Panico sul cavalcavia per un'autopubblica lanciata in corsa con un morto al volante

Panico sul cavalcavia per un'autopubblica lanciata in corsa con un morto al volante Tragico episodio sulla rampa di corso Sommeiller verso via Nizza Panico sul cavalcavia per un'autopubblica lanciata in corsa con un morto al volante Il taxista fulminato da infarto, mentre U passeggero atterrito cerca invano di correggere la guida Paurosi zig-zag della macchina, che travolge un ciclista e si schianta contro una « 1100»: tre feriti , o Un taxista si è accasciato sul volante, morto sul colpo per Infarto. La macchina ha proseguito la sua corsa sbandando e si è poi schiantata contro un'altra automobile. Il drammatico episodio è accaduto ieri poco dopo le 16 In corso Sommeiller, tra l'incrocio con via Nizza e la sommità del cavalcavia ferroviario. Sono stati attimi di terrore per il passeggero dell'auto pubblica, per un ciclista che è stato travolto dalla macchina senza guida, per gli occupanti della vettura che si è scontrata con il taxi, per 1 passanti e i conducenti delle altre macchine, che con manovre disperate sono riusciti ad evitare altre collisioni. Il taxista ucciso da sincope i il sessantunenne Guglielmo Ruffino, abitante in corso Belgio 17, uno del più anziani in servizio. Era alla guida di una Fiat « 1100108 ». Poco prima delle 16 aveva preso a bordo il perito chimico Giuseppe Buffa di 54 anni, abitante In via Mancini 5. Alle 16,10 la macchina percorre via Valperga Caluso proveniente da corso Massimo d'Azeglio e diretta verso corso Sommeiller. All'Incrocio con via Nizza 11 Rullino si ferma perché 11 semaforo segna rosso. Al verde riparte senza esitazione e supera l'incrocio; è appena all'inizio della salita del cavalcavia quando, alzando un po' la testa come par attirare l'attenzione del cliente che- gli - siede alle spalle o per farsi sentir meglio da lui, dice: c Mi sento poco bene ». Il signor Buffa, preoccupato, gli propone: « Se si vuol fermare...», ma.uon fa In tempo a finire la frase* 11.Ruffino di.'schianto si abbatte con il petto e la testa sul volante e le braccia gli cadono in abbandono al fianchi. La macchina ha uno sbandamento verso destra e accelera l'andatura perché l'autista sta premendo con tutto il peso della gamba sull'acceleratore; è innestata la seconda marcia e il motore fa presto ad andare su di gin e a rombare fortissimo Il Buffa si rende conto della gravità della situazione, apre con mosso rapida il cristallo che divide il settore della guida da quello del posti posteriori, cerca di afferrare il volante, ma non riesce a trovarne libero nemmeno un pezzetto, coperto com'è dal corpo dello sventurato. Sulla destra sta salendo la rampa del cavalcavia un ciclista: il capotreno Bligio Bigatto di 50 anni, abitante in c. Rosselli 84, che ha lasciato il lavoro da po| chi minuti e sta tornando a casa. Egli vede due o tre passanti davanti a lui che agitano le mani e gridano qualcosa, ma non fa in tempo a capire: Il taxi, alle spalle, gli piomba adosso e lo sca raventa a terra. Il Bigatto cade fortunatamente molto di lato non viene investito: le ruote passano soltanto sulla sua rìcicle' schiacciandola. La macchina ora sta compiendo una deviazione verso sinistra. Dalla sommità del cavalcavia scendono altre automobili i cui conducenti, vedendosi venir contro il taxi, sterzano bruscamente. Una «mesqmrOatsm«Siiiiitiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiii «600» riesce soltanto all'uliimomomento ad evitare la collisione e viene toccata appena di striscio. Il Buffa è disperato: per quanti sforzi faccia non riesce a manovrare il volante né a spostare il corpo inanimato del taxista. Ormai la macchina si avvicina alla sommità del ponte ed è totalmente t sinistra. T pedoni che sono sul marciapiedi corrono per mettersi in salvo. Da via Sacchi arriva un'altra « 1100 » che è guidata dall'imple- *iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii o.gato Luigi Nizza di 48 anni, abitante in via Fratelli Carle 47, 11 quale ha accanto la moglie Luisa Camero di 45 anni. Egli il accorga del pericolo quando non e più in tempo a far nulla e le due auto ai scontrano frontalmente con fragore. Il Buffa, sanguinante alla fronte, riesce finalmente a scendere dalla vettura. Dei coniugi Nizza è rimasta ferita soltanto la moglie. Il taxista viene caricato su una macchina di passaggio che lo porta alle Molinette dove giun- e r a . a e r a - iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiii ge cadavere. Era già morto per infarto prima dell'incidente; ma nello scontro ha ancora riportato la frattura del cranio. La signora Nizza e Giuseppe Buffa vengono trasportati al Mauriziano; la prima è giudicata guaribile In dieci giorni per ferite alla gamba destra e al viso e il secondo guaribile in 6 giorni par ferite al naso e alla fronte. Sul luogo dell'Incidente si sono poi recate due autoradio dei vigili urbani per i rilievi. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiim nvestito

Persone citate: Bigatto, Giuseppe Buffa, Guglielmo Ruffino, Luigi Nizza, Luisa Camero, Rosselli, Ruffino

Luoghi citati: Nizza