Una frana uccide un operaio al traforo del Monte Bianco

Una frana uccide un operaio al traforo del Monte Bianco Una frana uccide un operaio al traforo del Monte Bianco E' la prima vittima dall'inizio dei lavori - Rallentata la perforazione della montagna a causa della roccia molto friabile Courmayeur, 27 settembre. Un minatore caposquadra deila «Società condotte acqua», appaltatrice del traforo del Monte Bianco, è morto oggi in una sciagura sul lavoro, men tre si trovava all'interno della galleria. Si tratta del cinquantenne Pietro Mauri, da Salona d'Isonzo in provincia dì Gorizia. E' la prima vittima dal 1 l'inizio degli imponenti lavori jdi perforazione della mon\ taf>51^" Nel tardo pomeriggio, il Mauri, sull'ultimo piano di un carro ponte, era intento a compiere l'operazione detta di « sgaggio », che consiste nel ripulire dei residui la volta del tunnel. Ad un tratto si è stac 'ta una iastra di granito che 1 na copjt0 in pieno l'operaio. cIl minatore è stato soccorso dai compagni e, trasportato a Courmayeur, dove ha ricevuto le prime cure dal medico condotto dott. Bassi. Quindi, con un'autoambulanza è stato av-l viato all'ospedale eli Ao^ts. Ricoverato con prognosi riservata per le gravi ferite ripoiiate, è spirato nella notte. Lascia la moglie e quattro figli. ! Era uno dei più vecchi operai tautztangvcqrlstcrgvsae\ traforo essendo dal 1958 | che lavorava a quell'opera. | Da Roma intanto si appren- i de che i lavori per il traforo nel versante italiano, hanno subito in queste ultime settimane, impreviste quanto note-l voli difficoltà. I tecnici e gli operai stanno infatti lavorando sul terreno friabile, perforando strati di roccia attraversati dall'acqua che rendono quanto mai ardua l'impresa, giacché l'acqua che Altra può provocare frane improvvise, come quella che ha ucciso il Mauri. Per scongiurare questo pericolo gli operai italiani sono costretti a lavorare usando perforatrici leggere, che rallentano il lavoro. 2080 metri di roccia sono stati finora perforati. A detta dei tecnici e degli esperti geologi sarà possibile riprendere il lavoro con maggior velocità solo quando saranno perforati altri 3000 metri di roccia. Dopo i 5000 metri ha termine infatti la roccia friabile

Persone citate: Mauri, Pietro Mauri

Luoghi citati: Courmayeur, Gorizia, Roma