|Il Torino si afferma a Livorno (1-0) ma il suo attacco non convince

 |Il Torino si afferma a Livorno (1-0) ma il suo attacco non convince Le squadre di calcio intensificano le partite amichevoli precampionato |Il Torino si afferma a Livorno (1-0) ma il suo attacco non convince Manca un realizzatore ■ I granata cercano un avanti e sono in trattative con una grande squadra del Nord DAL NOSTRO INVIATO Livorno, lunedi mattina. Il Torino ha battuto il Livorno per uno a zero, rete realizzata da Mazzero al 4' della ripresa con un tiro bello scoccato da oltre 30 metri. Pretendere che all'inizio della stagione gli atleti siano in forma e che il gioco sia di conseguenza fluido e organico è forse pretendere troppo, ma dobbiamo dire che ci attendevamo qualcosa di più, sia dai toscani, che partono per il campionato di serie C con molte ambizioni, sia dai torinesi. Santos al termine delia gara era preoccupato. Il Torino visto ieri a Livorno non ha del tutto convinto. Forse per qualche giocatore è soltanto questione di tempo o di ambientamento, forse occorrerà attendere il rientro degli assenti (Danova, Ferrini, Cella e Moschino, fuori squadra per motivi diversi), ma sarebbe opportuno pensare subito a qualche modifica, specialmente all'attacco. Chi sarà il centro-avantif Locatelli, che ieri ha giocato soltanto nel primo tempo, non è l'uomo d'urto o lo « sfondatore >, se cosi lo vogliamo chiamare. E' un buon palleggiatore, forse un po' lento nella corsa, più abile nel « cercare » il compagno che nel puntare a rete. Del resto, nell'< Indipendiente » giocava mezz'ala ed è questo il posto che più gli si addice. Gualtieri è ancora inesperto, Traspedini — anche perché ha studiato molto per dare degli esami — é giudicato già affaticato. Degli altri nessuno può ricoprire con continuità e rendimento il ruolo di « uomogol ». Il problema del Torino è appunto questo. Bantos ha già fatto una profonda analisi degli elementi a disposizione, non ha atteso la partita di Livorno, ma la decisione non dipende da lui. Chissà che al 1° novembre — data di riapertura delle liste di trasferimento — il Torino non trovi l'uomo adatto al compito. Negli ambienti granata la questione è stata dibattuta e sono stati allacciati rapporti con un grande sodalizio del Nord, che potrebbe cedere un giocatore di nome, che è già stato più volte in Nazionale. Altro non possiamo dire in questo momento. La tattica che Santos intenderebbe adottare sembra piuttosto legata alla difesa. Intendiamoci, non siamo di fronte a un catenaccio organico, ma ad una prudente copertura: l'ala destra (ieri Beverino, domani Cella e poi, in un secondo momento, Danova) dovrebbe stazionare a centro campo, quasi in linea con la mezz'ala sinistra (Mazzero e poi Ferrini), mentre dietro a tutti rimarrebbe il centro mediano, aiutato nel suo compito dai laterali; ai terzini è affidato l'incarico classico di controllare le ali. Ieri questo dispositivo ha funzionato abbastanza bene, almeno nel primo tempo. Il Livorno ha avuto un paio d'occasioni per segnare, ma è logico che un sistema nuovo comporti all'inizio qualche rischio. Ci vorrà un po' di tempo prima che i giocatori imparino a memoria i loro compi- > ti; poi, con l'esercizio, tutto di- ; venterà naturale, gli scambi saranno più ordinati e la co- \ pertura sarà completa. Il giù- j dizio sugli uomini in questo i caso è però necessario; forse \ si potrà dire che c'è troppa Inesperienza in difesa (soltan- ! to Soldan, Bearzot e Balleri hanno già giocato in serie A), mentre gli altri, sia Scesa che Buzzacchera, che Oerbaudo, Bessi e Lessi sono esordienti, ma si potrebbe di contro aggiungere che si tratta di giocatori forti, decisi, con qualche difetto che non pare comunque possa essere considerato determinante sul rendimento. Raccontare la partita nei dettagli è inutile. Nel primo tempo non si sono registrate azioni di rilievo. Come abbiamo già accennato, i toscani potevano segnare un paio di gol, dovuti più che altro a mancanza d'inteso da parte dei torinesi. Nella ripresa Locatelli (che lamentava una contusione addominale) rimanevo negli spogliatoi e lo sostituiva Pellis. Manovra più veloce e gol di Mazzero. Poi riprendeva il dominio territoriale dei locali, si distingueva Balleri per precisione di tocco e intelligenza nei passaggi, effettuava qualche bella parata Soldan, Gualtieri, su contropiede, sbagliava un gol che pareva già fatto. Crippa, al 16', usciva per infortunio. Si tratta di una contusione e conseguente distorsione della caviglia sinistra: dovrebbe guarire in una settimana. Inutile insistere su questa partita, che in fondo non era che un semplice allenamento. Bisogna piuttosto pensare al domani... La formazione standard del Torino dovrebbe essere questa, secondo quanto ci ha dichiarato Santos: Soldan o Vieri (giocherà chi sarà più in forma); Scesa, X; Bearzot, Bessi, Balleri; Cella, Locatelli, Gualtieri, Ferrini, Crippa. Bimane il dubbio sul terzino sinistro, con Lessi, Gerbaudo e Buzzacchera a disposizione. Intanto si attende la guarigione di Moschino, si spera di risolvere la questione Danova e si tenterà anche di concludere l'ingaggio del < signor X >, che potrebbe esser l'elemento chiave del Torino edizione 1960-'61. Il resto verrà di conseguenza. Il clima del campionato probabilmente trasformerà la squadra granata. Evitiamo quindi ogni giudizio troppo impegnativo. Giulio Accatino LIVORNO : DI Tommaso; Fermi, Cappellini; Plsetta, Vargllen, Ballonl; Diadoni, Lodi, Gratton, Turati, Mugnai (Risos). TORINO: Soldan; Scesa, Gerbaudo (Buzzacchera) ; Bearzot, Bessi (Lancioni), Balleri; Beverlna, Locatelli (Pellis), Gualtieri, Mazzero, Crippa. Arbitro: Cotugno, di Civitavecchia. Rete: Mazzero al 4' s.t. Il portiere del Livorno DI Tommaso protetto da un difensore, esce sul (franata Locatelli

Luoghi citati: Beverino, Civitavecchia, Livorno, Lodi, Torino