Vedrà issare la stella in cima alla Mole l'uomo-acrobata che vi lavorò 55 anni fa

Vedrà issare la stella in cima alla Mole l'uomo-acrobata che vi lavorò 55 anni fa tja ricostruzione sarà completata prima che finisca il 9SO Vedrà issare la stella in cima alla Mole l'uomo-acrobata che vi lavorò 55 anni fa Nel 1905 Francesco Capra, appena iiciottenne, s'inerpicò sulla guglia per collocarvi il fregio a dodici punte - Lo aiutava il figlio dell'impresario, che poi morì precipitando dal lucernario del Teatro Regio In meno di due settimane la Mole è cresciuta di altri due metri e venti centimetri: il 16 ottobre la guglia era a quota 161, ieri sera ha raggiunto metri 163,20. Restano da ricostruire circa undici metri per riportare il monumento antonelliano all'altezza che aveva prima del crollo, 11 23 maggio del 1953. Com'è noto, il terribile «tornado»» aveva• spezzato la Mole a quota 121; ma I lavori di rafforzamento e di ricostruzione hanno dovuto essere iniziati molto più in basso, fin dall'Interno del tempietto che corona la cupola. Nel cantiere sottostante la Mo il 1111111111111111 m 111:11il111i 11 ; 1111111111111i111111 ; 111 > le è già stato raccolto tutto il materiale necessario per completare la guglia. C'è anche 11 palo che sarà Issato per sostenere lo «stellone ». Il geom. Matta, che sovrintende al cantiere, ha spiegato che non è possibile anticipare previsioni sicure sul giorno in cui la ricostruzione della Mole sarà un fatto compiuto. Le squadre di operai procedono contemporaneamente, per ogni segmento di guglia, al montaggio delle parti metalliche e al rivestimento di esse 11 persistere del maltempo, o un ritardo nella consegna di cemento o altre materie prime, potrebbero causare un ritardo. Si spera, tuttavia, di tener fede agli impegni e di chiudere l'anno con la Mole svettante nel cielo di Torino, libera dalle incastellature. L'operazione più suggestiva e più attera dalla cittadinanza sarà il collocamento della « stella » Vi assisteranno senza dubbio centinaia di curiosi, come ai primi di novembre del 1905, quando venne issata la prima « stella » In sostituzione dell'angelo sconquassato da un furioso temporale l'anno precedente. Tra la folla di torinesi raccolta intorno alla Mole ci sarà anche il signor Francesco Capra, di 73 anni, nativo di Monte di Valenza e residente nella nostra città con la moglie in via Oropa 33. E' l'unico superstite degli operai che collocarono lo « stellone » sulla guglia 55 anni fa. A quell'epoca Francesco Capra aveva diciotto anni: dalla borgata nativa era venuto a Torino in cerca di lavoro. Aveva fatto l'ap1 prendista in alcune officine, poi era entrato come « bocla » nella impresa edile dei fratelli Gribaudi, che avevano in appalto la vori per il Comune. Tra l'altro, si erano aggiudicata la costruzio ne dei ponti sulla Mole, per issarvi la « stella »; .una sfera con 12 punte uguali, realizzata dalla ditta ing. Sala e Granaglie Il Capra ricorda perfettamente gli attimi decisivi: la «stella» venne Issata fino a metà della Mole dall'interno. Quindi altri paranchi la tirarono su dall'esterno fino alla sommità. La costruzione nilllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllilMIIII del fregio e il lavoro preparato rio richiesero circa un anno. La sistemazione della «stella» ebbe inizio alle 8 del mattino e si prò trasse fino alle 15 II progettista e sovrintendente, ing Ghiotti, ne seguiva da vicino le fasi: la te cnlca non disponeva ancora di mezzi efficaci e rapidi come quelli odierni, Appena la « stella » fu colloca ta e fissata al sostegno (la Mole raggiungeva cosi l'altezza com plessiva di 167 metri) dalla strada si levarono grida di entusiasmo e applausi. L'attimo solenne inumili ■illlillillltliiliiliililliiliiiiiiiiiiiii fu immortalato con la fotografia che pubblichiamo. Insieme al giovanissimo. Capra — che guadagnava lire 1,60 ai giorno, per 10 ore dj'lavoro —c'erano 11 vecchio custode' della Mole è il figlio! di-uno dèi fratelli Gribaudi. Si''era arrampicato più In alto di tutti, addando la' morte. Faceva il pompiere, ma aveva lasciato il servizio per dedicarsi alla rischiosa operazione sulla Mole. Mori tragicamente qualche anno dopo, pre-1 clpitando dal. lucernario del « Regio » mentre lavorava ad una quindicina di metri d'altezza. Da allora, 11 Capra prestò la sua opera In molti stabilimenti, per 30 anni lavorò alle Ferrovie come elettrotecnico. Da 16 anni^è In pensjone Passa quasi tutti .i.giorni sotto alla Mole, per 'vederla crescere. Francesco Capra, oggi e (primo a destra) in una fotografia sulla Mole nel 1905

Persone citate: Francesco Capra, Gribaudi

Luoghi citati: Torino, Valenza