Una mostra di icone a Moscaper il centenario di Rublio

Una mostra di icone a Moscaper il centenario di Rublio Una mostra di icone a Moscaper il centenario di Rublio l,. (a.r.) Il 6° centenario della nascita di Andrei Rubliov (13601430) è stato celebrato oggi a Mosca con un'eccezionale esposizione di icone attribuite in parte al maestro e 11 maggior numero alle scuole che fiorirono intorno allo stesso periodo e che trattarono gli stessi temi figurativi della simbologia ortodossa, aggiungendovi, anche se solo di sfondo, quelli dell'araldica e della leggenda cortese: le scuole di Novgorod, di Mosca e di Rostov-Susdal. Tra le icone di Rubliov è celebre anche in Europa la « Trinità ». « Per me, questa è la più grande opera di pittura che esista al mondo » pare che abbia detto Matisse dinanzi alla singolare raffigurazione .dei tre adolescenti sullo sfonldo di un paesaggio da umani- sta fiorentino. Rubliov, forse il solo vero maestro che abbia avuto la pittura russa, fu infatti 11 più alto esponente di un umanesimo che molti critici considerano di generazione autoctona all'interno dell'arte di Bisanzio e che, interrotto dall'invasione dei tartari, non giunse mai a compimento. I fondi d'oro, gli abiti miniati, le gemme delle mitre bizantine e i sottili destrieri, le armi gentilizie sulle insegne e i vessilli, le falangi degli armati esili e fitti come spilli sui cuscinetti scarlatti degli scudi riversano nelle quattro sale della galleria Tretiakov destinate all'esposizione colori e luci sconcertanti nel grigiore tradizionale del museo moscoVita, dove dilaga accanto ai capolavori della iconografia l'onda retorica e pleonastica dell'Ottocento russo, fino allo squallido approdo del « realismo socialista»: la Tretiakov è nota anche come museo Grévin del « Sozrealism ».

Persone citate: Andrei Rubliov, Matisse, Tretiakov

Luoghi citati: Europa, Mosca