Due barche di turisti travolte dalla burrasca si rovesciano nel lago di Como: quattro morti

Due barche di turisti travolte dalla burrasca si rovesciano nel lago di Como: quattro morti Mezz'ora prima che sì scatenasse l'uragano nnmerosi natanti si trovavano ancora al largo Due barche di turisti travolte dalla burrasca si rovesciano nel lago di Como: quattro morti Tre delle vittime sono i componenti d'una famiglia francese: annegati padre, madre e tiglio - La quarta è un pensionato scagliato in acqua da una grossa ondata-Salvi due suoi compagni di gita - Perito anche un pescatore in un'altra disgrazia (Dal nostro corrispondente» Como, 29 agosto. Se il furioso fortunale scatenatosi ieri sera poco dopo le 18,30 nel centro lago si fosse verificato soltanto mezz" ora prima, le vìttime anziché cinque si sarebbero contate a decine. Questo dice, ancora terrorizzata, la popolazione del luogo. Infatti alle 18, erano centinaia le imbarcazioni che si trovavano in acqua nel trian golo compreso fra Bellagio Lenno-Lezzeno. Si era svolto il palio remiero a Bellagio ed oltre alle fragili barche dei vogatori in gara numerosissimi natanti a remo ed a motore si trovavano nello specchio d'ac qua. Quando l'uragano di ven to e di acqua si abbatté sul la go e le onde impetuose incominciarono a levarsi violente, le barche erano quasi tutte rientrate a riva. Qualcuna fu rovesciata presso la sponda e gli occupanti riuscirono a salvarsi; qualche altra, più al largo, fu governata con perizia, tanto da poter trovare in tem po rifugio in qualche insena lllMlillllllf Illlllllllll IIIIIII1MII Ili» tura: due purtroppo affondaronox provocando la morte di quattro persone. Tre delle vittime sono i componenti una famigliola francese: il maestro di musica Max Pierre Gaetti di 38 anni abitante a Vincennes in rue Louis Barguet SO, sua moglie Teresa Dorival di 30 anni ed il figlio di dieci anni Fabrizio. I tre francesi, che stavano trascorrendo un periodo di vacanza a Mezzegra presso la famiglia Guardoni, avevano deciso nel pomeriggio di compiere una gita in barca. Alle 16 erano saliti sul natante del barcaiolo Natale Travella e si erano portati al largo. La bufera li ha sorpresi alla Punta del Diavolo, una località fra Bellagio e Lezzeno: la barca si è capovolta sotto-l'infuriare delle onde ed i quattro occupanti sono stati lanciati in acqua. Il Gaetti e suo figlio sonb subito sprofondati, mentre la donna riusciva a rimanere a galla per qualche tempo, sostenuta dall'abito di nylon che le faceva da galleggiante; il barcaiolo si aggrappava all'imbarcazione rovesciata e si dava ad invocare aiuto. Le sue grida venivano udite dall'equipaggio del battello di linea * Benaco » che immediatamente si dirigeva sul posto Il comandante, Giuseppe Pusinelli, con ardita manovra si portava accanto ai due pericolanti ed i marinai Mario Pezzetta e Luciano Gelsomini si gettavano in acqua riuscendo ad afferrare il barcaiolo e la signora issandoli a bordo. Purtroppo la donna era già morta mentre il barcaiolo Travella, dopo le cure del caso, poteva considerarsi fuori pericolo. I coniugi Gaetti avevano lasciato a Vincennes con la nonna un'altra bambina. Il Gaetti l'altro giorno aveva fatto dono al parroco di Lezzeno di un disco di musica sacra inciso dal maestro e dalla moglie: il disco sarà suonato durante i funerali delle vittime che si svolgeranno a Lezzeno. Sull'altra sponda del lago, e precisamente alla Punta di Balbianello, un'altra barca durante il fortunale si rovesciava. A bordo erano tre uomini di Lanzo d'Intelvi che tornavano da Bellagio dove avevano assistito al palio remiero I tre erano il perito edile Cesarino Vaccani di 31 anni, il lucidatore di mobili Gianfranco De Angelis d'anni 26 e il pensionato Achille Piazzoli d'anni. 72. Il niiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiimiiiiiiii naufragio è avvenuto quando la barca aveva già doppiato la Punta di Balbianello e stava per raggiungere il golfo di Lenno. Il Piazzoli, sbalzato per primo in acqua, non riaffiorava più mentre il Vaccani — che battendo contro la sponda dell'imbarcazione aveva riportato la frattura di una spalla — veniva salvato dal De Angelis, il più giovane dei tre, che riusciva a mantenere a galla il compagno fino al sopraggiungere di un motoscafo sul quale si trovavano i signori Fasolini padre e figlio, di Milano, ed il brigadiere dei carabinieri di Lenno, Bartoli. Costoro issavano a bordo i due naufraghi e li riportavano a riva. Altre tre persone sono state salvate al largo di Lezzeno da un battello di linea, il < Nonfea », accorso alle invocazioni di aiuto. Altri sei giovani, sorpresi dal fortunale sulla diga prospiciente il porto di Como sono stati tratti in salvo da un piroscafo della società di navigazione. Il nubifragio di domenica sera ha fatto un'altra vittimasi tratta del pescatore Marano Sbelzini, di 6i anni, da Borico, che sorpreso dalla tempesta è stato sbalzato in acqua ed è annegato. La barca vuota del pescatore è stata rinvenuta oggi alla deriva sul lago. Il cadavere non è stato ancora ripescato, così come quelli dei due francesi padre e figlio annegati alla Punta del Diavolo, e del settantaduenne Achille Piazzoli, scomparso a Lenno. Il nubifragio ha provocato anche ingenti danni in molte niiiiiiiiiiiiiiiimiiitiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiD zone del Comasco. A Torrìggia e ad Uria la strada Regina è rimasta interrotta per l'abbattimento di numerosi alberi. A Garzola, una frazione di Como, il campanile della chiesa è stato scoperchiato; gravi danni ha subito l'edificio scolastico di Appiano Gentile. Case scoperchiate, vetri infranti e strade interrotte si sono avuti anche nella zona italiana del lago di Lugano, specie ad Oria vicino a Porlezza. L'epicentro del violento fortunale sembra essere stato localizzato nel Cantone Ticino, 1. p. Il barcaiolo Natale Traveda tllIlllltlllIIIIIIIIIIIIIIIlllllllllllllllIIIIIIIIIIIIllllllll