Lumumba ottiene i pieni poteri davanti al Parlamento semideserto

Lumumba ottiene i pieni poteri davanti al Parlamento semideserto Mentre Kasavubu ordina che sia arrestalo Lumumba ottiene i pieni poteri davanti al Parlamento semideserto Presenti 113 deputati e senatori su 217: 88 hanno votato a favore, 20 contro e 5 astenuti - L'Onu revoca il blocco degli aeroporti e di radio Léopoldville - Situazione di estrema incertezza: non si sa a chi obbedisca l'esercito Iiéopoldvllle, 13 settembre. Il Parlamento congolese, riunitosi a ranghi largamente incompleti, ha votato questa sera 1 pieni poteri a Patrlce Lumumba. Secondo il computo ufficiale, il Primo Ministro ha ottenuto 88 suffragi; 20 deputati e senatori gli hanno votato contro o 5 si sono astenuti. Erano presenti dunque 113 parlamentari, mentre il « plenum > della Camera e del Senato è di 217. Il governo afferma che la votazione è legale, perché molti parlamentari sono deceduti dopo le elezioni del maggio scorso (parecchi sono morti negli scontri fra tribù) ed il < quorum > per le Camere riunite è. sceso a 111. I giornalisti hanno contato in aula solo 94 presenti La votazione è avvenuta dopo un discorso calmo e moderato di Lumumba, che ha ac cusato Kasavubu di fomentare l'ammutinamento dell'esercito e di non tenere in alcun conto la volontà del Parlamento. «Ieri stava per scoppiare la guerra civile — ha detto Lumumba con enfasi — ma io l'ho evitata». La richiesta di pieni poteri è stata presentata dal ministro per le Informazioni, Anicet Kashamura. Fra le prerogative concesse al Primo Ministro vi è quella di ordinare l'arresto del membri del governo costituito da Kasavubu. Tuttavia Lumumba ha dichiarato di voler usare con discrezione dei poteri speciali. «Non intendo rovesciare le istituzioni del paese — ha detto —. Sono sempre pronto ad una riconciliazione con Kasavubu ». Tanta moderazione, insolita in Lumumba, potrebbe essere una prova di debolezza. No nostante i pieni poteri ottenuti dal Parlamento, il « Premier » sembra avere perduto il favore del paese; forse non ha neppur più 1 mezzi per governare. Prima che le Camere si riunissero, l'Onu annunciava la riapertura al traffico di tutti gli aeroporti congolesi e la sospensione delle limitazioni sui programmi radio. La stazione veniva occupata dal sostenitori di Kasavubu; e Jean Bollkango, ministro per le Informazioni del governo Ileo designato dal presidente della repubblica, diffondeva dai microfoni un messaggio nel quale annunciava che Kasavubu aveva firmato un nuovo mandato di cattura nei confronti di Lumumba e di sei dei suoi ministri. < Patrice Lumumba sarà arrestato insieme con i suol complici — diceva Bollkango — egli beneficerà di un processo equo, nonostante 11 male e le sofferenze che il popolo ha pa, tito per sua colpa. Il mandato di cattura diventa esecutivo da questo momento ». Al termine della dichiarazione, Bollkango riconosceva tuttavia di non sapere « dove si trovi attualmente Lumumba ». Kasavubu ha preso un'altra iniziativa, destituendo 11 comandante in capo dell'esercito, Victor Lundula, che ieri avrebbe < liberato » il primo ministro da Camp Léopold. Non si sa quale efficacia possa avere il provvedimento. Lundula è un fedelissimo di Lumumba e gode di un certo prestigio personale fra le truppe, per lo meno a Léopoldvllle. La situazione è estremamente confusa. La revoca del blocco degli aeroporti e della radio costituisce un ripiegamento grave dal precedente atteggiamento di fermezza delle Nazioni Unite. Un portavoce del comando dell'Onu ha detto che si è voluto, con i provvedimenti odierni, «facilitare 11 ritorno alla normalità il più presto possibile ». Ma stasera l'aeroporto è occupato da truppe congolesi che non si «a se obbediscano a Lumumba o a Kasavubu. L'ordine di sospendere il fuoco, diramato dalle Nazioni Unite all'esercito del Congo, non è rispettato. Scontri fra elementi favorevoli a Lumumba e truppe del primo ministro del Katanga, Tschombè, sono avvenuti nelle regioni sudorientali del paese. Un combattimento è segnalato sul fiume Lulka, che corre otto chilometri all'interno del Katanga (ma pare non vi siano morti). Tschombè ha protestato presso le Nazioni Unite per le attività militari delle forze di Lumumba lungo : confini della provincia secessionista. A tarda sera Bollkango, il ministro fedele a Kasavubu, tornava alla radio per pronunciare un nuovo discorso. Vi trovava le truppe di Lumumba, che avevano l'ordine di arrestarlo. Ma per motivi che si ignorano, l'arresto non veniva eseguito. I militari lumumbisti si limitavano ad impedire a Bollkango di raggiungere 1 microfoni e parlare.

Luoghi citati: Camp Léopold, Congo, Patrlce Lumumba