Saltatori francesi in gara all'ippodromo torinese

Saltatori francesi in gara all'ippodromo torinese Saltatori francesi in gara all'ippodromo torinese Trois Poils è già arrivato a Vinovo per la prova in siepi di domenica - Lo seguirà Armandier d'Or - La grande vittoria di Marguerite Vernaut in Inghilterra - Oggi al Tesio sette corse in programma - Inizio ore 14,30 L'annata ippica 1960 stava per concludersi con mediocri risultati per il galoppo italiano: nessun cavallo di classe era emerso, proprio mentre il trotto metteva in mostra con «Gualdo, e Guiglia (entrambi, allevati dal conte Orsi Mangelli), autentici campioni, cavalli ben degni di stare alla pari con i fuoriclasse americani. Sabato scorso in Inghilterra invece, la-razza DormelloOlglata ha • dimostrato di possedere Una cavalla — Marguerite Vernaut — che può senz'altro esser considerata la miglior femmina di tre anni del mondo, una puledra che al momento divide con Charlottesville, "31 proprietà dell'Aga Khan, il titolo di più forte soggetto dell'anno in Europa. Marguerite Vernaut si è meritata questa qualifica vincendo nelle « Champion Stakes » in condizioni proibitive di terreno, su una pista sconosciuta e particolarmente difficile, contro la americana Never To Late, considerata ai primissimi posti della graduatoria mondiale del purosangue. 1 Purtroppo, Marguerite Vernaut non potrà dare in pista altri saggi della sua classe, essendo stata destinata dalla Donneilo Olgiata al compito di fattrice. La medesima scuderia si accinge intanto ad un altro difficilissimo impegno internazionale: essa ha infatti deciso dì inviare il suo < cinque anni » Malhoa a disputare l'il novembre prossimo, a Laurei Park negli Stati Uniti, il « Washington D. C. >, corsa dotata di 100 mila dollari di premio (60 milioni di lire) e che è da considerare il vero e proprio cam- pionato del mondo del galoppo. Mentre i nostri cavalli vanno all'estero a raccogliere allori, gli stranieri scendono in Italia: irlandesi e francesi saranno domenica presenti a Milano nel gran premio del Jockey Club (L. 20.000.000, m. 2400), in cui i colori italiani saranno difesi soprattutto da Santa Severa, quinta classificata nel recente Gran Prix de l'Are de Trlomphe, a Parigi. Altri cavalli francesi verranno domenica prossima a Torino, per partecipare al premio Nuovo Ippodromo (L. 2.000.000, m. 4000), una ricca corsa in siepi. Da Cagnes sur Mer giungerà Armandier d'Or, mentre è già nelle scuderie delle Torrette di Vinovo Trois Poils. In attesa della prova in siepi in programma domenica, l'ippodromo « Federico Tesio > ospita oggi, con inizio alle ore 14,30, la consueta riunione di galoppo; sette corse che sì annunciano ricche di partenti. La maggior moneta della giornata è il premio Palazzo Thaon di Revel (L. 600.000, m. 1200),; sono rimasti iscritti: Loretello (55 S. Parravani), Citadin (53 P. Ceriotti), Azalea (53 E. Camici), Carrier (50 M. Matte», Aurora (51% p.d.), Maita (49% p.d.), Nuvolao (53 p.d.), Sagan (48 p.d.), Papagena (49% p.d.), Cecilia (58% C. Panici), Guess (58% p. d.). Particolarmente buone ci paiono le « chances» di Azalea e di Cecilia; per le altre corse sono favoriti: premio Col. Pinna (G. R., L. 250.000,' m. 1900) : AbbondioDonà; premio Maia (L. 315 mila, ni. 1400): Gracco-Anassimandra; premio Monte Tre Levanne (L. 300.000, m. 1100): Springhills-Ebbio; premio Ba* ìangero (L. 300.000, m. 2400): Mason-Jalist;; premio Val Gardena (L. 500.000, m. 1800): Ghislaine-Coq au Vln; premio Lanzo Torinese (L. 300.000, m. 1600): Caronte-Olmo. Proprio in questi giorni intanto, si stanno decidendo a Roma le date delle riunioni di corse nel 1961 e quelle dei grandi premi. Ci auguriamo che le richieste torinesi,— che sappiamo esser state ' seria mente valutate e ponderate — siano prese a Roma nella giusta considerazione. Il 1961 sarà a Torino un anno di parti' colare importanza; migliaia di turisti converranno nella no stra città anche dall'estero per le celebrazioni del centenario dell'unità d'Italia. Poiché ovunque le corse dei cavalli — sia al galoppo che al trotto — hanno un loro fascino parrebbe giusto che anche dorino, dotata di impianti Ìppici modernissimi, fosse in grado di offrire corse sul livello dì quelle degli altri- grandi ippodromi: Milano, Roma e Napoli. E' probabile che si disputano, nel quadro delle manife stazioni per il '61, due grandi prove, una di trotto, l'altra di galoppo con in palio in ciascuna di esse almeno venti milioni di lire. e), r. iiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiM Marguerite Vernaut, della razza Drfrmello-Olgiata, ha trionfato in Inghilterra