Avvia la moto per andare al lavoro e si accascia fulminato da Infarto

Avvia la moto per andare al lavoro e si accascia fulminato da Infarto Avvia la moto per andare al lavoro e si accascia fulminato da Infarto E' un operaio di 47 anni - La moglie l'aveva appena salutato sulla soglia di casa - Avvertita da una vicina, scende di corsa mentre l'uomo sta spirando L'operaio Pietro Campanella di 47 anni, abitante al terzo piano di corso Marconi 4, è morto verso le sette di ieri mattina per infarto, mentre una ambulanza lo stava trasportando all'ospedale. La tragica fine dello sventurato è stata preceduta da una drammatica scena. Il Campanella si è alzato poco dopo le sei per recarsi al lavoro. La moglie gli ha preparato la colazione, poi lo ha accompagnato fin sotto l'androne per salutarlo. Mentre la donna 6 risalita, il Campanella s'è recato alla vicina rimessa per prendere la motoretta. Sul corso, vicinissimo a casa, mentre stava per mettere In moto lo scooter, sentiva un'acuta fitta al cuore. Renden- avtopotusanloe dlacogsttecbdd 111111111 unii un .mdosi conto di essere in preda a Mun grave attacco, cercava di tra- gsclnarsl fin sotto l'androne, dopo dd avere abbandonato a terra la mo-, to. Si accasciava davanti alla porta della custode, ma aveva tuttavia ancora la forza di bussare per chiedere soccorso. La portinaia accorreva, trascinava l'uomo nella propria cucina, lo metteva a sedere su una sedia e gli dava da bere un bicchiere d'acqua. Intuendo la gravità della circostanza, la donna saliva di corsa le scale e chiamava la moglie del Campanella. Mentre questa scendeva di corsa, la custode telefonava alla Croce Rossa perché inviasse sul posto una ambulanza. Il Campanella non aveva perduto la conoscenza e con un filo di voce cercava di rassicurare la .moglie sulle proprie condizioni, Ma pochj minuU d quando g[i infermieri si accingevano a deporlo sulla barulIa> n preBava o di allontanare la consorte perché non assistesse alla sua morte. La fine sopraggiungeva in pochi minuti, mentre l'autoambulanza correva verso le Molinette. I medici del pronto soccorso hanno potuto accertare che la morte è stata causata da infarto cardiaco. — All'ospedale di San Maurizio Canavese è deceduto lunedi a mezzogiorno il trentenne Natale Perrero, abitante a Barbania il quale nella notte tra domenica e lunedì era rimasto vittima di un grave -incidente motociclistico all'uscita dal paese di Ciriè, mentre si.stava recando a casa. Nello stesso luogo ove è accaduto l'incidente del" Perrero un altro 21 motociclista si è ferito ieri notte alle 0,30. E' il diciannovenne Bru¬ no Francone di San Maurizio Canavese. Egli, è stato ricoverato all'ospedale di S. Maurizio con prognosi riservata per la frattura del cranio. — Sbucato di corsa sulla strada, proveniente dal cortile di casa propria dove stava giocando, il bambino Andrea Calabrese abitante in via Villa Giusti 19, è stato travolto da una macchina che proprio 111 quel momento stava partendo dal posteggio In cui aveva parcheggiato. L'automobilista, Cesare Bonello di 29 anni, abitante in via Valentino Bonelli 119, lo ha subito soccorso c trasportato all'ospedale Mauriziano dove i medici lo hanno accolto con prognosi di 35 giorni per frattura della gamba sinistra e trauma cranico.

Persone citate: Andrea Calabrese, Cesare Bonello, Natale Perrero, Pietro Campanella

Luoghi citati: Barbania, Ciriè, San Maurizio Canavese