Commosso abbraccio tra Powers ed i familiari prima della partenza verso un carcere segreto di Alberto Ronchey

Commosso abbraccio tra Powers ed i familiari prima della partenza verso un carcere segreto Dovrà sconcare dieci anni di ci ef enzioza e Commosso abbraccio tra Powers ed i familiari prima della partenza verso un carcere segreto Il padre dichiara : « Siamo convinti che con l'aiuto di Dio lo vedremo tornare in America » - La moglie per l'ultimo colloquio aveva un abito giallo da lui preferito - Attenderà a Mosca di essere ricevuta da Kruscev - Gli indumenti per il condannato: un vestito pesante, scarpe resistenti ed un impermeabile (Dal nostro corrispondente) Mosca, 23 agosto. Il padre e la madre di Powers lasceranno Mosca in aereo domattina per tornare a casa negli Stati Uniti. « Al termine del soggiorno di mia moglie e mio a Mosca — ha dichiarato stasera il genitore, — vorrei dire che partiamo con il cuore meno pesante che al nostro arrivo, nove giorni or sono. Io penso che voi comprenderete perché. Siamo rattristati all'idea che tanti chilometri ci separino da nostro figlio\ ma sappiamo che egli è ben trattato. Partiamo con la convinzione che con l'aiuto di Dio noi lo vedremo ancora a casa, senza che trascorra troppo tempo ». L'ultimo incontro fra Barbara e Francis Powevj prima della partenza dell'ex-pilota per il carcere si è svolto stamattina dalle 11 alle 12. Erano appena usciti dalla cella i genitori di lui. Il colloquio è stato convenientemente vigilato da quattro poliziotti e un interprete, il quale voleva sapere quello che si dicevano. Powers partirà adesso per il bagno penale al quale è stato destinato (l'indirizzo è segreto) Ha bisogno di un abito pesante, di scarpe resistenti e di un impermeabile. Ha chiesto anche sigarette americane e un rasoio elettrico. L'avv Griniev aveva detto a Barbara Powers che avrebbe potuto visitare il marito una i>olta al mese, ma le notizie comunicate oggi dallo stesso Powers alla moglie sono diverse: gli è stato annunciato che potrà ricevere visite una volta ogni due mesi. La signora Powers per l'ultimo incontro prima della partenza del condannato verso il luogo della pena aveva indossato un abito giallo, il colore da lui preferito. Il prigioniero ha confidato alla moglie che la sua disciplina e la sua capacità di la¬ ¬ voro in carcere saranno eccezionali; vuole ottenere il massimo della riduzione della pena per buona condotta. Barbara ha chiesto ai presenti il permesso di leggere il testo della recente dichiarazione di Eisenhower che riguarda il marito. Barbara partirà per gli Stati Uniti appena avrà potuto ottenere da Kruscev l'udienza richiesta, o comunque quando saprà qualcosa di definitivo sull'argomento. La domanda di grazia verrà presentata al Praesidium del Soviet Supremo quando gli echi del processo si saranno dileguati, per non porre i sovietici nella condizione di dover dare una risposta affrettata e comunque influenzata dalle polemiche in corso. Non sappiamo se questa decisione dei parenti di Powers risponda a considerazioni fatte da loro: fino a sabato dicevano di voler presentare subito la petizione. I genitori del prigio niero vorrebbero spedire dalla Virginia al Soviet Supremo una loro domanda di grazia L'avv. Rogers, uno degli assistenti dei Powers, si è incontrato con Samsonov, il presi dente dell'Ordine degli avvo cati di Mosca, per esprimere la gratitudine della famiglia verso Griniev, il difensore dì ufficio. Samsonov ha apprezzato il gesto ed ha conversato a lungo con il collega americano, concludendo con la seguente considerazione: « Oggi le relazioni fra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti non potrebbero essere peggiori e, dunque, c'è da sperare che migliorino». La natura del personaggio Powers è stata ancor oggi illustrata da qualche stralcio dei verbali dell'istruttoria, inedito, che la « Komsomolskaia Pravda » ha pubblicato incidentalmente in un lungo articolo sul processo. Il giudice ìstruttoitì interroga il pilota dopo aver appurato che egli ha seguito il cor¬ a a a i o à l i o a n e a o a a o e a ì a a e, ». o o a our¬ so completo degli studi in un College (scuola media superìo re) assimilando le normali no zioni di matematica, letterata ra, chimica e biologia — Sapete dunque qualche cosa di Mendeliev? — Non ho mai sentito il nome di questo scienziato. — Avete ietto Walter Scott? — Non ho mai sentito parlare di questo scrittore. — E Mark Twain? — Si, ho letto qualcosa. — E che cosa? — « Tom Sawyer ». — Conoscete i classici russi? — Sì, ho letto « Delitto e castigo » di Dostojewski. — Non avete letto opere di Leone Tolstoi? — No — Qualcosa di Puskin? — No. — Forse Lermontov, Gogol, Cécov, Gorki? — No. — Altri autori stranieri, per esempio Shakespeare? — Solo a scuola studiai que sto autore con altri scrittori inglesi, per esempio Dickens. Dall'interrogatorio risulta che Powers aderì nel 1951-52 ad una loggia della massone ria (la « Komsomolskaia Pravda > spiega « organizzazione di tendenza religiosa»), ma non partecipò mai a nessuna riunione, se ne disinteressò: non nutriva interesse neppure per la politica =nterna, per le elezioni e per i partiti; la politi ca internazionale gli era pres soché indifferente: « Non è af far mio, a questo devono pen sare gli altri ». Le sue nozioni sull'Unione Sovietica erano piuttosto vaghe: « Ci hanno sempre detto che dobbiamo prepararci a di fendere il nostro paese da una aggressione dei russi: ho sen tito dire che, secondo Marx Lenin, il comunismo sarebbe stato imposto anche con la for za in caso di necessità; i giornali lo dimostrano con tanti argomenti, ma io non riesco a ricordarmeli bene... A scuola, quando ci parlavano della Russia, dicevano sempre che i suoi abitanti portano tutti la barba, pure al cinema ho sempre visto i russi con la barba; ecco perché avevo l'idea che da voi tutti gli nomini' portassero la barba». . : La sola cosa che veramente interessava prima il Powers, secondo questi verbali dell'i' struttoria, era la « petrol-sta tion » distributrice di benzina, una1 impresa per vivere sempre tranquillo con qualche soldo in tasca in una città della provincia americana: la « petrolstation » e basta. Era bravo nell'atletica leggera, il «rugby», la pallaovale, il nuoto, e aveva una memoria perfetta; come pilota di apparecchi, era ineccepibile. Alberto Ronchey Barbara Powers accompagnata dalla madre dopo l'incontro col marito (Telefoto)