Crolla un ponte sull'Aurelia Undici morti ricuperati finora

Crolla un ponte sull'Aurelia Undici morti ricuperati finora Maltempo e disastri dalle Alpi a Roma Crolla un ponte sull'Aurelia Undici morti ricuperati finora Le arcate hanno ceduto alla violenza della piena dell'Arrone, fra Tarquinia e Grosseto • Decine di veicoli travolti, numerose persone disperse - Sul resto dell'Italia le alluvioni continuano: allagate Pallanza e Como, straripati l'Adda, POglio e l'Adige - Merano minacciata - Interrotte le strade del Trentino e la statale del Brennero - Bloccata la ferrovia Torino - Genova - Roma (Nostro servizio particolare) | Roma. 19 settembre. Il maltempo che si è scatenato giovedì scorso sull'arco alpino e sulla pianura Padana si estende verso il Sud: la scorsa notte ha raggiunto Toscana e Lazio con piogge violentissime che sono durate tutta la giornata di oggi. Impressionante è il numero delle vittime e l'estensione delle rovine. Ai ventitré morti della Val Camonica e del Trentino, se ne devono aggiungere altri undici travolti dalle acque del fiume Arrone straripato fra Tarquinia e Civitavecchia. Sia al nord che al centro Italia numerosi risultano i dispersi. Stamane le comunicazioni ferroviarie e stradali fra il settentrione e il Sud sono rimaste quasi completamente bloccate: era dal periodo della guerra che non accadeva una simile interruzione. Ecco un bilancio dei disastri nelle diverse zone. In Alta Italia le regioni colpite sono quelle attorno ai laghi. Rinomate cittadine del Lago Maggiore, come Pallanza, Cannobio e Laveno, sono allagate nei rioni bassi; la navigazione è sospesa quasi del tutto perché la maggior parte dei pontili sono sommersi. Sul lago di Como identica situazione. La piazza Cavour della città è im-asa dall'acqua; due frane interrompono la strada Como-Menaggio. Attorno al lago d'Iseo e al lago di Garda, nelle province di Sondrio, Bergamo, Brescia e Trento, nuore tremende minacce si addensano dopo i disastri di sabato. L'Ad da è straripato in Valtellina: grandi estensioni di terreno a Morbcgno, Ardcnno e Forcola sono inondate. Grosse frane sono cadute dai monti. Interrotto il traffico per Edolo, dove cominciano a scarseggiare i viveri. La strada del Tonale, nel tratto Pontedilegno-Darfo è scomparsa: i danni superano il miliardo di lire. Pure bloccata in molti punti la statale dello Stelvio. In Val Camonica, dove venerdì persero la vita tredici persone, ti fiume Oglio torna ad ingrossarsi; rotti gli argini fra Bessimo e Rogna rovescia | enormi quantità d'acqua sulla strada e sui campi. Lovere e Sarnico sono inondate dall'Iseo. Il paese di Gianico è stato evacuato d'urgenza: sta per essere sommerso da valanghe di terriccio e sassi che si abbattono dalla montagna. Sei elicotteri volano giorno e notte per salvare i pericolanti, portare viveri, soccorrere i feriti. Telefoni e telegrafi funzionano in modo irregolare. L'Adige sta crescendo di dieci centimetri l'ora. A sud di Merano è straripato invadendo strada, ferrovia e campi; due chilometri a nord carabinieri e vigili del fuoco con reparti di volontari tentano febbrilmente di arginare un'altra falla, assai pericolosa, perché potrebbe rovesciare tonnellate d'acqua nel quartiere di Maia Bassa e nel centro della cinà. Tutte le strade della zona sono bloccate da frane o allagamenti, eccettuata la statale del Giovo. Due ponti sono crollati sulla Trento-Riva del Garda e centinaia di automezzi sono abbandonati sulla strada senza possibilità di andare avanti o tornare indietro. Impossibile anche il transito sulla strada del Brennero per una voragine apertasi presso Ala. Paesi