Una frode al fisco e anche ai consumatori

Una frode al fisco e anche ai consumatori CHi Ha mangiato il sapone? Una frode al fisco e anche ai consumatori La sconcertante vicenda delle 2454 tonnellate di olio-sapone finito in ditte-fantasma ripropone problemi gravi e urgenti (Nostro servizio particolare) Genova, 4 ottobre. La faccenda del sapone arrivato in Italia attraverso 1 porti liguri, smistato da Milano a compratori fantasma e trasformato in margarina, burro e olio d'oliva da sconosciuti industriali, ha due aspetti: quello fiscale - poliziesco, quello chimico-alimentare. Primo aspetto: furono importate 2454 tonnellate di sapone industriale d'olio d'oliva, -pagando diritti doganali inferiori a quelli previsti per l'olio d'oliva allo stato liquido, benché quel sapone fosse destinato a ritornare olio e ad essere venduto come tale. La frode fiscale sta in quella differenza di diritti di dogana, differenza piuttosto sensibile: l'olio d'oliva importato dall'estero paga circa settanta lire al chilogrammo di diritti speciali, più il venti per cento del suo valore per dazio doganale, più l'Ige. L'olio d'oliva importato sotto forma dì sapone industriale paga soltanto il dazio doganale, ridotto a un quarto. Il guadagno medio è di cento lire al chilogrammo. Più che una frode, dicono gli esperti di importazione, è un trucco fantasioso e difficilmente' perseguibile, tanto più restando sconosciuti i compratori (e qui la faccenda diven ta poliziesca). Il secondo aspetto, quello alimentare, interessa maggiormente il pubblico dei consumatori. Siamo tutti allarmati da quella dizione tecnica: « Sapone industriale ». Ci domandiamo: <Ma è' dunque vero, il burro, la margarina, l'olio d'oliva, sono fatti col sapone? ». I chimici specializzati nel settore oleario rispondono con un sorriso: «Tutto l'olio d'oliva (od altro olio vegeta le), anche il migliore, saponifica se unito ad una certa quantità di soda. Saponificare significa, in questo caso, diventare solido ». . « Si può benissimo acquista re in Spagna olio d'oliva so praflìno e farlo passare attraverso i controlli della dogana come sapone industriale: basta mescolarvi soda. Quindi, con elementare procedimento chimico, si separa la soda e si ha nuovamente olio d'oliva sopraffino, senza alcun dan> no per la salute. - Può venire Impiegato per fare margarina, anche per fare burro >. Noi siamo tutti d'accordo, credo, nel preferire olio d'oliva genuino, burro fatto con la crema del latte: ma ài chimici e agli industriali queste- pretese sembrano accademiche, li fanno sorridere. C'è ancora un dettaglio: quel sapone industriale importato da una ditta milanese e trasformato in margarina od in olio d'oliva, era fatto con olio veramente buono? A quanto pare, no. Era di colore verdognolo, quindi olio di sansa so lidiflcato. Per usare un termine più noto al pubblico, era il famoso «rettificato B», estratto dalle sanse con solventi, come la trièlina o l'esano. Nocivo alla salute? chimici affermano che l'olio estratto dalle sanse è puris simo, in tutto slmile all'olio d'oliva autentico, avendo in meno l'aroma e le vitamine sarebbe, insomma, olio povero ma non nocivo. E' molto diffusa, Invece, la convinzione che il « rettificato B » faccia male alla salute. Purtroppo, per ora, la legge italiana ne consente la vendita sotto la dicitura «olio d'oliva>. Nessuno si fa vivo per dire <Io ho acquistato quel sapone», oppure: «Io l'ho trasformato in margarina, io ne ho fatto olio d'oliva». C'è il timore di conseguenze fiscali, di riflessi spiacevoli sulla psicologia del consumatore, benché, teoricamente, non ci sia frode alimentare. Va infatti ricordato che l'olio d'oliva in commercio senza specificazioni, è « rettificato B» col consenso della legge. Che sia stato prima condensato, poco importa. Va anche detto che la margarina è fatta appunto di olii o grassi vegetali mescolati con acqua (quando 1 l'etichetta non parla espressamente di grassi vegetali, la margarina è fatta di grassi animali). Gli avanzi delle raffinerie di olio d'oliva, detti « paste di raffinazione » e simili a sapone bianchissimo, chimicamente puri, possono servire per fare la margarina. La confusione del consumatore è veramente grande. Nessuno riesce a spiegarsi perché mai non si faccia più il burro con il latte, l'olio con le olive. La colpa è della chimica: con le manipolazioni, i produttori guadagnano di più. Ed ecco l'Olanda, che ha sovrabbondanza di burro, intossicata da una celebre margarina (1 produttori dovettero risarcire migliaia di ammalati), ed ecco l'Italia, dove s'abbandonano gli ' oliveti, invasa da olii sofisticati. m. f. ssnsgna«tiszatdp

Luoghi citati: Genova, Italia, Milano, Olanda, Spagna