Il film sulle «ninfette» incontra ditlicoltà di censura

Il film sulle «ninfette» incontra ditlicoltà di censura Il film sulle «ninfette» incontra ditlicoltà di censura Roma, 14 settembre. Il film «I dolci inganni» portato a termine dal regista Alberto Lattuada nel corso dell'estate, sta incontrando delle difficoltà in sede di censura. Da oltre un mese la pellicola è stata presentata alla Commissione di prima istanza per il necessario visto, indispensa- bile per fissare le date di prò „ramnlazjone e> sebbene una risposta definitiva al riguardo non sia finora pervenuta, il ri tardo nel giudizio fa ritenere che i censori stiano prendendo posizione contro il film. •ni dolci inganni » affronta il problema quanto mai vivo delle adolescenti d'oggi. Come si sa, quando ancora le riprese non erano iniziate, si disse che il lavoro di Lattuada doveva intitolarsi « Nymphette » e ispirarsi, in certo senso alle vicende di una « Lolita », essendo di moda in quel momento il romanzo di Nabokov. Lattuada precisò che il suo lavoro voleva avere ben più ampio respiro ed occuparsi di una questione di cocente attualità. Nella stesura del soggetto impiegò al cuni mesi, consultando numerosi psicologi, medici, insegnanti e religiosi. Lattuada eb¬ be anche degli incontri con 1 dirigenti del Centro prematrimoniale di Milano che approvarono il contenuto del suo film.

Persone citate: Alberto Lattuada, Lattuada, Nabokov

Luoghi citati: Milano, Roma