Finirà anche la sfortuna, perché (nonostante tutto) i genoani ieri non hanno certamente avuto il favore della sorte: un grave incidente, a Carlini, passato prima all'ala sinistra e poi uscito definitivamente, ed un rigore banalmente fallito sono gli episodi principali a conferma di una giornata negativa. Il Marzotto ha i suoi meriti, finche se limitati. Bono quasi tutti ragazzi che corrono, che giocano alla garibaldina; Fattóri (ricordate l'ex - mediano dell'Inter) ha impostato la partita sulla difesa classica, con. Borra libero da marcatura e con il mediano Bacchiero sul centravanti Bean. tattica prudenziale, che ha dato i suoi frutti, anche perché Redegalli e Smersy hanno saputo passare fra,, le maglie del-~ Za retroguardia ligure, impoverita dall'assenza di un uomo della forza di Carlini. I veneti forse si accontentavano di un pareggio, hanno invece conquistato una vittoria che farà scalpore. Si comincia in orario, agli ordini dèi tarantino Sebastio. Attacca in forze il Genoa e domina nettamente il gioco. Al 9° minuto Piqué, su calcio di punizione, serve Bean; il centravanti è stretto fra molti avversari e riesce soltanto a toccare all'ala destra Bolzoni, che segna. La superiorità dei liguri è netta; potrebbe realizzare ancora Bolzoni, ma l'arbitro fischia una carica sul portiere De .Rossi (25°) e subito dopo il centro mediano Porrà è colpito involontariamente al viso da Bolzoni. Il veneto lascia il campo per alcuni minuti per una ferita al labbro inferiore. Riprenderà in discrete condizioni con il ruolo di « ala-difensore ». Al 29° Bean ha una palla facile, ma sbaglia incredibilmente da pochi passi. Attaccano ora gli ospiti, e su un'azione abbastanza banale (palo di Reniero) Carlini rimane a terra. Zoppica visibilmente per una grave distorsione al ginocchio destro e Frossi lo manda all'ala sinistra, retrocedendo Occhetta a fianco di Beraldo. L'incidente a Carlini aggrava le condizioni del Genoa, mentre partono imbaldanziti al contrattacco «>i ospiti, che pareggiano allo scadere del tempo (W) con Smersy su azione SchiavoGalziniato. Si riprende a giocare. Il centro-mediano veneto Porrà si è ripreso quasi completamente dall'infortunio del primo tempo, mentre Carlini è praticamente « bloccato » dal dolore al ginocchio. Al 6° Smersy allunga a Redegalli, che indovina il corridoio giusto battendo per la seconda volta Piccoli, coperto dai suoi compagni di difesa. Esce a questo punto Carlini, e il Genoa va alla deriva. Ha uno scatto di reazione al £2°, quando Bean cerca di passare fra tanti difensori. Rufflnoni tocca la palla con entrambe le mani e l'arbitro decreta il rigore: tira Bean, forte, ma centralmente, il portiere De Rossi respinge, . Frignani « svtrgola>, Bolzoni caccia definitivamente a lato. Triplice errore, ed il pareggio sfuma senza possibilità di appello. Un vero guaio per il Genoa. Giulio Accatino L'azione del goal genovese segnato da Bolzoni (Telefoto)

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