Gli abitanti delle Casermette occupano di notte sessanta alloggi alla Falchera

Gli abitanti delle Casermette occupano di notte sessanta alloggi alla Falchera Gli abitanti delle Casermette occupano di notte sessanta alloggi alla Falchera Erano stati sgombrati un anno fa perché l'edificio risultava pericolante Qualcuno è entrato attraverso le finestre, altri hanno trovato le porte aperte Da alcune sere gruppi di persone giungono alla Falcherà con carretti carichi di masserizie e vanno ad occupare gli alloggi vuoti. L'invasione avviene in via delle Betulle, nel primo gruppo di edifici che si incontra a sinistra entrando nel quartiere. Sono tre corpi di fabbricati, di tre piani fuori terra, che formano una specie di < S» e sono collegati tra loro mediante - portici. Furono costruiti dall'Ina-Case tra il 1950 e :1 19^: gli appartamenti vennero assegnati circa due anni dopo, a riscatto, e gli assegnatali pagavano circa 1400 lire al mese per vano per diventarne proprietari In 25 anni 1 primi elio [andarono ad abitare in quelle jease vi trovarono già qualche le ! sione. Fu detta loro che si trat . r stdidefevail ansiNcofadechvoristtalipvcisodliinppvsnfsBczione al'ri appartamenti in un j dnuovo gruppo di fabbricati co-1Ntava di piccoli assestamenti del terreno elle si potevano considerare definitivi Invece i cedimenti si ripeterono e certi soffitti dovettero essere puntellati Gli inquilini protestarono, fecero fare unu pe: izia. i cui risultati, assolutamente negativi per la sicurezza della casa, ebbero risonanza anche in Parlamento dove furono p:esentate quattro interrogazioni. Poi, un anno fa, l'Ina riconobbe il buon diritto desìi inquilini d: abitare alloggi non pericolami e mise a loro disposi- struito sempre alla Falcherà. Dodici inquilini del gruppo di via delle Betulle non si vollero trasferire perché nei loro alloggi avevano apportato migliorie che con il cambio di abitazione sarebbero andate perdute. Da un anno a questa parte la situazione è rimasta immutata Nel gruppo dei 76 alloggi lianno continuato a vivere quelle dodici famiglie; negli altri alloggi — a detta degli inquilini della Falcherà — sono stati effettuati lavori di restauro, i quali però non riguardano le strutture della costruzione. Sarebbero siale soltanto ritoccate le crepe e ripuliti i muri. Gli alloggi cosi ripristinati erano in attesa di nuova assegnazioni:. Tre o quattro sere fa Incominciarono ad arrivare irruppi di persone pia abitanti alle caserme! te di Venaria — profughi, baraccali, sinistrati - i quuli entrarono in alcuni degli alloggi vuoti in parte usando chiavi, altri rompendo i vetri delle finestre. L'invasione è continuata anche in queste ultime due sere. Ieri sera sono giunti una ventina di gruppi familiari, per la maggior parte siciliani, e gli edifici di via delle Betulle sono ora quasi tutti al completo Sul posto si ì- recato anche il j dott. Capuzzella. commissario di 1Notturna della Questura, con ai¬ cuni agenti, ma si 6 trovato nella impossibilità materiale di impedire agli uomini e alle donne di entrare negli alloggi. Taluni vi si sono installati portando con sé soltanto un pagliericcio e una coperta.

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