Il viaggio-alibi del medico fu controllato prima del fermo

Il viaggio-alibi del medico fu controllato prima del fermo DiÉiicile x*IcosftruxioMie del rfiijflfce delitto meliga, villa Il viaggio-alibi del medico fu controllato prima del fermo I carabinieri percorsero in auto il tragitto Arma di Taggia Varese, deriando per Casteggio - Dopo l'esperimento trasferirono in carcere il dott. Verdirame - Le indagini in Riviera (Dal nostro inviato speciale) Casteggio, 23 agosto. Nel quadro delle indagini sul delitto di Casteggio, la giornata odierna è stata la più calma tra quelle successive al fermo del dott. SapioVerdirame, genero del prof. Mario Ismaele Carrera, trucidato, con la governante Eva Martinotti, nella sua villa a Losana di Mornico. Una calma quasi strana, che qualcuno paragona alle pause che precedono le battaglie conclusive. Il dottor Sapio-Verdirame ion ha lasciato oggi la sua cella del carcere; solo il sostituto procuratore della Repubblica di Voghera dott. Cavarra gli ha fatto una visita stamane dalle 11,20 alle 11,40. Il magistrato era in compagnia del cancelliere. La brevità della sosta nel castello visconteo lascia presumere che non si sia trattato di un nuovo interrogatorio, ma di una sem plice richiesta di precisazioni su dettagli, forse su invito te lefonico del giudice istruttore dott. D'Ambrosio, partito ieri mattina per Arma di Taggia Anche tra il capitano Raccioppo e il dott. D'Ambrosio si è svolto nel pomeriggio un breve dialogo telefonico. Evi dentemente il magistrato ha voluto informare l'ufficiale sul primo esito della sua missione nella cittadina rivierasca o pregarlo di compiere ulteriori controlli. L'improvvisa partenza del giudice da Voghera era stata attribuita alla decisione di ricostruire l'alibi del dott. Sa pio - Verdirame, ripercorrere cioè la stessa strada da Arma di Taggia a Varese che il den tista ha percorso tra il pomeriggio e la notte del delitto. Il viaggio del magistrato pa re avesse invece uno scopo assai più importante. La ri costruzione del cammino del fermato — la base media chilometrica, l'eventuale sosta per la cena o un pisolino ecc. — era già stata fatta dai carabinieri di Voghera nei giorni successivi alla scoperta del delitto. Non sarebbe stato indispensabile scomodare il giudice, distogliendolo dal suo impegnativo lavoro in sede Crediamo di non prendere un abbaglio affacciando l'ipotesi che il dott. D'Ambrosio abbia voluto rintracciare e interrogare personalmente co loro che ad Arma conoscono da vicino la famiglia Carrera e quella di Sapio-Verdirame. Non solo, ma accertarsi anche se nell'abitazione della vittima o del genero di questa non sìa rimasto qualche documento rivelatore o indicativo. Il ritorno a Voghera del magistrato è previsto per que sta notte o domani in matti nata. Entro il mezzogiorno di domani sembra sia finalmente possibile conoscere qualco sa di meno vago e nebuloso sulla attuale posizione del dott. Sapio-Verdirame. Ma chi oserebbe ancora affidarsi a delle previsioni del genere dopo la ridda di voci contra stanti che da cinque giorni caratterizzano la tragica vi cenda di Villa Sassone? Nel pomeriggio, verso le 17, il capitano Raccioppo ha lasciato in macchina la caser ma, per una delle frequentissime sortite che riguardano le indagini. E' rientrato verso le 18,30, si è chiuso nel suo ufficio ed a chi cercava di lui, con l'illusoria speranza di no tizie, ha fatto rispondere: « Il capitano è molto occupato; si scusa dì non potere ricevere nessuno ». In precedenza, for se per concedersi una pausa distensiva, aveva intrattenuto nel cortile della caserma, : carabinieri della sua compagnia sull'impiego delle bombe lacrimogene. Prima ancora aveva parlato per telefono col comando di Varese. In questa città è tornata stamane la signora Matelda Carrera, dopo il lungo colloquio di lunedì sera, nella caserma di Voghera, col colonnello Mantarro e con il maggiore Piantone. g. 1 Il dott. Sapic-Verdi rame, dopo il fermo, viene portato in carcere dalla caserma