Forse agli inglesi sarà concesso di bere alcool con maggior libertà

Forse agli inglesi sarà concesso di bere alcool con maggior libertà L'antico rigore puritano non sembra più necessario Forse agli inglesi sarà concesso di bere alcool con maggior libertà I londinesi sono privilegiati, possono bere per dieci ore al giorno; ma in provincia le norme sono ancor più rìgide, di domenica nel Galles non si può avere nemmeno una goccia di' birra (Nostro servizio particolare) Londra, 28 ottobre. Al recente congresso dèi conservatori a Scarborough più di un oratore sottolineò la necessità di ringiovanire la lelegislazionè britannica. Le leggi del Regno Unito sono in genere aggiornate coi tempi: non tragga in inganno la parrucca bianca con cui i magistrati Inglesi amministrano la giustizia; si rischierebbe di confondere forma con sostanza. Ma alcune, si è detto a Scarborough, affondano le radici nel Medioevo e le blande correzioni apportate nel secoli (il rispetto della tradizióne agi sempre da freno) le fanno apparire, oggi, non 'più adeguate alle esigenze di una società moderna. Prendiamo ad esempio la legislazione sugli alcoolicl, di cui si è auspicata a Scarborough una riforma radicale (un progetto è già allo studio del governo). La sua severità stupisce il turista straniero che sbarchi per la prima volta in Gran Bretagna; fatte le debite proporzioni, la legge richiama l'epoca del proibizionismo americano. UEconomist ne ricorda i punti essenziali. La vendita ed il consumo in pubblico di bevande alcooliche sono consentiti solo in determinate ore del giorno. Nei bar di Londra si può bere un buon whisky dalle 11 del mattino alle 11 di sera, con un'interruzione di due ore da mezzogiorno alle 14; nelle altre città è vano chiedere uno Scotch dopo le 22 o, al massimo, le 22,30. SI riceverà un cortese, ma (fermo rifiuto. Alla domenica il consumo è limitato a cinque ore nell'Inghilterra meridionale, mentre nel Galles è assolutamente proibito (sempre in pubblico, s'intende) fin dal 1881. In Scozia, per antica consuetudine, è lecito servire cognac e whisky di domenicr. soltanto ai viaggiatori che, a giudizio del barman, siano in « buona fede >, cioè non dediti per vizio all'alcool. E1 una limitazione curiosa, che si presta ovviamente al-, l'arbitrio; ma non l la sola. l| clienti d'albergo, ad esemplo, possono ordinare una birra a qualunque ora del giorno o della notte; non cosi 1 loro ospiti, al quali il barman, la negherebbe. Sono tenuti all'osservanza di queste norme anche l soci di clubs privati-; è lecito il dubbio che non tutti siano così rispettosi della legge. Nei locali pubblici è vietato l'ingresso al ragazzi sotto i 14 anni che non siano accompagnati; quelli sotto 1 18 possono entrare, anche soli, ma non pretendere di essere serviti se chiedono un cognac. Al proprietario che infrangesse il divieto di vendere alcoolici ni minorenni sarebbe immediatamente ritirata la licenza. Al clienti, qualunque età abbiano, non è consentito fare credito. E' il caso, si domanda VEoonomist, di mantenere la rigida impalcatura delle restrizioni che riguardano gli alcoolicl? Le statistiche dicono che il vizio del bere è in declino dall'inizio del secolo. Gli arresti per ubriachezza molesta sono diminuiti, a dispetto dell'incremento notevole della popolazione, 'da 209.385 nel 1004 a 65.187 nel 1959. Il consumo prò capite di birra e di altre bevande spiritose è sceso enormemente. E' vero che, se esaminiamo le statistiche più recenti, il quadro non risulta altrettanto roseo: dal '38 ad oggi gli arresti per ubriachezza sono lievemente saliti in proporzione agli abitanti, e ' dal '53 è raddoppiato il numero dei giovani sotto 1 21 anno, detenuti per questo poco nobile motivo. Tuttavia, secondo VEoonomist, si può affermare che in genere la Gran Bretagna è un paese ragionevolmente sobrio. La legge ha certo contribuito a diffondere la virtù; ma occorre mettere nel conto una coscienza igienica più larga, il più alto tenore di vita, le maggiori possibilità di svago di un-tempo. Il cinema, la televisione, lo sport, la motorizzazione si Bono rivelati nemici accaniti del vizio: Quanto al progetto allo studio del governo, VEconomist prevede che non sarà rivoluzionario. Come traguardo massimo, il giornale indica l'estensione a tutto il paese del permesso di vendere alcoolici dalle 11 del mattino alle 11 di sera, allargando il privilegio accordato finora soltanto a Londra. Per bilanciare tanta generosità, qualcuno vorrebbe anzi inasprire le norme che regolano la concessione delle licenze ai clubs, in modo da limitare il numero del ritrovi «indesiderabili». Nel '38 c'erano in Gran Bretagna 16.951 circoli privati, nel '60 sono 23.232. La maggior parte sono frequentati da gente dabbene; ma gli altri, sostengono I moralizzatori, sarebbero vere centrali del vizio. n- — L_ "