I democratici scelgono il loro candidatoR Kennedy favorito

I democratici scelgono il loro candidatoR Kennedy favorito Inizia a Los Angeles la Convenzione per designare l'aspirante presidente I democratici scelgono il loro candidatoR Kennedy favorito Quarantatre anni, cattolico, può contare finora su 700 voti (maggioranza minima 761) - Altri concorrenti in lizza: Johnson (500 voti) e Symington (100) - In ombra, almeno per ora, Stevenson Los Angeles, lunedì mattina. Oggi, nell'immensa Memorial Sports Arena, che può ospitare quindicimila persone, ha inizio la Convenzione nazionale del partito democratico. La spettacolare riunione del delegati democratici del cinquanta Stati della Confederazione americana si apre con la tradizionale preghiera deHa da un pastore protestante (che si alternerà nelle successive sedute con un sacerdote cattolico e con un rabbino, in omaggio alle tre maggiori fedi religiose dell'America). Alla preghiera succederà l'inno americano intonato da attori ed attrici fra i più noti di Hollywood, membri o simpatizzanti del partito. Seguiranno 1 discorsi di benvenuto pronunziati dalle autorità cittadine, sicché la prima giornata avrà un significato soltanto formale. Così oggi la maggioranza del giornalisti preferisce rimanere nella zona del grandi alberghi dove si svolgono negoziati incessanti fra i rappresentanti del candidati rivali da una parte ed 1 membri delle delegazioni incerte e neutrali dall'altra. Ma già da oggi, la manifestazione si presenta sotto aspetti spettac-o lari. Nell'immensa aula, decorata di bandiere, festoni e ritratti, l'atmosfera è talmente pittoresca che a prima vista non si saprebbe dire se la folla sta radunata per un congresso politico o per una partita di calcio, per una festa di carnevale o per una fiera campionaria. Infatti, mentre l'oratoria tradizionale si riversa sulla sala dal podio centrale, parte del pubblico passeggia nei corridoi bevendo bibite o mangiando panini offerti gratuitamente da ditte pubblicitarie. Sono un centinaio le società che hanno affittato lo spazio disponibile per fare propaganda al loro prodotti. Ma che cos'è propriamente una convenzione di partito? Si tratta in poche parole di un congresso convocato per scegliere i candidati del partito stesso alle elezioni presidenziali. Le, convenzione non è investita di alcuna autorità giuridica ed è finanziata con estrema larghezza de sostenitori privati. Esaurite le forma lìtà preliminari, si procede ad uno dei punti più importanti dell'ordine del giorno: la lettura del programma del partito, e cioè la cosiddetta < piattaforma}. Essa costituisce la pubblica proclamazione dei principi e delle finalità proprie del partito. Subito dopo l'approvazione del programma, viene affrontata la questione principale: la designatone dei candidati alla presidenza e alla vice-presidenza degli, Stati Uniti d'America. Il nome di ciascun aspirante candidato viene indicato dal capo dei suoi sostenitori, lerminata questa formalità, viene fatto l'appello in ordine alfabetico delle varie delegazioni degli Stati e 11 capo di ogni delegazione esprime la scelta fatta con il numero dei voti che spetta al suo gruppo. I voti vengono computati e se nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta si procede ad un altro appello. Si continua così, magari per più giorni, fino a che uno degli aspiranti ottiene la necessaria maggioranza. Allora, di norma, la Convenzione procede ad una designazione unanime di questo candidato. Il candidato alla vice-presidenza viene scelto invece alla fine della Convenzione, previa consultazione fra il candidato alla presidenza ed i dirigenti del partito. Nel caso del partito democratico, i candidati favoriti sono il quarantatreenne John Kennedy, cattolico, il senatore Lyndon Johnson di cinquantadue anni e l'ex-mlnietro della Difesa Stuart Symington di cinquantanove anni. I delegati alla Convenzione democratica hanno complessivamente 1521 voti sicché la maggioranza minima richiesta è di 761. Le ultime previsioni assegnerebbero a Kennedy circa 700 voti, a Johnson 600 ed a Symington 100. Gli altri due o trecento voti vanno dispersi fra i candidati minori che nelle fasi ultime della battaglia si ritireranno per riversare i loro voti su quello che viene chiamato 11 « front runner>, cioè 11 candidato di testa. Naturalmente se Kennedy, che è 11 più favorito, non riuscirà a raggiungere la quota dì 761, potrebbe avanzare la candidatura di un uomo rimasto nell'ombra, Stevenson. La Convenzione democratica dovrebbe concludere i suol lavori entro venerdì prossimo, ma tutte le sorprese sono possibili. Si può ricordare che nel 1924 la designazione del candidato democratico alla presidenza intervenne solo al 103° scrutinio. I repubblicani dal canto loro terranno la Convenzione nell'ultima settimana di luglio a Chicago e quasi certamente designeranno loro candidato l'attuale vice - presidente Ri chard Nixon. Dopo di ciò avrà inizio la vera e propria campagna fra 1 due partiti che si protrarrà sino al giorno delle elezioni fissate per l'8 novembre prossimo. u. t. AsKpsLmMnrpcqdNsggLAt fjmJÈik •_a% ] ] | I \ Fp«toso arrivo del sen. Kennedy a Los Angeles per la Conven zione democratica (Rad.)

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