La denuncia d'un cittadino ha svelalo l'attività del funzionario disonesto

La denuncia d'un cittadino ha svelalo l'attività del funzionario disonesto 50 mila lire per ridarre l'imposta Tanont La denuncia d'un cittadino ha svelalo l'attività del funzionario disonesto Il complice è un consulente tributario dell'Associazione Artigiani di via Santa Teresa - La polizia fu informata dal dirigente stesso dell'Associazione - Era stato promesso un ribasso da 390 mila lire annue a 90 mila La Mobile ha continuato le indagini sulla « corruzione per atti di ufficio » della quale 6 accusato Il rag. Alfredo Monterosso, funzionarlo del 1° Ufficio delle Imposte dirette di via Roma (non del 2° ufficio, come si era detto In un primo momento). Sia il rag. Monterosso che il rag. Salvatore Giangrasso di 34 anni, impiegato del Sindacato provinciale artigiani di via Santa Teresa 19, che è responsabile di « concorso In corruzione per atti di ufficio », sono stati ""portati alle « Nuove » a disposizione della magistratura. Oggi probabilmente la squadra mobile completerà il rapporto da inviare alla Procura della Repubblica. Nonostante le schiaccianti prove a loro carico, l due hanno continuato anche ieri a negare. Il Giangrasso nega addirittura di ronoscere 11 funzionarlo delle Imposte, mentre alla polizia risulta che. qualche tempo fa', egli lo Invitò In visita al suo ufficio presso il Sindacato, dove 11 Giangrasso svolgeva l'incarico di consulente tributario. Di fronte a questa ri gida posizione negativa assunta dai due arrestati, la « mobile » pensa che essi cerchino di nascondere altri fatti analoghi. All'attuale situazione si è giunti grazie alla-onestà del signor Davide Ferrari, titolare di una officina di riparazioni per auto posta In via MartorelH 13. Egli ave va ricevuto l'Invito ciall'Ufllclo Imposte di recarsi a regolarizzare la propria posizione fiscale perché aveva omesso la denuncia dei redditi. Prima di presentarsi negli uffici di via Roma, 11 Ferrari si rivolgeva al signor Roux, responsabile della organizzazione del Sindacato provinciale di via Santa Teresa, 11 quale lo indirizzava al rag. Giangrasso che si occupava di materia tributaria. Il Giangrasso dopo qualche giorno gli faceva sapere che la multa da pagarsi era di 390 mila lire, ma che poteva essere ridotta a 80-90 mila versando però un c regalo » di 60 mila lire ad un complacente funzionarlo suo amico, 1,1 Ferrari, indignato per la proposta, fingeva di accettare. Rife¬ rRlrrdpdFrildszcvCqFdssbcncdsdrmprp riva Invece ogni cosa al signor Roux, che a sua volta Informava la polizia. L'altra mattina 11 Ferrari si è recato nell'ufficio del rag. Giangrasso 11 quale, come d'accordo,- lo doveva accompagnaall'Ufflcio Imposte dirette e presentare al funzionario. Secondo le istruzioni del Giangrasso, il Ferrari, una volta nell'ufficio del rag Monterosso, avrebbe dovuto infilare la busta con le 60 mila lire in una tasca del soprabito del funzionarlo, ma l'artigiano, seguendo le istruzioni della polizia gllel'ha messa sul tavolo accertandosi che quello la vedesse. Appena uscito il Ferrari, entravano 11 dott. Valerlo e 11 dott. Cuccorese dèlia Mobile: essi sequestravano I' incartamento del Ferrari che era-sul tavolo e chiedevano di effettuare una perquisizione al funzionarlo. In una tasca del rag. Monterosso c'era la busta ancora da aprire : ì due commissari di polizia lo mettevano di fronte a una prova schiacciante: prima ancora di vedere 11 denaro gli indicavano i numeri di serie delle cinque banconote da diecimila lire. Pallidissimo, 11 rag. Monterosso è rimasto alcuni minuti Incapace di pronunciare parola, poi, mentre il dott Valerlo e il dott. Cuccorese lo stavano accompagnando con loro per portarlo In Questura, ha Incominciato a dire d'essere vittima di una macchinazione.

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