La Cisl denuncia alla Confindustria l'accordo per le commissioni interne

La Cisl denuncia alla Confindustria l'accordo per le commissioni interne La Cisl denuncia alla Confindustria l'accordo per le commissioni interne Le loro interferenze con l'attività dei sindacati e l'insufficiente tutela dei diritti acquisiti dai lavoratori renderebbero necessaria la revisione dell'intesa del 1953 - Favorevoli all'iniziativa anche l'Uil e la Fiom ; contraria la Cgil (Nostro servizio particolare) Roma, 14 settembre. L'accordo interconfederale del 1953 per la costituzione e il funzionamento delle commis sioni interne nel settore del l'industria è stato denunciato dalla Cisl, con una lettera inviata oggi alla Confindustria e all'Intersind. Ribadita la'necessità di una netta distinzione fra i compiti delle commissioni interne e quelli dei sindacato, la lettera della Cisl afferma che «se da un lato il compito fondamentale della commissione interna non può essere che l'efficace e costante controllo sul rispetto dei diritti acquisiti dai lavoratori attraverso l'azione contrattuale del sindacato od attraverso la legge, non si può non riconoscere alla competenza del sindacato la negoziazione di tutto ciò che concerne il rapporto di lavoro nei suoi molteplici aspetti, ivi compresi i prò blemi connessi alla organizza zione produttiva ed a' sistemi di remunerazione o qualsiasi altro elemento inerente ». La Confederazione rileva che, specialmente negli ultimi tempi, le commissioni interne hanno mostrato invece crescente impegno in settori precipui del sindacato, mentre non si garantisce — a suo avviso — sempre alle commissioni interne l'esplicazione delle funzioni loro assegnate. Di qui l'esigenza di chiarire esattamente la volontà delle parti contraenti Confindustria, Intersind e lcdlpidscSdngpsrconfederazloni dei lavoratori f— in ordine sia ali articolo ih(costituzione delle commissio-1 ni e nomina dei delegati di lm-| presa), sia a; compiti dell'arti colo 2 (compiti delle commissioni interne e dei delegati di impresa), per apportare le modifiche del caso. Inoltre la Cisl prospetta la opportunità di prorogare la durata delle medesime (da uno a due anni?), per consentire loro di svolgere il mandato con più ampio respiro, senza turbare l'ambiente di lavoro con competizioni elettorali troppo ifrequenti. Concludendo, la lettera sol-jlecita un incontro della Con-Iflndustria e dell'Intersind con ]le organizzazioni sindacali dei 1lavoratori «al fine di affron-1tare dopo una valutazione più!approfondita delle varie que-l stioni generali e particolari, il riesame dell'accordo». Il problema sarà preso inesame nei prossimi giorni anche dalle altre organizzazioni sindacali dei lavoratori. La Uil sarebbe orientata verso un chiarimento dell'accordo del 1953: la Cgil, invece, non sarebbe favorevole — per il momento — ad una revisione dell'accordo, mentre le maggiori federazioni di categoria, ad essa aderenti, sono di parere nettamente contrario, cioè ne propongono la denuncia. L'on. Lama, per esempio, segretario generale della Fiom e membro del Consiglio generale e dell'esecutivo della confederazione socialcomunista, ha esplicitamente proposto la denuncia da parte sindacale dell'intesa interconfedp.iale per le commissioni intPi-ne, asserendo che essa appare ormai palesemente « figlia del suo tempo e non più del nostro ». r. s.

Persone citate: Lama

Luoghi citati: Roma