Un contrastato successo di Musso nel torneo di boxe

Un contrastato successo di Musso nel torneo di boxe Un contrastato successo di Musso nel torneo di boxe - — Il jugoslavo Pannovic battuto di misura ■ Il medio Napoleoni sconfigge il marocchino Ben Lahbib - Nella lotta greco-romana buona prova di Fabra (Nostro servizio particolare) Roma, 26 agosto. Come ieri, anche i due pugili italiani impegnati nelle eliminatorie odierne al Palazzo dello Sport si sono qualificati per gli ottavi di finale: brillantemente Napoleoni, un po' meno il piemontese Musso, dal quale ci si attendeva un'affermazione più netta e clamorosa; speriamo si tratti solo dell'inevitabile periodo di rodaggio, Le eliminatorie erano cominciate alle 15 nel Palazzo dello Sport; l'unico incontro del pomeriggio in cui fossero impegnati i nostri colori è stato quello del medio Napoleoni, opposto al marocchino Ben Lahbib. La vittoria del nostro rappresentante è stata nettissima, considerata anche la modestia del suo primo avversario nel torneo olimpico. Dopo un inizio incerto, nel corso del quale l'azzurro è apparso troppo freddo e tardo nei riflessi (a causa forse dell'emozione, derivante dagli incitamenti e dagli applausi del pubblico, scarso ma rumoroso), 11 combattimento ha preso una chiara fisionomia: nella seconda ripresa infatti Napoleoni ha assunto l'iniziativa, ed anche senza forzare eccessivamente ha costretto varie volte l'avversario alle corde, tempestandolo r*m una gragnuola d' colpi al viso. Gli effetti di questi ultimi sono apparsi chiari nel corso della terza ed ultima ripresa: il marocchino vagava per il quadrato e Napoleoni lo costringeva alle corde: con un destro alla mascella lo faceva barcollare tanto che da questo momento in poi si rifugiava negli abbracci aggrappandosi a Napoleoni; l'arbitro lo ammoniva ufficialmente dopo ripetuti richiami. Proprio allo scadere dell'incontro Ben Lahbib partiva con una delle sue caratteristiche sventole: ma era talmente intontito che è bastato che Napoleoni schivasse toccandolo leggermente di destro al viso per mandarlo dopo qualche passo nel tentativo disperato di conservare l'equilibrio lungo disteso dal lato opposto del quadrato. L'arbitro ha contato Ano a cinque; poi il trillo del campanello di chiusura (negli Incontri dilettanti non si usa il gong) ha salvato da un probabile k.o. Stasera si è ripreso alle 21: 11 quinto incontro è stato quello fra lo jugoslavo Paunovic e l'italiano Francesco Musso, che al suo apparire ha riscosso gli applausi cordiali degli oltre duemila spettatori. Paunovic è un pugile indubbiamente inferiore, come classe e preparazione, all'italiano, ma supplisce al dislivello stilistico con il coraggio, l'iniziativa e l'irruenza: il suo impeto iniziale è servito a Musso per scoprirlo, cosicché gli attacchi dello jugoslavo si sono immediatamente smorzati contro una attenta guardia; ottimi e precisi i sinistri, doppiati di destro, sono arrivati e hanno lasciato il segno. Nelle altre due riprese Musso ha convinto meno: l'azzurro è un combattente eterogeneo, la sua scherma è ricca, le sue • schivate indovinate, ha idee, è preciso nell'allungo e sufficientemente potente nel pugno; ma stasera ha avuto 11 torto di cadere nella trappola che Paunovic gli ha teso più volte, lasciandosi trascinare in corpo a corpo senza significato. Il combattimento ha avuto cosi un ritmo sostenuto con scambio di colpi continui: il lato spettacolare non è mancata e Paunovic non ha certo demeritato; anzi, si è accattivato a tal punto le simpatie del pubblico, deluso d'altronde dalla sbiadita prova del tanto atteso azzurro, che il verdetto a suo sfavore è stato accolto da una sonora salve di rischi durata a lungo. La vittoria di Musso è stata assegnata con soli sei punti di vantaggio. Quattromila persone hanno assistito sin da stamani — nella Basilica di Massenzio — alla prima giornata del torneo olimpico di lotta, che ha dato vita a numerosi confronti incerti sino all'ultimo minuto. Fra gli « azzurri » ha impressionato il sordomuto Ignazio Fabra, che ha battuto in un Anale assai combattuto il peso mosca tedesco Stange, rivelatosi fortissimo. Nonostante una leggera ferita alla tempia Fabra si è aggiudicato nettamente il confronto. Nella categoria dei piuma Trippa ha battuto il francese Maunhard, con un inizio fortissimo che costringeya il francese a subire delle ferree prese ma la prima parte dell'incontro si chiudeva in parità. Negli altri sei minuti Trippa dimostrava all'arbitro la sua potenza riuscendo ad agganciare energicamente più volte il francese e ad acquisire i punti necessari al successo. Nei pesi gallo Gramellini ha superato 11 polacco Knitter. Il peso leggero «azzurro» De Silva è stato invece sconfitto dal sovietico Koridze. Anche il peso medio Magnani, come già il peso leggero Do Silva è incappato in un avver- '' sario molto provveduto; ;1 turco Ayvaz, che al termine dei 12' si è aggiudicata meritatamente la vittoria ai punti. Il medio leggero Benedetti ha infine battuto l'australiano Clarck. Giorgio Nani arsbcebvlsddupdldtb L'italiano Fabra mentre sta per atterrare II tedesco Stango nell'incontro di lotta grecoromana (Tclefofo)

Luoghi citati: Musso, Roma