Un morto e un moribondo in un sanguinoso agguato

Un morto e un moribondo in un sanguinoso agguato (Umilino ira "mainisi,, nel Palermitano Un morto e un moribondo in un sanguinoso agguato Il [erito è riuscito a trascinarsi |in sulla soglia di casa, a Mezzojuso (Dal nostro cor' ispondente) l'alermo, 3 settembre. La lotta fra mafiosi continua quasi senza tregua in Sicilia: ieri mattina è stato assassinato a Borgetto il capo-mafia Salvatore Petruso per mano di uno dei suoi cugini. La scorsa notte a Mezzojuso una sparatoria, che ha avuto un nuovo tragico epilogo, è avvenuta Hra componenti della cosiddetta ..onorata società», in un conI fiitto a fuoco preceduto da un agguato. La sanguinosa imboscata è stata tesa ai fratelli Francesco e Salvatore Di Maggio ed a Francesco Miceli, tre latitanti più volte denunciati dai carabinieri per una lunga serie di omicidi. A pochi chilometri dal cimitero di Mezzojuso una micidiale scarica a «lupara» ha investito i tre: Salvatore Di Maggio, raggiunto da più colpi, è caduto al suolo esanime, mentre Francesco Miceli e l'altro Di Maggio sono rimasti gravemente feriti; sul cadave|re di Salvatore Di Maggio gli 1aggressori hanno infierito col ica,cio delle armi e presumibil imente c°n colPi di pietra, al, punto da sfigurarne orribil ! mente il volto. Onnnn-in ,, « n ArcWrrMv1 Secondo una prima ricosttu ìzione dPl delitto, verso le ore 2 j'le,la scorsa notte un uomo si trascinava sanguinante per le Ivie di Mezzojuso, accasciandosi , !™1 posto, come abbiamo detinfine a terra, davanti alla porta della sua abitazione: si trattava del latitante Francesco Miceli che trovava appena la forza di sussurrare con un Al di voce: «Mi hanno sparato, portatemi all'ospedale ». Alle grida della moglie che, aperta la porta, si trovava davanti il corpo del marito -svenuto e reso irriconoscibile dal sangue che gli sgorgava copioso dalW ferite, accorrevano altri parenti che soccorrevano il ferito e lo portavano su un letto. Ma poi, resisi conto della gravità delle sue condizioni, lo caricavano su un'automobile e lo trasportavano all'ospedale di Palermo. Il Miceli, poco dopo 11 suo ricovero entrava in co ma e non poteva così svelare i nomi degli aggressori. La polizia ha accertato che tutti e tre i latitanti erano ri masti feriti e che uno dei Di Maggio, Salvatore, trasportato lontano dal luogo della spara toria dallo stesso fratello, era deceduto per le gravi ferite ri portate. Francesco Di Maggio, invece, è scampato agli aggres sori. riuscendo a fuggire attra erso i campi ed è poi tornato to, per portar via il cadavere del fratello Salvatore, che < stalo rinvenuto infatti a qual che chilometro di distanza dal punto dell'agguato. f. d.

Luoghi citati: Arcwrrmv1, Borgetto, Mezzojuso, Sicilia