Oggi si apre a Parigi il Salone dell'automobile

Oggi si apre a Parigi il Salone dell'automobile I modelli di centosette cose costruttrici alla 47° rassegna internasionale Oggi si apre a Parigi il Salone dell'automobile Sette case italiane espongono la loro intera produzione - Gli Stati Uniti presentano le nuove "compact cars„ sul mercato europeo - Il generale De Gaulle alla cerimonia nel Grand Palais e i e e ti ariti fo è » n tno he un (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 5 ottobre. S'inaugura domani a Parigi il ifP Salone Internazionale delV'Automobile, ancora per quest'anno ospitato nel vecchio € Grand Palais», così comodo per la sua ubicazione centrale, ma cosi sorpassato nei suoi impianti e ormai angusto nello spazio a disposizione degli espositori. Che sono quest'anno, per restare ai soli costruttori di -automobili, centosette. , ' La rassegna parigina cade in un momento sinpolqre,- per l'industria automobilistica europea: le'cifre di produzione, esportazione e immatricolazione, itegli ultimi mes^.ptesentano, infatti, tra paese e paese, una abbastanza sconcertante difformità di risultati Mentre la situazione italiana è, per esempio, florida come non mai (secondo dati attinti all'Anfia nei primi otto mesi «li quest'anno i nostri fabbricanti hanno costruito più di 433.000 autoveicoli, con tro i 305.000 del periodo gen naio-agosto del '59, con un incremento del 41,84%, e nel solo mese di luglio si è registra to un aumento degli autovei i coli nuovi messi in circolaziò\ne pari ad addirittura il 90% sul corrispondente mese dell'anno scorso), mentre la favorevole congiuntura economica italiana, dunque, continua ad avere riflessi positivi sullo sviluppo dell'automobilismo nazionale, e la stessa' cosa può dirsi per la Germania e Vlnghilterra, in Francia le cose non marciano altrettanto bene. La produzione ha, bensì, continuato a salire rispetto al 1959, ma con un andamento assai inferiore agli anni pre cedenti: l'esportazione nella zona del franco risulta sodili sfacente in misura appena mediocre, mentre le spedizioni ai paesi stranieri, dopo un'impennata nel mese di febbraio, continuano adesso a cadere (soprattutto le esportazioni verso gli Stati Uniti sono in preoccupante flessione); infine le immatricolazioni sul mer caio interno risultano in sia pur lieve regresso. Della presente situazione costruttori francesi fanno carico alla politica governativa, sallPlcche sembra disinteressarsi diquesti problemi, e all'eccessivafiscalità: la Francia è, tra l'al-tro, l'unico paese europeo do- ve ancora non è stata tolta la sovratassa sul carburante im-posta all'epoca di Suez, cosic-che detiene il non invidia bue primato della benzina più ca-ra del mondo. Il 4T Salone di Parigi siapre, dunque, per l'industria francese in un'atmosfera di preoccupazione: non si parla di novità costruttive, ma di iiiititiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiitiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiii semplici modifiche di dettaglio ai modelli già noti; si parla invece — ma la notizia non è stasera confermata — di lievi diminuzioni applicate al le vetture di tipo economico. Peraltro, proprio in forza delle ombre di crisi che si proiettano sulla situazione di mercato, già poche settimane fa la Renault aveva ridotto di circa 18 mila lire il listino della « Dauphine » e la Simca di £5 mila lire quello del modello < Etoile ». Le Case italiane presenti alla rassegna parigina sono sette: Abarth, Alfa Romeo, Auto Bianchi, Ferrari, Fiat, Lancia, Maserati, oltre ai carrozzieri Pinin Farina e Ghia. Nessun nuovo modello di grande produzione — «e ne riparlerà tra un mesetto al Salone di Torino — a meno di non considerare tali quelli che per la prima volta appaiono sul mercato francese, come le «Fiat 600-D », « 500-D », la « Giardiniera 500 » e la «Bianchina » panoramica. Naturalmente, sarà esposta l'intera produzione delle nostre marche: oltre i tipi citati, le Fiat 1100, 1S00, 1500, 1800 e sioo', le Lancia « Appia » e « Flaminia » nelle loro numerose versioni, le Alla. Romeo « Giulietta » e « S000 », la Bianchina « coupé » e « cabriolet », la Ferrari 250 « gran turismo », la Maserati 3500 « #ran turismo ». Una novità assoluta è, però, annunciata dalla Abarth: una « coupé » sportiva da 1000 cmc. derivata dalla « Fiat 600 », cosi come Pininfarina presenterà una nuova vettura su telaio americano « Chevrolet », che dovrebbe costituire una delle attrazioni del Salone. Ma l'attesa maggiore è per le quattro nuove « Compact Cars » americane, approntate dalle Case d'oltre Atlantico sullo slancio del successo conseguito quest'anno dai primi modelli di consimile impostazione. Com'è noto, si tratta di vetture 'ti dimensioni ridotte, corrispondenti circa a quelle di un'auto europea media, mq di cilindrate non inferiori ai 2800 e 3000 cmc. che in parte sono state la causa della diminuita popolarità negli Stati Uniti delle vetture di origine europea. Le quattro ?iot(fà di Detroit ] _ se altre non se ne aggiunìyeranno all'ultimo momento — ì.iaranno presentate dalla Pon tiac, dalla Buick, dalla Olds mobile (del gruppo «General \Motors »J e dalla Dodge (grup \po «Chrysler »). e I L'inaugurazione ufficiale del \Salone, contrariamente alle | tradizioni che volevano avve- i<nisse il secondo giorno d'apera tura, si avrà domattina alle i nove, alla presenza del gen. De a Gaulle. i Ferruccio Bernabò iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiitiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiuiiin idqcmcngznsli \ 1[111111• 111e11 i iiiiuiiHiiiiiiiiiMiiuiiiuuiiiiiHiuiiiiiiiuniiiiiuiiMiiiiniiiiMiMiiiiiiiiiiMiniiiHiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiie Gli ultimi preparativi allo «stand» della Simca al Salone dell'auto a Parigi (Tel.)