Desiderio di critica nei giovani poeti russi di Guido Piovene

Desiderio di critica nei giovani poeti russi Desiderio di critica nei giovani poeti russi (Dal nostro inviato speciale) Moscai settembre. E' venuto a trovarmi, nella mia camera d'albergo, il poeta Evtuchcnko. Nei giorni successivi, l'ho rivisto due volte. \ Evtuchcnko è sotto i trent'anni; è perciò giovanissimo secondo i nostri criteri. (Meno secondo quelli russi.. Quando i russi dicono « un giovane », in generale intendono rigorosamente un uomo che ha toccato al massimo 2j ti 24 anni;. E' biondo, smilzo, molto alto, 1 lineamenti regolari, con bocca piccola e con labbra sottili. Mi parla della propria infanzia, che del resto non è lontana. Durante la guerra fu messo in uno dei treni che portavano in salvo in Siberia migliaia di bambini stipati negli scompartimenti. In Siberia erano affidati alla bontà degli abitanti. Si deve al culto del bambino dei russi se queste immense carovane poterono sopravvivere. Evtuchcnko ricorda le soste nelle stazioni coperte di neve; i bambini affamati sfilavano tra due ali di popolo che portava pane. Poi, sui dieci anni, Evtuchcnko visse facendo il ballerino nelle feste nuziali. Gli uomini erano richiamati alle armi ed affrettavano le nozze. Se ne celebravano molte anche in un solo giorno nello stesso paese, e spesso lo sposo partiva la mattina seguente. Il ballerino di dicci anni andava da una casa all'altra come un folletto, su quella tragica allegria. E' difficile trovare un russo che, tra rivoluzioni e guerre, non abbia questi sfondi sanguinosi nella sua memoria. Nella sua prima visita, Evtuchcnko declama alcune sue poesie. Le declama da attore, in piedi, scandendo i ritmi, con effetti di voce, esattamente come se fosse su un palcoscenico, sebbene io sia l'unico ascoltatore. Ecco una scena, penso, che difficilmente potrei vedere nei nostri paesi, in cui il poeta per lo più si circonda di pudore, riserbo, è schivo ed orgoglioso, e rifugge dal presentarsi in veste di poe. ta fuorché nella pag'.. i scritta. Vi è molto di romantico in questi costumi- e nel modo di intendere il poeta e la sua funzione. Delle poesie di Evtuchcnko afferro solamente il suono con i cenni che le accompagnano, perché non conosco la lingua. E' vero che l'interprete me le traduce, ma evidentemente non, è le stesso. Del giovane Evtuchcnko si e già parlato spesso nei nostri giornali. Ha pubblicato sette libri, forse otto, di versi. Ho constatato io stesso che un'edizione di circa ventimila esemplari è stata esaurita in poche ore nelle librerie di Mosca. Evtuchenko sostiene la poesia come attività professionale e costante prestazione pubblica. (Come, afferma, era la poesia di Puskin). Siamo all'opposto del poeta che raccoglie le poche file di poesia essenziale e sicura filtrate nel segreto quasi all'insaputa di lui stesso. Da quello che ho capito ascoltando j suoi versi, Evtuchenko vi traduce tutta la propria vita, e dà come una cronaca innalzata di tono di tutto ciò che pensa e fa: una notte d'insonnia come una corsa in tram, un incontro d'amore come la visita a un negozio. La sua ambizione è d'essere, professionalmente, un rapsodo, net cui versi la gente, e.specialmente i giovani, incontrino i loro pensieri, le loro azioni quotidiane trasportate in poesia. Declama infatti nei teatri, nei circoli, nelle fabbriche. Ad una di queste riunioni ho assistito, ed era affollatissima, si litigava per i posti. Il pubblico poteva fare domande, discutere le poesie, approvarle o disapprovarle. Infatti approvava c disapprovava, c soprattutto si mostrava avido di trovare espresse nei versi del poeta le sue preoccupazioni. Forse in questo momento Evtuchcnko è alla testa dei poeti « professionali » dell'Unione Sovietica, ma egli mi assicura che ve ne sono un centinaio che vivono della stessa attività. I loro guadagni provengono dalle percentuali sui