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La Pisana DOMANI SERA SUL VIDEO La Pisana (u. bz.) Constatazione ob blettiva e consolante: in que ste ultime settimane la tv ha egnato un miglioramento non rascurabile. C'è stata < Tribù na elettorale >, anzitutto, che ha interessato e appassionao un pubblico di milioni e milioni di persone; poi l'estro o spettacolo umoristico «Gen. e che - va, gente che viene >; e « Canzonissima >, che non ostante le incertezze della pri ma . puntata potrà costituire icuramente una buona rivista di fine settimana. Se a questo aggiungiamo che la scelta dela commedia del venerdì ci embra, in genere, improntata a criteri più elastici e più aperti, si deve riconoscere he il miglioramento poggia u basi concrete. Speriamo che duri. Domani sera, intanto, avrà nizio un'altra trasmissione he si annuncia, almeno sulla carta, di notevole livello: il romanzo sceneggiato <La Piana >. Cos'è, chi è questa Pi' sana? Il titolo richiama, per analogia, romanzi della notra letteratura contempora nea: « La romana >, « La fio entina>, «La ciociara>. In ffetti ci troviamo anche qui n presenza di una donna che passa attraverso il fuoco di molteplici esperienze d'amore Ma la Pisana non è una figua dei tempi moderni: è la ceebre protagonista femminile del romanzo ottocentesco <Lc onfessioni di un italiano > di ppolito Nievo. L'opera fu critta di getto, in pochi me i, tra il 1857 e 1858. Nel 1859 Nievo s'arruolò nei garibaldini e nel 1860 partecipò alla pedizione dei Mille. Mori l'anno dopo ■— appena trentenne — nel naufragio del piro cafo < Ercole >. Il romanzo — he fu pubblicato postumo nel 867 col titolo di « Confessioni di un ottuagenario » (si teme va che il titolo originale po esse far supporre un conte nuto di propaganda politi a) — racconta la storia di Carlo Altoviti, un patriota itaiano che partecipa attivamene alle drammatiche vicende della penisola, dall'arrivo di Napoleone sin oltre l'insurrezione napoletana del 1820. Nell'Altoviti il Nievo volle dealizzare se stesso: o meglio uomo risorgimentale, cospiraore e soldato, seguace del Foscolo e del Mazzini, messo a dura prova e ripetutamente deluso dagli avvenimenti e empre pronto a riaccendersi i entusiasmo e a battersi anora per il sogno dell!indipenenza nazionale. Ma eh! domina 11 romanzo la Pisana. Bellissima creaura, intelligente, civetta, teera e bizzarra, volubile e geerosa, vuol' bene a Carlo da ambina e per Carlo diventa, in da allora, la grande pasione, l'idolo e quasi il demoe, maligno e insieme benigno he sovrasterà tutta la sua via. Gli vuol bene, -ma sposa n altro. Gli vuol bene, ma a altri amanti. Lo abbandoa più volte, eppure è sempre ronta ad accorrere in suo iuto. Lo salva dai sanfedisti. 0 segue alla difesa di Genoa, lo cura devotamente menre è malato: e arriva al puno di indurlo ad ammogliarsi on Aquilina, una mite faniulla che potrà dargli quella ranquillità di cui lei è, pef natura, incapace. Più tardi, uando Carlo Altoviti, dopo. 1 moti napoletani del '20, rischia 1 patibolo, è ancora la Pisana a sottrarlo alla morte: e o accompagnerà in esilio a Londra: e tanto si prodigherà per lui che alla fine, stremata dalle privazioni, morirà. Il personaggio è gravato da troppi elementi teatrali e macchinosi: tuttavia, con la sua ingenuità e la sua corruzione, la sua amoralità e la sua generosità, la Pisana è \iria figura indimenticabile e rappresenta la creazione più suggestiva, la forza più evidente di tutto il romanzo. Il quale romanzo, nonostante la violenta frattura tra la prima parte di carattere evocativo e lirico e la seconda, estremamente e a volte eccessivamente avventurosa, è da considerare uno dei libri più validi e importanti della nostra narrativa dell'Ottocento: molte pagine, dove il Nievo fa rivivere con vigoria o con patetico umorismo un mondo antico e perduto, sono diventate famosi pezzi da antologia classica. Riducendo € Le confessioni di un italiano » per il video (in sei puntate, regista Giacomo Vaccari, protagonisti Lidia Alfonsi e Giulio Bosetti) la televisione s'è accinta ad un'impresa di eccezionale impegno e di eccezionale difficoltà.