Mosca minaccia di adottare "misure decisive,, per il Congo

Mosca minaccia di adottare "misure decisive,, per il Congo Comunicato del governo diffuso dalla Tass Mosca minaccia di adottare "misure decisive,, per il Congo II Belgio accusato di «continuare l'aggressione con il sostegno dei Paesi colonialisti della Nato» - Promessa di aiuti economici alla nuova Repubblica MOSCA lunedi mattina. Il governo sovietico, In una sua dichiarazione diiTusa ieri dall'agenzia « Tass », afferma che qualora « continuasse l'aggressione del Belgio contro il Congo, non esiterei)-, be a prendere misure decisive per respingere gli aggressori, 1 quali agiscono con il sostegno di tutti i Paesi colonialisti della Nato». Il comunicato aggiunge che il governo sovietico è stato indotto a prendere posizione in considerazione delle «pericolose conseguenze per la causa della pace universale » prodotte dagli avvenimenti in Congo ed aiferma che «gli aggressori e i loro complici, mentre cercano di soffocare l'indipendenza della Repubblica congolese, si sforzano anche di rovinare la vita economica del Paese ». Dopo aver ricordato che la Russia già ha Inviato in Congo generi alimentari e medicinali, la dichiarazione del governo sovietico afferma: «L'Urss è pronta ad offrire al Congo un aluto economico e tecnico ed a sviluppare con questo Paese scambi commerciali, senza ingerirsi nel suol affari interni-e senza porre condizioni politiche, militari o di altro genere che potrebbero compromettere gli interessi e l diritti sovrani della Repubblica indipendente del Congo». Lumumba è polemico con i giornalisti americani Ha smentito le « pretese violenze contro donne bianche » New York, lunedi mattina. Al suo arrivo a New York, dove è giunto proveniente in aereo da Ottawa, il primo ministro congolese Patrice Lumumba ha avuto una vivace discussione con i giornalisti che lo attendevano. Egli ha smentito di aver fatto colazione sabato mattina con l'ambasciatore sovietico a Ottawa e ha aggiunto: « Trovo offensivo l'atteggiamento della stampa americana che fa domande stupide e diffonde informazioni false ». Un giornalista ha chiesto a Lumumba cosa pensasse della dichiarazione pubblicata dal Dipartimento di Stato americano nella quale si afferma che il Belgio ha inviato truppe nel Con&o solo per proteggere i suoi sudditi. Lumumba ha risposto: «Vorrei sapere il nome dell'uomo che ha fatto tale dichiarazione. Ho avuto contatti proficui con il segretario di Stato Herter e con il Dipartimento di Stato in generale e sono molto riconoscente per ciò che è stato fatto. «Il Consiglio di Sicurezza ha OS?ta U Bel ""io"^ rttìrareto propr|e truppe 1 sono certo che n Dipartimento di Stato manterrà un atteggiamento conf or me a questo desiderio ». Lumumba ha affermato d'ai- tra parte che « la storia delle pretese violenze nei confronti di donne bianche nel Congo è un complotto montato dai nostri nemici ». Egli ha soggiunto: « Li sfido a darne la minima prova ». Il primo ministro ha tuttavia dichiarato che se tali violenze venissero accertate, il governo del Congo si mostrerebbe severo verso i colpevoli. Lumumba ha concluso informando che le sue conversazioni con il primo ministro canadese Diefenbaker sono state proficue e di aver trovato nel Canada la stessa comprensione che a Washington. Egli ha chiesto in particolare al governo canadese l'invio di ingegneri, medici, giuristi e di altri tecnici fuori del quadro degli aiuti dell'ONU. Incaricato d'affari russo nominato a Leopoldville Léopoldville, lunedì mattina. Andrei Fomin è stato nominato incaricato di affari dell'Urss presso la nuova Repubblica congolese, in attesa che venga designato un ambasciatore. Egli è giunto nel Congo poco più di una settimana fa, su uno degli aerei che hanno trasportato zucchero e latte condensato per la popolazione locale. In precedenza Fomin era stato membro della delegazione sovietica alle Nazioni Unite. Un cortese duello oratorio tra il vice primo ministro congolese Antoine Gizenga e il segretario dell'Onu -Hamamr skjoeld, si è avuta sabato sera nel corso di un « cocktail » offerto in onore dell'ospite. Gizenga ha rimproverato l'Onu per aver « semplicemente pregato gli aggressori belgi di raggrupparsi in certe parti del Congo che si osa chiamare basi belghe. Noi, vittime di una aggressione, noi che abbiamo fatto appello alle forze armate internazionali, siamo sistematicamente e metodicamente disarmati come aggressori ed i belgi, che sono qui in un paese conquistato, mantengono le loro armi e la loro potenza». ' Gizenga ha poi rimroverato l'Onu di « lasciare che si consolk'i la secessione del Katanga e di lasciare che i belgi si comportino come in un paese conquistato sotto la copertura di un falso governo provinciale del Katanga ». In risposta Hammarskjoeld, che parlava in francese, ha sviluppato il tema « La giustizia nella pace » che è la ragion d'essere delle Nazioni Unite. Gli osservatori hanno rilevato che la sua allocuzione sembrava in primo luogo un invito a riservare le conversazioni serie alle riunioni riservate e non pubbliche. Severe misure poliziesche adottate ad Elisabethville Elisabethvllle. lunedi mattina. Nell'abitato negro di Elisabethville da venerdì la polizia pattuglia continuamente l'abitato, che ospita 150.000 negri. Il divieto di formare capannel¬ li di più di cinque persone è stato fatto rispettare alla lettera. Ieri sera tutti i bar hanno chiuso all'ora stabilita, le dieci: un^esercizio ancora gremito è stato fatto sgomberare con un candelotto lacrimogeno ed un assembramento formatosi in una piazza cittadina è stato disperso col manganello. Queste precauzioni sono state adottate perché alla fine del mese gli operai negri usano trattenersi a bere negli spacci di bevande alcoliche e spesso ne nascono risse che con la tensione esistente avrebbero potuto ingrossarsi pericolosamente.