La donna trovata uccisa sulla Via Flaminia sarebbe una domestica romana di vent'anni

La donna trovata uccisa sulla Via Flaminia sarebbe una domestica romana di vent'anniLe due sorelle e la eoiynola ne hanno riconosciuto gli indumenti La donna trovata uccisa sulla Via Flaminia sarebbe una domestica romana d Deciso il prelievo delle impronte digitali per l'identificazione utticiale - La giovane, Antonietta Turchetti, lavorava a mezzo servizio presso alcune famiglie - Interrogati a lungo i familiari ed un ex-fidanzato - Particolari indagini su un uomo ucciso pochi giorni fa dal treno ad Arezzo: costui, che voleva sposare la vittima, verso la fine di agosto partì per Roma armato di coltello Roma, lunedì mattina. La giovane donna trovata barbaramente uccisa in un cespuglio che costeggia la via Flaminia nei pressi del cinquantesimo chilometro sarebbe stata identificata per la domestica Antonietta Turchetti di venti anni. Due sue sorelle e la cognata hanno riconosciuto infatti gli indumenti trovati indosso alla vittima: la gonna, la camicetta fantasia, gli indumenti intimi e t sandaletti ortopedici dì cui uno è della misura 39 ed uno 40. Antonietta Turchetti è scomparsa dà oltre dieci giorni e di lei non si è saputo più, nulla. Il riconoscimento tuttavia non è ancora ufficiale poi¬ ché gl'investigatori procedono con cautela dopo l'esperienza fatta nei giorni scorsi, quando cioè la vittima dell'orribile delitto sembra essere stata definitivamente identificata per Stella Maria Feola, trovata invece viva e in perfetta salute ad Oristano. Adesso i miseri resti che giacciono in una cella frigorifera all'Istituto di Medicina Legale di Roma saranno mostrati ai'familiari della Turchetti, ma è difficile che costoro possano procedere ad una sicura identificazione dato l'avanzato stato di putrefazione in cui sono. E' stato deciso pertanto di procedere anche al prelievo delle impronte digitali usando Io stesso sistema adottato per l'identificazine di Antonietta Longo, la decapitata di Castelgandolfo. Antonietta Turchetti, nata a Piumata di Petrella Salto, risiedeva alla borgata San Basilio insieme al padre Eugenio di 57 anni, alia madre, a due fratelli e alla sorella gemella. Un altro fratello e due sorelle sono invece sposati. Antonietta era stata allevata in paese e quando fu grandicella divenne la domestica del parroco, il quale asserisce che la ragazza era di moralissimi costumi. Per aiutare la sua famiglia, ella usava a Roma lavorare a mezzo servizio presso alcune famiglie. Portava dei sandali ortopedici a causa di una deformazione di carattere reumatico ad un piede e ciò sembra essere uno degli elementi più probanti per identificarla nell'assassinata della via Flaminia. I familiari della Turchetti sono stati a lungo interrogati nella giornata di ieri ed è stato sentito anche certo Domenico Macioli il quale, tacendo la sua posizione di uomo spo sato e padre di tre figli, era riuscito ad essere fidanzato per alcuni mesi con la Turchetti. Particolari indagini vengono altresì svolte sul conto di Felice Continente, un uomo trovato la settimana scorsa gravemente ferito lungo la ferrovia nei pressi di Arezzo e morto poco dopo il suo ri coverò' in ospedale. Se effettivamente la donna trovata uccisa sulla Flaminia è Antonietta Turchetti, i maggiori sospetti sono "destinati a cadere sul Continente. Costantino Ccsarini, zio della ragazza, ha detto infatti: < Felice Continente aveva intenzione di sposare Antonia. Questi, uscito dal carcere circa quattro anni or sono, corteggiò prima Angela, già vedova per un incidente automobilistico accaduto al marito; quando Angela si unì in seconde nozze, egli prese a corteggiare Antonia, che non sembrava intenzionata a sposarlo >. Felice Continente era nato a Fiumata il 18 febbraio 1915, Faceva il falegname. Nel dicembre 131/2 il Tribunale militare di guerra lo condannò a 18 anni di reclusione, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici ed al ricovero in una casa di pena e custodia per tre anni per omicidio volontario, furto e porto di pistola. Nel maggio del 1960 si era presentato a Fiumata, ove risiede la madre Benedetta Volpe di 88 anni, cieca, sorda e malata di arteriosclerosi. A Roma abitava presso il cognato Nicola Caroteni, in via Vetana 44/45. La cugina di Antonio Turchetti, Serafino, ha riferito di aver avvicinato il Continente nel maggio scorso. Egli le dis se: < Antonia e i suoi genitori non vogliono che io la sposi > e le mostrò la sua fotografia. Basilio Volpe, di 70 anni, abitante a Fiumata di Petrella Salto, zio del Continente, ha detto: <Ho lavorato insieme con Felice fino al S4 ago sto scorso in una tenuta del Comune di Fara Sabina, frazione Borgo Quinzio, sulla Salaria. Felice faceva il trattorista. Lavorammo insieme 70 giorni. Finito il lavoro, il 24 agosto egli mi disse che sarebbe andato a Roma; ricevette 105 mila lire di salario, e se ne andò a Roma dove disse di dover riscuotere una pensione di 35 mila lire. Quando partì aveva con sé un coltello >.