libri, dalle dizioni nei teatri e alla radio, ed in alcuni casi dai viaggi pagati dall'Unione scrittori per giri di declamazione. Ma in Evtuchenko queste pratiche si accompagnano ad un grande orgoglio della funzione di poeta. Il suo caso è abbastanza tipico. In Occidente alcuni l'hanno raffigurato come un poeta di tendenze libertarie, anticonformiste e piuttosto ribelli. Nelle sue poesie si insiste spesso sul concetto del poeta posto all'incrocio di tutte le strade del mondo, che aspira a una vita totale senza barriere artificiali; « Voglio — dicono alcuni versi, dei quali riferisco soltanto il senso — andare per le vie di New York e . di Londra ». La sua poesia vuol essere « intimista », non però nel senso, precisa, di isolata e di solitaria, ma nel senso che esprima tutti i sentimenti interni; e quindi aperta, nella stessa misura, anche ai fatti della vita pubblica, ai sentimenti collcttivi. Le azioni • e i «entimemi privati che egli mstctnmpnczstdelgmnzdgfdaicmddperzllmetnata mette nei versi non sono por soltanto nobili, ma spesso negativi, rispetto al moralismo che costituisce la regola, specialmente in materia erotica; il poeta not; cerca di presentare un'immagine regolarmente ed esemplarmente bella di se stesso. Finalmente intende rivolgersi specialmente alla gioventù. Gli anziani lo accusano di esibizionismo, di individualismo, soprattutto di contravvenire alla regofilistca, per la quale il poeta dovrebbe sempre ammaestrare ed elevare il prossimo e presentare la vita e se stesso nobilitati. Detto questo, bisogna aggiungere che Evtuchcnko è un comunista ardente, ma un comunista tipico delle nuove generazioni, le quali aspirano ' a introdurre nel mondo socialista un gusto della verità che oggi vi fa difetto. 11 pericolo interno del comunismo, come ho detto altra volta, non e costituito da idee politiche diverse che vi si contrappongano razionalmente, ma dall'insofferenza anarchica, dagli « obbiettori di coscienza », da uno sciopero intimo che può prendere diverse forme, libertine e persino religiose, e da una ricerca della libertà nella negazione. La « gioventù bruciata », le sètte religiose anarchiche de! la cui consistenza non sapremo mai nulla, ma che non devono essere trascurabili, sono altrettante facce dello stesso fenome no. Uomini come Evtuchcnko, ascoltati da molti giovani, piuttosto che servire questi fenomeni antisociali, li captano e li versano nella società socialista, trasformandoli in un razionale desiderio di critica che lascia inalterato ogni sistema. Essi hanno l'ufficio di certi cristiani di sinistra nelle società clericali. Perciò non mi risulta che, almeno al momento attuale, vengano ostacolati. . Ad ogni modo la poesia, molto più della prosa che, costretta a parlar chiaro, è sottoposta ad un maggiore controllo ideologico, apre nell'Unione Sovietica la via a una più grande libertà di esprimere l'uomo come è. Esiste poi nell'Unione Sovietica la professione di poeti, e in generale un maggiore profcssionalismo rispetto all'Occidente, nell'arte dello sdmsleuitimiMiiiiiiiiuniuiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiimmii scrivere, che resta ben distinta da tutte le altre attività. Molti mi hanno parlato dei danni d'un profcssionalismo precoce, che spesso inaridisce i giovani talenti. Le restrizioni sono molte, e certamente non le approvo. Invece stimo positivo, in linea d; principio, che il poeta e lo scrittore in genere siano ricollocati a un posto preminente per hi loro attività pubblica, certamente più in alto dell'atleta, dell'attore o del personaggio mondano. E' una scala di valori più giusta, più antica e meno demagogica che, in condizioni migliori, potrebbe mantenere i propri diritti. Guido Piovene •lllllllltlllltlllllllllllllllllltllllllllltllllllllllllltllt

Persone citate: Come, Puskin

Luoghi citati: Londra, Mosca, New York, Siberia, Unione Sovietica