Il ministro delle Poste ha mantenuto la promessa

Il ministro delle Poste ha mantenuto la promessa Il ministro delle Poste ha mantenuto la promessa A due mesi dalle assicurazioni fatte a La Stampa, il riordinamento delle zone è a buon punto - Imminenti i lavori per gli uffici di via Nizza, via Alfieri, Porta Palazzo Il 14 agosto scorso, il ministro delle Telecomunicazioni on. Spallino, rispondendo ad alcuni interrogativi de La Stampa in merito alla riorganizzazione dei servizi postali a Torino dichiarava: < Entro due mesi tutto sarà normalizzato ». E disponeva per il rientro in città dell'ispettore dott. Lombardi a cui era affidato il ridimensionamento delle zone. Il ritardo con cui parecchi quartieri della città ricevono la corrispondenza viene infatti attribuito al rapido ingrandirsi della città. In dieci anni gli abitanti sono aumentati da 734 a 976 mira; la corrispondenza da 398 mila chili annui a un milione 83 mila. Oltre a problemi di distribuzione, ve ne sono parecchi altri! relativi all'ammodernamento degli uffici e a nuove costruzioni. Alla scadenza dei due mesi, dobbiamo dare atto al ministro e ai suol collaboratori in sede locale, l'ispettore straordinario dott. Lombardi e il direttore provinciale dott. Rizzi, di aver portato a buon punto la soluzione di tutti i problemi urgenti. Le zone di più rapido incremento, e appunto per questo le più soggette a un rallentamento del servizio sono state riorganizzate. E precisamente: la quinta (compresa tra i corsi Francia, Inghilterra, Peschiera) ; la quinta bis (tra corso Francia, I confini del comune di Grugliasco, la borgata Lesna, la ferrovia di Modano e corso Peschiera). Originariamente erano servite da 41 portalettere; ora | numero è aumentato a 53, con la ,creazione di 12 nuovi Itinerari di recapito. Cosi è avvenuto per la terza zona (ferrovia Torino-Genova, (lume Po, confini del comune di Moncalieri, corso Vittorio dal Po a Porta Nuova) dove i portale! tero sono saliti da 33 a 39; e in fine la settima zona (corso Re glna, Lungo Po Antonelii, corso Regio Parco, ferrovia Torino-Milano, Falcherà, corso Novara) con un aumento degli Itinerari, e quindi dei postini, da 32 a 35. Entro la primavera del '61 saranno normalizzati gli altri settori, che saliranno complessivamente da 9 a 15. Per quanto riguarda i programmi di potenziamento e ammodernamento, la situazione è la seguente': Ufficio Poste ferrovie (via Nizza) : è stata esperita in settembre la gara per l'appalto dei lavori per 51 milioni di spesa. Le opere avranno inizio tra breve. Uffici centrali di via Alfieri: eseguita la perizia, si attende ora il via del consiglio di amministrazione per dare inizio ai lavori. Gli uffici saranno riattati e rimodernati, in tempo per le celebrazioni del '61. Sei-visto Posta celere: (nuovo ufficio di Porta Palazzo) : i risultati della gara sono all'esame del Ministero. L'inizio dei lavori si prevede prima della fine dell'anno. Assutizlonl:, sono già stati assunti 156 nuovi dipendenti sul 206 promessi dal ministro. Gli altri seguiranno nell'anno. I postini nuovi sono tutti torinesi, già dipendenti delie Poste. 1 nuovi assunti vengono impiegati in altre mansioni che'non richiedono lunga esperienza. Centrale delle Poste di Borgo S. Paolo: risulta al Ministero che la direzione locale delle poste ha preso contatti con il Sindaco e gli uffici tecnici hanno già preparato il progetto. In sostituzio ne della scuola Santarosa, le poste occuperanno uno stabile prov visorio costruito" appositamente dal Comune in via Moretta angolo corso Racconigi. Qui si svol geranno i servizi decentrati per tutta la zona ovest di Torino. VI faranno capo 70 portalettere.

Persone citate: Lombardi, Modano, Peschiera, Santarosa

Luoghi citati: Borgo S. Paolo, Francia, Grugliasco, Inghilterra, Milano, Moncalieri, Torino