Raccontino giallo-rosa con un pizzico d'arsenico

Raccontino giallo-rosa con un pizzico d'arsenico LE TRASMISSIONI DELLA TV Raccontino giallo-rosa con un pizzico d'arsenico Piacevole puntata delle avventure del tenente Sheridan Programma di ripiego con una registrazione di jazz Ieri sera « Giallo club > ha 6egnato qualche punto di vantaggio rispetto alle pre cedenti edizioni. Nessuna idea originale, nessun colpo d'ala: soltanto una maggior cura nella presentazione del quiz che nel complesso è risultato piacevole, anche se molto facile come sempre, ed ha tenuto viva l'attenzione di chi si mantiene fedele alla tv. Un pizzico d'arsenico in una limonata, un altro pìzzico sui pasticcini per il tè ed ecco due vittime nel giro di poche ore. Il delitto si svolge nell'ambito di una famiglia dabbene e danarosa, in una splendida villa, popolata da domestici, scudieri e garzoni i quali devono badare ad una vecchia zia e tre nipoti: due donne e un giovanotto. Prima a morire è la sventurata zia; la segue dopo lunga agonia una delle nipoti, colei che avrebbe dovuto èssere l'erede universale. Restano gli altri due, legati da reciproco amore. Facile sospettare del ragazzo: sua complice potrebbe essere la fidanzata. L'assassina invece è la nipote defunta. Dopo il delit- to, per far ricadere la colpa sul cugino, del quale è innamorata non corrisposta, assaggia anch'essa un pizzicò di arsenico ben sapendo che il latte ne è un antidoto. Purtroppo al momento giusto la bottiglia del latte si rompe, il castello costruito dalla donna crolla Morta non soltanto la vittima ma anche l'assassina, non resta ai due giovani che ritirare il cospicuo conto in banca e convolare a nozze: ma quest'ultimo capitolo non si vede esulando completamente le questioni di cuore dai compiti e dagli interessi del tenente Sheridan. (Egli è, dobbiamo ripeterlo, un tipo davvero capace, simpatico e dotato di mille virtù: ha anche un animo sensibile e romantico e, cosa forse non comune fra i poliziotti, nei ritagli di tempo ascolta Chopin). « Arsenico per due s> era un raccontino giallo-rosa, privo complete mente di brivido, ma con una certa ricerca del particolare e il tentativo di creare una atmosfera un po' meno standard dei soliti racconti polizieschi. Gli autori non sono Hitchkock e neppure Simenon: S.heridan non è Maigret: ma accontentiamoci del surrogati. Due consìgli a Paolo Ferrari e al regista: al primo raccomandiamo sinceramente: meno parole: al secondo di tenere conto che, durante i giochi per le eliminatorie, anche li pubblico deve essere messo in grsdo di trovarne la soluzione. Inutile piazzare le telecamere sul volto dei concorrenti: le si tenga, per una volta, ben ferme sugli oggetti, le foto o le diaboliche tabelle da interpretare. Abbiamo sentito, ieri sera, la mancanza di «Noi come siamo». Al quiz giallo è seguito un programma di musica jazz registrato chissà quanti mesi fa ed ora tirato fuori da un polveroso archivio. Gli esecutori ed i cantanti erano bravi ed i « pezzi » Interessanti : tuttavia è sempre sgradevole l'impressione di assistere ad uno spettacolo di emergenza. Il pomeriggio non ci ha offerto alcuna attrattiva, se si escludono le gare di nuoto. Da una bella annunciatrice subiamo appreso " che da oggi anche i programmi pomeridiani saranno sospesi. E' vero: tutti vanno in vacanza e. al mare o ai monti, chi si ferma davanti al video nrima delle otto di sera? Ma dono le otto, ci chiediamo ?on grande oernlessità, vale poi la riena di ricordarsi che esiste una tv? m. a.

Persone citate: Chopin, Paolo Ferrari, Sheridan, Simenon