allagati nella Valle del Sole. In Toscana, specialmente nella Maremma e in provincia di Grosseto, la pioggia si è ro- vesciata con furia mai vista. Una frana sull'Aurelia, a sud di Grosseto, ha provocato paurosi ingorghi nel trafficò con centinaia di camion, pullman e vetture che hanno dovuto invertire la rotta e seguire complicate deviazioni. Anche il presidente del Consiglio Fanfani, diretto a Roma è rimasto bloccato. Fiumi e torrenti hanno oltrepassato gli argini rovinando campi e vigneti. La statale <Tiberina» è stata interrottaper allagamenti e frane. In Umbria migliaia di ettari sono stati sommersi dalle acque con danni enormi. Alcune case sono crollate a Fabro Scalo, mentre gli abitanti fuggivano. La strada Umbro-Casentinese è inservibile. La linea ferroviaria Milano-Firenze-Roma interrotta da ieri presso Ficulle perché sommersa dall'acqua e dalle frane è stata parzialmente riattivata stasera. Nel Lazio l'alluvione è cominciata la scorsa notte. Il disastro più grave è avvenuto presso Tarquinia, al chilometro 105 dell'Aurelia. 11 grande ponte sul torrente Arrone è stato schiantato dall'impeto delle acque turbinose che portavano verso il mare alberi spezzati, carogne di animali e detriti di ogni genere. Due autisti a bordo del loro camion, una donna e il suo bambino su una « 500 », un capitano di corvetta su una « Opel », sono stati travolti dalla corrente impetuosa. I- loro cadaveri sonò affiorati stamane insieme a sei altre salme non ancora Identificate. Decine di auto sono rimasto sommerse. Numerosi l dispersi. Carabinieri, polizia, vigili urbani sono tempestati di angosciose telefonate. Un ufficiale che a boiv do di un eUcottero ha percorso nel tardo pomeriggio la zona allagata dal fiume in piena ha fatto una tremenda dichiarazione: «Ho visto galleggiare l corpi di paree^ chi altri morti». L'intera via Aurelia fra il chilometro lo'f e il HO è allagata. Molti sono i paesi iao» lati. Sui tetti dei casolari sparsi per la campagna si sondi rifugiate centinaia di famiglie, che attendono di essere rag* giunte e salvate dai mezzi an» fibi del Genio pontieri 'H stanza a Civitavecchia. L'opera di soccorso ha anche impegnate ingenti forze di carabinieri a pubblica sicurezza. Nel cam-> ping internazionale di TarquU nia i turisti osniti si sono ri* fugiati sugli alberi di una vfc cina pineta fino all'arrivo dei soccorsi La linea ferroviaria TorinoGenova-Roma è bloccata: chilometri di binari sono coperti di acqua e fango. Anche a Roma Za situazione comincia a farsi grave. Centinaia di chiamate sono giunte da questa mattina ai vigili del fuoco, specialmente dalle zone di Monte Mario e [Trionfale. Il piazzale di Ponte Afilrio è completamente sommerso da almeno 70 centimetri d'acqua. Alcune macchine parcheggiate lungo le strade che scendono da Monte Mario sono state trascinate via dall'acqua e rovesciate. L'intasamento delle fogne ha provocato numerosi allagamenti in città. Alla stazione Termini si sono svolte scene di panico tra la folla che attendeva in ansia l'arrivo dei pochi treni provenienti dal Nord con grandi ritardi attraverso numerose e difficili deviazioni. y. j. Rovine e fango a Oogno di Borno, in Val Camonica, dove una frana ha investito il paese (Foto Moisio) S V I 2 Z E R A t*£tì»* I disastri più gravi sono avvenuti in Valtellina, nella Val Camonica e nel Trentino. Nel centro-Italia sono state investite le zone di Grosseto, Tarquinia e Roma: il fiume Arrone ha travolto la Via Aurelia • due chilometri della ferrovia Torino-Roma provocando 11 morti

Persone citate: Aurelia, Cannobio, Fabro, Lazio, Maia, Maltempo, Poglio, Rogna