Gronchi premia gli atleti olimpici

Gronchi premia gli atleti olimpici Al Quirinale gli sportivi che hanno vinto le medaglie ai giochi di Roma Gronchi premia gli atleti olimpici Settantatrè insigniti del titolo di cavaliere, inoltre due cavalieri ufficiali e cinque commendatori - Un ricevimento a Villa Madama offerto dall'ori. Fanfani: a ogni campione un orologio d'oro (Nostro servizio particolare) Roma, 27 settembre. La cinquecentesca villa Madama si è popolata oggi di personaggi del tutto insoliti per le sue sale, dove da molti anni sono ricevuti capì di stato, capi di governo e autorità politiche. Al posto del protocollari abiti scuri e di fini toilettes femminili, giacche azzurre, panta-1 Ioni o gonne grigie, cravatte a strisele per uomini o donne, abiti grigi del dirigenti. Una sola cosa in comune tra tutti: cinque cerchi olimpici. Si trattava dei dirigenti del Coni e degli atleti italiani che hanno conquistato medaglie al giochi della XVTI Olimpiade, tutti ospiti del presidente del consiglio, on. Panfani, che ha voluto in questo modo ribadire la riconoscenza del governo verso chi ha ben meritato nel nome dell'Italia. Pur in- un ambiente a lui Inconsueto, un ambiente più vivace del soliti, il presidente del consiglio, che durante la colazione ha avuto a fianco Velleda Cesari, schermidrice, e Giuliana Chenal-Minuzzo, sciatrice, si è intrattenuto cordialmente con tutti, interessandosi della loro attività. Sulla stessa fila dell'on. Fanfanì erano a sinistra l'on. Polchl, che aveva ai lati il cap. D'Inzeo e la Cesari, e dall'altra l'on. Andreotti, i cui vicini erano la Chenal-Minuzzo e lo spadista Delfino. Al termine della colazione, in cui sono stati particolarmente festeggiati i componenti la pattuglia acrobatica dei «Getti tonanti », una pattuglia di ardimentosi ormai famosa per le numerose esibizioni in tutto il mondo, l'on. Panfani e 1 ministri si sono trattenuti nelle sale ancora a conversare con dirigenti, atleti e giornalisti. Alle 16 }a riunione è stata sciolta dovendo l'on. Fanfani accompagnare gli olimpionici dal Presidente della Repubblica. Prima però, il presidente del consiglio ha donato ai campioni un orologio d'oro, su cui era un'incisione: «Il governo ai campioni olimpionici ». Poco dopo 11 Presidente della Repubblica hs. ricevuto gli atleti al Quirinale. Nel consegnare le croci dell'ordine al merito della Repubblica, il Presidente Gronchi ha voluto ricordare agli atleti che l'onorificenza stava a significare un atto di tangibile riconoscenza e gratitudine alla gioventù, che così bene ha rappresentato la nazione nelle gare olimpiche. Il Capo dello Stato ha proseguito osservando che le affermazioni italiane in queste entusiasmanti Olimpiadi hanno un duplice valore: sia perché confermano agli italiani come il coraggio, la tenacia, la pazienza e la lealtà siano fattori insostituibili dello sviluppo nazionale, sia perché testimoniano all'estero come nel nostro paese il progresso della mac- china non sia disgiunto dal progresso dello spirito al quale appartiene il progresso sportivo. Il Presidente della Repubblica ha così concluso: « Se l'Italia ha figurato molto onorevolmente nelle Olimpiadi, lo si deve a voi ed io, a nome di tutta la nazione, vi dico grazie ». Sono stati insigniti della croce di cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica, 73 atleti; a due (già « cavalieri ») e cioè Velleda Cesari e Piero D'Inzeo, sono state conferite le croci di cavaliere ufficiale; a cinque (già « cavalieri ufficiali »). e cioè Irene Camber, Edoardo Mangiarotti, Giuseppe Delfino, Carlo Pavesi e Raimondo D'Inzeo, quelle di commendatore. In mattinata, in una breve cerimonia al Foro Italico, l'on. Andreotti, ministro della Difesa e presidente del comitato organizzatore dei giochi olimpici di Roma, aveva premiato gli azzurri con una medaglia d'oro in tutto slmile a quella che hanno ricevuto i vincitori dei giochi. Gli atleti italiani che si sono classificati al primo posto nelle rispettive gare sono stati: Sante Gaiardoni (velocità e chilometro da fermo; ciclismo); Giuseppe Beghetto e Sergio Bianchetto (tandem); Livio Trapè, Balletti, Cogliati e Fornonl (cronometro a squadre, ciclismo); Alienti, Testa, Vallotto e Vigna (inseguimento a squadre, ciclismo); Francesco De Piccoli, Giovanni Benvenuti e Francesco Musso (pugilato); Giuseppe Delfino (spada individuale e nella squadra); Edoardo Mangiarotti, Alberto Pellegrino e Carlo Pavesi (spada a squadre); Raimondo d'Inzeo (equitazione) ; Livio Berruti (atletica, 200 piani); D'Altrui, Ambron, Bardi, Gionta, Lavoratori, Lonzi, Mannelli, Parmeggiani, Pizzo, Rossi, Spinelli e Guerrini (pallanuoto). Il presidente Gronchi si congratula con l'atleta torinese Livio Berruti (Telefoto)

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