Discussioni in campo ciclistico per io coppie dei Trofeo Barocchi

Discussioni in campo ciclistico per io coppie dei Trofeo Barocchi Presentata a Bergamo la prossima corsa a cronometro Discussioni in campo ciclistico per io coppie dei Trofeo Barocchi Venterelli dovrebbe correre con Vanderbergen, ma i dirigenti della saa casa avanzano delle riserve e chiedono un altro coéqaipier - Baldini-Pambianco, Anqaetil-Ronchini e Graf-Moser tra le formazioni più in vista (Dal nostro inviato speciale) Bergamo, 20 ottobre. Il ciclismo attraversa un periodo agitato, non c'è più avvenimento che non sia preceduto e seguito da polemiche, magari confuse, ma sempre accese e violente. Ancor non si sono spente le discussioni sul Giro di Lombardia e sul « muro » di Sormano ed ecco che nascono altre discussioni per l'ultima gara, il Trofeo Baracchi, che ha l'incarico — il 4 novembre — di finire una stagione particolarmente scossa. E le faccende si complicano. Mentre per il Giro di Lombardia le chiacchiere insistevano su un tratto del tracciato, che, alla resa dei conti, doveva poi rivelarsi del tutto transitabile senza eccessive emozioni, adesso, per il Trofeo Baracchi, la polemica si è aperta addirittura sulla formazione delle varie coppie. Un accordo, in proposito, è difficile da raggiungere, far coincidere le opinioni in contrasto si è rivelato praticamente impossibile. La gara, come è noto, si disputa a cronometro a coppie — su strada da Bergamo a Brescia — ma gli atleti trat tano il relativo ingaggio sin golarmente con gli organizza tori, i quali si riservano il di ritto di formare le coppie a proprio beneplacito, secondo considerazioni valide, dal moménto che cercano di stabilire una certa equivalenza di valori, almeno per gli accoppiamenti più in vista. Fino all'anno passato, nessun contrasto di eccessivo rilievo è venuto a turbare i giorni della vigilia, quest'anno invece gli organizzatori si sono trovati di fronte ad un problema difficile da risolvere ed oggi, annunciando le prime formazioni già stabilite, hanno dovuto rendersi conto di esser piuttosto lontani dall'aver ottenuto unanimità di consensi. Baldini con Pambianco, Anquetil con Ronchini, Venturelli con Vanderbergen, Graf con Moser. Si tratta di quattro coppie che, in effetti, vantano qualità relativamente pari (ad eccezione di Vanderbergen, il cui rendimento è per lo meno dubbio), ma la fusione di elementi di diversa nazionalità già priva la competizione di quel pizzico di genuino interesse che è dato soltanto dal confronto diretto tra coppie italiane e coppie straniere, tanto per portar un esempio pratico, tra Baldini e Venturelli da una parte ed Anquetil e Graf dall'altra. Gli organizzatori hanno spiegato molto chiaramente e senza mezzi termini il loro modo di agire. Ripetuto e sottolineato l'intento di garantire alla prova la massima incertezza possibile, i due fratelli Baracchi, in sostanza, hanno detto: < Tra i vari specialisti delle gare a cronometro, quattro facevano spicco, Baldini, Anquetil, Venturelli e Graf. Se la sfortuna non avesse tolto di scena Rivière, ogni cosa si sarebbe sistemata da sé, Anque til avrebbe corso appunto conRiviere, e Baldini con Ventu-relli. Invece, scomparso Rivière, la situazione s'è fatta complicata. Avete suggerito di unire Anquetil a Graf. Ora, lo svizzero, al G. P. delle Nazioni si è ritirato e, a Lugano, non ha certo brillato. La coppia Anquetil-Graf, quindi, non offriva sufficienti garanzie, sarebbe stata decisamente inferiore, almeno sulla carta, ad un eventuale accoppiamento Baldini-Venturelli. Jacques sarebbe stato lieto, invece, di avere con sé Meo, nia lo squilibrio si sarebbe lo stesso verificato, naturalmente, in questo caso a favore del francese. Abbiamo pensato e ripensato: la nostra decisione ci sembra giusta ». La questione è di lana ca prina, ciascuno, in materia ha sue opinioni, ciascuno « lega j insieme i corridori secondo criteri personali, oggi, dopo la conferenza-stampa, una corrente di tecnici, abbastan tttrstmnza nutrita, avrebbe voluto An- quetil con Mastrotto, Graf con Daems, Baldini con Moser, Venturelli con Ronchini, Vanderbergen con Desmet; altri, dal canto loro, insistevano per Baldini con Venturelli e per Anquetil con Graf. La realtà, lasciando da parte chiacchiere e desideri, dovrebbe vedere invece alla partenza le coppie annunciate oggi dagli organiz zatori, i quali hanno ribadito che la decisione è da ritenersi definitiva. Ci s'amo informati presso il signor Mino Baracchi: «E se il Gruppo Sportivo da cui dipende Venturelli impedisse * , H t d, partecipare alla corsa? ». La risposta e stata: « Faremmo a meno di lui ». La domanda non era campata in aria. Tanto è vero che, nel tardo pomeriggio, i dirigenti della San Pellegrino — la « casa » appunto di Venturelli — come hanno saputo gli accoppiamenti stabiliti per il Trofeo, hanno ribadito il loro punto di vista, che si può riassumere in poche parole: «Meo ha diritto, secondo quanto è stato fatto negli anni scorsi, d'essere interpellato in merito. Inoltre la sua indiscutibile abilità nelle prove a cronometro permette di chiedere per lui un valido compagno di gara, cioè un vero e proprio campione, con il quale Ventu relli sia in grado di puntare alla vittoria. Quindi: o gli or ganizzatori bergamaschi cam biano le decisioni già prese oppure Meo non si allineerà al via della competizione ». La prima « grana » è scop piata. Ora, resta da vedere se Baldini ed Anquetil sono sod disfatti. Data la moda im|perante, si può ritenere che gli atteggiamenti negativi non mancheranno, magari per risolversi soltanto a poche ore dal via. La porta, comunque, è spalancata alle discussioni: gli organizzatori ritengono onestamente di aver ragione, cercando di assicurarsi lo spet- tacolo dell'equilibrio della lotta; ma i corridori non hanno torto, sono in lizza per vincere, dello spettacolo si interessano in modo molto relativo, tentano di aver a fianco l'elemento" che ritengono migliore. Aria di polemica, insomma: nessun contrasto, invece, è previsto per i dilettanti. Sono attese le adesioni dei migliori italiani e le risposte delle federazioni francese, olandese, svizzera, belga, russa e tedesca orientale alle quali sono stati inviati altrettanti inviti. Gigi Boccacini

Luoghi citati: Bergamo, Brescia, Lombardia, Lugano, Sormano