Esplode una fabbrica di fuochi d'artificio

Esplode una fabbrica di fuochi d'artificio Esplode una fabbrica di fuochi d'artificio Gravissimo un operaio sepolto dalle mace- r rie - Salvi trenta compagni di lavoro che erano lontani al momento dello scoppio - Roma, 4 ottobre. Una tremenda esplosione ha polverizzato stamane una fabbrica di fuochi d'artificio alla periferia di Fallano, piccolo centro della Ciociaria. Lo scoppio è stato udito in un raggio di trenta chilometri: prima II rombo di una paurosa deflagrazione; poi, a brevissima distanza di tempo, una serie crepitante di più- piccole esplosioni. ' Il disastro' è accaduto poco dopo le undici di stamane. Nella fabbrica di fuochi -d'artificio del signor Serafino Coccia, una delle più note di queste parti, c'erano al lavoro una trentina di operai. Nessuno sa dire quel che è successo, all'improvviso: in quel momento erano tutti lontano dai capannoni. Soltanto uno del lavoranti, Giuseppe Pacclani, si trovava a pochi passi dai depositi: Egli ha visto del fumo nero uscire dal tetto di uh capannone e, preoccupato per quel che poteva avvenire, si è precipitata dentro a vedere. C'erano delle fiamme che serpeggiavano. . Gli altri operai, accortisi da lontano della scena, hanno cominciato a chiamare il Pacclani perché facesse presto a mettersi in salvo. Ma l'uomo, forse, .non s'è reso conto immediato del pericolo; e quando il -capannone è esploso con tutti 1 suol barili di polvere, è rimasto sepolto sotto le macerie fumanti. Era una costruzione a un piano lunga una ventina di metri e larga cinque. E' andata in frantumi. Dopo l'esplo- sione le fiamme, portate dal vento, hanno attaccato 1 capannoni vicini. Dalla vicina Colleferro giungevano quasi immediatamente squadre di vigili del fuoco 'e di volontari, i" quali assieme con gli operai dello stabilimento, riuscivano ad isolare l'Incendio e ad impedire che altri depositi' esplodessero. Giuseppe Pacciani era stato scaraventato lontano una ventina di metri dal luogo ove si trovava al momento dell'esplosione. Il suo corpo è stato ritrovato sotto un cumulo di detriti e di macerie. Era orrendamente mutilato. Subito, 11 poveretto è . stato portato all'ospedale e sottoposto a cure immediate. Ma le sue condizioni sono molto gravi e i medici disperano di salvarlo. E' stata aperta un'Inchiesta per accertare le cause che hanno provocato l'esplosione le cui proporzioni sono state tali da frantumare i vetri di tutte le case per più di due chilometri all'intorno della fabbrica di fuochi. I danni, a un primo ' calcolo, si fanno ascendere ad almeno venti milioni di lire. Scene di panico si sono svolte tra la gente di Paliano. Le famiglie dei trenta operai impiegati nella fabbrica, pochi minuti dopo la esplosione, erano sul posto e premevano contro i cordoni stabiliti dai carabinieri per entrare a rendersi conto di quel che era accaduto e se 1 loro congiunti fossero vivi. Poi a uno a uno tutti si sono tranquillizzati, tranne la moglie del Pacciani e i suoi tre figlioletti. La donna non si muove dall'ospedale di Colleferro dove l'operaio è stato ricoverato. >-♦-»

Persone citate: Giuseppe Pacciani, Giuseppe Pacclani, Pacciani, Serafino Coccia

Luoghi citati: Colleferro, Paliano, Roma