Espulsi da Algeri nove francesi per ordine del governo di Parigi

Espulsi da Algeri nove francesi per ordine del governo di Parigi Espulsi da Algeri nove francesi per ordine del governo di Parigi Il motivo: ragioni di ordine pubblico • i nomi non sono noti - Gli estremisti di destra, guidati da Soustelle e Bidault, chiedono il ritorno alla politica di integrazione (Nostro servizio particolare! Parigi, 1 settembre. Nove francesi espulsi dall'Algeria sono arrivati stasera a Parigi in aereo u'.'e 21,40, con un apparecchio militare. Erano accompagnati da alcuni |tispettori della polizia, che li hanno consegnati ai colieghi parigini, i quali li hanno fatti salire in un camioncino per conciurli, pare, ai rispettivi domicili, dove saranno strettamente sorvegliati. I fotografi ed i giornalisti non sono stati ammessi ad avvicinarli. Da lontano sembravano piuttosto giovani. I nomi degli espulsi non sono stati comunicati, ma si pre jcisa negli ambienti ufficiali che lil provvedimento ò stato preso ! in virtù dei poteri speciali che \ riguardano «le persone la cui presenza in Algeria rischia di Iturbare l'ordine pubblico ». Alla vigilia dell'attesa conferenza stampa di De Gaulle. (issata a lunedì prossimo, nella quale il generale farebbe vslsidmnGsccqesimportantissime dichiarazioni sul Nordafrica. l'espulsione dal Algeri di persone che potreb-jbero turbare l'ordine lascia I prevedere l'annuncio di deci-j sioni sgradite all'estrema de-|latra. |l Da parecchi giorni gli atti-I jn visti delle organizzazioni di detra fanno circolare in Algeria a voce che trattative segrete ono in corso fra il governo di Parigi ed i ribelli, ru esprimano il timore eh» esse pora quella <: Algeria algerina auspicata dal generale De Gaulle, contro la quale le detre insorgono apertamente. Il comitato per l'Algeria francese, a cui appartengono Jacques Soustelle. George Bidault ed altri estremisti, ha tenuto stamane una riunione per erigersi ili nuovo contro la politica del Capo dello Stato e chiedere la sovranità unica j nella metropoli ed iti Algeria, ad esclusione di qualsiasi Stato algerino dotato di un esecutivo e di un legislativo... » e « l'esercizio effettivo della piena e uguale cittadinanza francese per tutti gli abitanti dell'Algeria nei rispetto delle credenze e degli statuti particolari ». E' il ritorno allo politica di integrazione desiderano, sebbene De Grulle che la sostenne a suo tempo, l'abbia poi abbandonata ritpnemlola irrealizzabile. Ma su ciò che egli annuncerà lunedi il segreto è totale. Alla line del Consiglio dei che le destre | j ministri di ieri, il ministro delle informazioni, rifiutò di fare il minimo accenno all'Algeria, dichiarando di non poter anticipare ciò che dirà il capo dello Stato. Ciononostante il Primo ministro Debré, prendendo la parola stamane alla fiera di Pau, ha dichiarato: «Noi dobbiamo ristabilire la pace in Algeria e poi assicurarvi lo sviluppo economico e sociale, nonché, mediante la libera scelta degli algerini, l'avvenire di quella terra alla quale siamo profondamente attaccati. Tale avvenire non lo possiamo considerare se non una stretta unione con noi Poiché il Primo ministro era naturalmente presente al Consiglio di ieri, dove il problema venne discusso, le sue parole sono interpretate come il segno che il generale De Gaulle confermerà il diritto di autodeterminazione degli algerini, ma per favorire una ripresa | delle trattative farebbe un nuovo passo avanti, forse dando maggiori assicurazioni sulla sincerità del referendum col quale gli algerini dovranno scegliere il loro destino. I. m.

Persone citate: De Gaulle, George Bidault, Jacques Soustelle, Soustelle