Tre dei bimbi colpiti dal male ignoto hanno subito un improvviso peggioramento

Tre dei bimbi colpiti dal male ignoto hanno subito un improvviso peggioramento Rimane ancora sconosciuto il «Tira»» apparso nella Bassa Veronese Tre dei bimbi colpiti dal male ignoto hanno subito un improvviso peggioramento Una piccina per cui parevano non esserci più speranze è fuori pericolo - Difficile stabilire quali sono fra i mezzi terapeutici usati quelli veramente efficaci - Nessun altro ricovero in ospedale s'è reso necessario nella giornata di ieri Il bollettino aggiunge ì stato inviato il siero di uno dei piccoli pazienti yua-riti al Centro virologico della(Dal nostro corrispondente) Verona, 6 ottobre. Tre dei sette bambini ricoverati all'ospedale di Nogara fra ieri pomeriggio e ieri sera, in seguito al misterioso morbo che ha colpito la Bassa Veronese si sono improvvisamente aggravati: ne ha dato notizia un bollettino diramato questa mattina, il quale precisa però che i sintomi non lasciano prevedere, com'era avvenuto in altri casi un decesso fulmineo che Università di Padova e che si ha l'impressione che l'infezione vada attenuandosi. Soltanto di due bambini che attualmente si trovano in gravi condizioni è stato possibile sapere il nome. Si tratta di Ruggero Munari, di tre anni, da S. Pietro in Valle, e Roberto Ooelati Rama, pure di tre anni, da Nogara. Oggi non si è registrato alcun nuovo ricovero. Qualcuno dei tanti trattamenti terapeutici adottati ha I avuto effetto se, ad esemplo, Ile condizioni di Daniela Campi, \la piccola sulla cui resistenza \al male non si nutriva più al a i i cuna speranza, oggi ha potuto mettere la testina fuori della tenda ad ossigeno e sorridere alla mamma e alle infermiere, ma poiché^ non si conosce la vera natura del « uirus », i medici stessi non sanno quale sia, delle varie cure tentate, quella che è riuscita a bloccare la mortale avanzata del morbo. Qualcuno del vari antibioticit II cortisone? Le gammaglobuline f Oppure la <xenalamina>, cioè l'unico prodotto antivirale che sia possibile somministrare anche per via orale t I medici non rispondo no a tutte queste domande e non escludono che possa anche trattarsi di una improvvisa, insondabile < concessione > del <virus» stesso, ohe avrebbe perso un po' della tremenda forza aggressiva' che' aveva manifestato all'insorgere dei primi casi. A Nogara^ nel pomeriggio, si è recato il medico provinciale, dott. De Marco, il quale al termine della visita ha rilasciato dichiarazioni tranquillizzanti: « 7 bimbi attualmente ricoverati sono 7:.non c'è nessun altro caso in tutto il resto della provincia e della città. Non c'era e non c'è nessuna ragione di spaventarsi*. In taluni ambienti ufficiali si esprime l'opinione che la faccenda della Bassa sia stata un po' < montata » rispetto a quelle che erano e sono le sue reali proporzioni. Ci si dimentica però che, a parte i cinque bimbi morti nello spazio di pochi giorni, a parte i sette attualmente ricoverati e gli altri, di numero imprecisato, che sono stati fortunatamente dimessi, è stata proprio la reticenza iniziale che ha autorizzato le più drammatiche ipotesi; era meglio dire subito la reale entità della situazione, i pericoli e le speranze che vi potevano essere connessi, ma si so che, purtroppo, questo costume non ha seguaci nella nostra burocrazia ed è cosi che nascono equivoci ed interpretazioni anche arbitrarie. Per esempio, fino ad oggi non è stato ancora precisato se i quattro bimbi morti fra giugno e agosto a Casaleone ed a Cerea fossero o non fossero stati colpiti dal < virus » che ha ucciso negli ultimi giorni i cinque bimbi di Nogara e di Bonferraro. Nei paesi della zona il timore delle popolazioni è sempre vivissimo; si era sparsa la voce che otto bimbi fossero stati ricoverati come « casi sospetti» all'ospedale di Legnago, ma la voce è stata smentita. Purtroppo sono le caratteristi¬ crnePcsiv che iniziali del morbo, cioè un raffreddore in apparenza innocuo, che favoriscono l'ansia e l'agitazione delle famiglie. Per i pediatri della Bassa non c'è riposo durante la giornata, sono assillati da chiamate continue anche per la più banale indisposizione. La terapia preventiva più consigliabile sembra essere questa: somministrare ai bimbi vitamina C nella misura di un grammo al giorno, evitare di sottoporli a spostamenti e viaggi per non affaticarli, evitar loro sbalzi di temperatura, tenerli a dieta di vegetali e di latte, poiché si è notato che il < virus » interessa particolarmente l'apparato digerente. Alle 22,30 è sfato diramato il secondo bollettino della giornata, firmato dal primario dott. Girotto e dal pediatra, dott. Arioli, e che dice: < Nessun nuovo ricovero nella giornata odierna: verso le 13 aggravamento di uno dei piccoli ricoverati e qualche manifestazione più sensibile in altri due; gli altri proseguono stazionari ». ebVlmsldzg. na. ImC

Persone citate: Arioli, Daniela Campi, De Marco, Girotto, Rama, Ruggero Munari

Luoghi citati: Casaleone, Nogara, Padova, Valle, Verona