Jdanovich e Sissikine ai primi posti nel fioretto di Carlo Filogamo
Jdanovich e Sissikine ai primi posti nel fioretto Jdanovich e Sissikine ai primi posti nel fioretto / due russi hanno dominato in finale - Delude il francese D'Oriola Roma, 30 agosto. Nell'immenso, marmoreo salone del Palazzo dei Congressi, gremito di spettatori delle più svariate nazionalità, abbiamo assistito oggi alla vertiginosa ascesa di un giovane fiorettista sovietico nel firmamento schermistico, insieme al tramonto, sempre melanconico, dell'idolo degli sportivi francesi, che ha improntato del suo eccezionale prestigio gli ultimi due lustri. Afentre infatti il ventiduenne studente di Leningrado Victor Jdanovich, piegando i più quotati connazionali Sissikine e Midler, iniziava il cammino trionfale che doveva portarlo imbattuto sul più alto podio, Christian D'Oriola cominciava ad assaggiare l'amaro calice di una triste giornata, cercando invano di forzare con i suoi attacchi sfasati e privi di convinzione la robusta difesa dell'americano Axelrod, cho già lo aveva battuto in mattinata, e del britannico Horkyns. Dopo queste due sconfitte di stretta misura, ravvivate soltanto da qualche lampo di genialità, ci si attendeva un'impennata d'orgoglio del due volte olimpionico, ma invece, disanimato, finiva per andare alla deriva, mortificato in coda alla classifica fra la generale delusione. Ciò, naturalmente, toglieva parecchio interesse alla lotta per la prima medaglia d'oro, tanto più quando l'altro forte transalpino Closset, proprio nell'assalto con Jdanovich, si produceva una dolorosa distorsione al ginocchio, che doveva costringerlo subito al ritiro, spianando il cammino al nuovo olimpionico sovietico. Quest'ultimo, con sette magnifiche vittorie e con un sobrio e redditizio gioco di fioretto, che lascia scarso posto alla fantasia ma mette in mostra la perfetta scelta di tempo, l'intenso allenamento, il dominio dei nervi, ha distanziato nettamente i rivali, la cui ardente contesa per i preziosi posti d'onore, culminata con tre spareggi conclusivi, ha un po' galvanizzato l'andamento di tutta la finale. Un altro giovane, Sissikine, è riuscito ad affiancarsi al compagno, completando l'odierna grande affermazione del fioretto sovietico, mentre la medaglia di bronzo andava, giustamente, a premiare la vigorosa prestazione dello statunitense Axelrod. Domani mattina s'inizia la competizione di fioretto femminile individuale, con l'intervento di 57 concorrenti di ISB nazioni, fra cui le azzurre Irene Camber (la triestina olimpionica del 'BB ad Helsinki), la milanese Bruna Colombetti e la « tricolore » veneziana Antonella Ragno. Speriamo che le nostre ragazze sappiano risollevare il prestigio del glorioso fioretto italiano. Carlo Filogamo
Persone citate: Antonella Ragno, Axelrod, Christian D'oriola, Irene Camber, Midler, Victor Jdanovich
Luoghi citati: Helsinki, Leningrado, Roma
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