A Torino un dirigente della squadra brasiliana che parteciperà al torneo olimpico di pallacanestro

A Torino un dirigente della squadra brasiliana che parteciperà al torneo olimpico di pallacanestro A Torino un dirigente della squadra brasiliana che parteciperà al torneo olimpico di pallacanestro Rodolfo Bandi ni, direttore tecnico del Palme i ras, spera in una buona prova dei suoi selezionati I quali hanno già battuto russi e statunitensi in Cile - Giudizi sui calciatori: Tozzi non rientrerà in Italia anche per mot vi lamilia.1, S'cliano è un asso, molto promettente Locatelli ro di cestisti al «seleccionado» ed ha colto l'occasione per visitare finalmente l'Italia do- po averne a lungo sentito par-]lare dai genitori ed averne ap-\preso la lingua presso una'scuola locale', la « Dante Ali-] ghieri ». Rodolfo Bandini è stato ieri a Torino per conoscere gli zii, titolari di un negozio di articoli sportivi. Proveniva da Lisbona dove una parte della selezione olimpica del Brasile [ha svolto un efficace allena-'.mento nella prima edizioneldei Giochi < lusobrasiliani »,\che d'ora innanzi si ripeieran-\no ogni quattro anni a cele-'. Il dottor Rodolfo Bandini,laureato in economia e <'om-marcio presso l'Università di San Paolo e commendatore della Repubblica italiana (l'onorificenza ali e stata consegnata personalmente dal presidente Gronchi in occasione dell'inaugurazione di Brasilia) sarà uno dei dirigenti della nazionale olimpica brasiliana di pallacanestro ai Giochi di Roma. Figlio di emigranti italiani, ha accettato con gioia l'incarico ufficiale conferitogli dalla Federazione brasiliana basket — in qualità- di dirigente del Palmeiras, il club che fornisce il maggior nume brare i saldi legami fra i due Paesi. «A Lisbona, Porto e Barreros abbiamo dominato n tutte le specialità — dice Bandini — e le nostre speranze per le gare di Roma sono uscite rafforzate. Per quan- 10 riguarda la pallacanestro, 1 compito non sarà facile: America e Russia sono fortissime e vorranno vendicarsi dello scherzetto che giocammooro lo scorso anno in die, vincendo alla loro presenza il titolo mondiale. La nostra squadra è comunque in grado di lottare con le migliori>. «II quintetto base sarà formato da "Rosa Bianca", "Mosquito" (e alto 1,80 ma il nomignolo gli è rimasto da quando ancora doveva crescere), "Al Godao" ("cotone"). Edsom e Yatir. A disposizione sono pure Succar, che ha giocato a Torino nell'Universiade, Amansi, Valdir, l'ebreo "Israel", Vlamir e ValdemaroAllenatore è " Canel", detto"stinco" per la sua abitudine di tirar calci quando era giocatore. Il punto di forza dela squadra è Yatir, un cestista dalla eccezionale elevazione che ai campionati mondiai ha " annullato " con sicurezza il gigante sovietico Krumine » Circa le possibilità) degli « azzurri * Bandini, che li ha visti all'opera nella recentetournée in Sud America, è scettico; «Se mancherà Rimi-nuoci, credo che la squadrataliana di basket non potrà ottenere un piazzamento mol-to soddisfacente. So inveceche avete ottime chances in atletica con Berruti, Meconi,Lievore e la Leone, ma anelicl Brasile ha le sue carte. A Lisbona l'anziano Ademar Ferrcira da Silva, due volte campione olimpionico, ha dimostrato di essere tutt'altro che"finito" nel salto triplo, maa nostra più grande speran-za e Jose Tclles da Concei<;ao,velocista ed ostacolista di va-glia clic nella capitale portoqhese ha vinto i HO ad osta-coli in lS"l/to, tempo addirittura favoloso, che non potrà essere però omologato quale record mondiale per il sensibile vento in favore. Anche se nel Palmeiras e dirigente della sezione pallacanestro, Bandini parla volen- tieri di calcio, della selezionebrasiliana che è una delle fa- vorite nel torneo olimpico:« Nonostante l'assenza di Siciliana — che c un vero asso — Feola può mettere in campoun attacco pericoloso. C'è unamezz'ala dai capelli rossi,oriundo purosangue ma delQuale... ho dimenticato il no„,,., c;lc fara ammattire molti difensori». Dai calciatori dilettanti aiprofessionisti il passo c breve.Bandini ha parlato recente-mente con Tozzi, ricavando la impressione che il giocatore non voglia più rientrare in Italia. « E' una questione diffivile e delicata — aggiunge — non si tratta solo di' denoro ma anche di interessi fa-miliari, cui i: meglio non dare pubblicità. Humbcrto è ormai un giocatore scosso nel morale ed il Torino forse non avrebbe fatto un buon affare assicurandoselo. Maglio 6 stato prendere Locatelli:. c un ragazzo forte e sveglio, dal fisico solido, buon palleggiatore e deciso nel tiro. Non è ancora una stella ma potrà diventarlo in Italia ». « In Brasile — prosegue accalorandosi — gli "assi" li abbiamo talvolta di recupero, ma ancora validi. La nostra squadra — il Palmcirais — c ora in testa al campionato con una sola sconfitta su otto partite disputate: nella prima linea schieriamo Julinho e Murolo, cx-giocatori della Fiorentina e del Vicenza, e non e detto che non ne aggiungeremo un terzo, lo stesso Tozzi *. Parlando del Palmeiras, Bandini si infervora. Il club pautista che sorse con il nome di Palestra Italia e conta tra i ooci molti nostri connaeionalt {'{\ \I : | i] , |\.^: i Rodolfo Bandini, dirigente dei brasiliani (Foto Moisio deve essere un modello di or-ganizzazione. « Abbiamo venti-tremila soci — afferma il com- mendator Bandini — seguia-mo calcio, hockey a rotelle, pattinaggio artistico e danzaclassica, difesa personale (ju do), pallacanestro, tennis da tavolo, nuoto, tuffi e tennis. A proposito sui nostri campi viene spesso ad allenarsi Maria ]Ester Bueno, la nota campiomessa vincitrice a Winbledon. Naturalmente la sezione di maggior importanza è quella calcistica: si distinguono le formazioni giovanili, gli "amajtori" e la prima squadra. Molti degli "amatori" vengono impiegati nei tornei di " futebol da salon ", calcio da palestra che si gioca fra formazioni di cinque in ambienti chiusi, con palloni di gomma e scarpe leggere da ginnasti-niiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiii \ca. Si fanno tornei regolari ìche hanno migliaia di tifosi, solo a San Paulo vi sono altre \cinquanta squadre e quindici | palestre attrezzate allo scopo», ' Bandini parte oggi per Ro I 1 ma, dove si unirà alla sua rappresentativa che dovrebbe arrivare in giornata a Oiampino proveniente da Lisbona. Ieri mattina è stato a Milano dove si è incontrato con il pilota Enrique Cassini, da 5 anni campione brasiliano di aufomobilismo, giunto in Italia per acquistare una nuova vettura, probabilmente una Ferrari. Questo Cassini è cugino di Siciliano, l'oriundo « nuovo » che la Juventus ha ceduto al Lanerossi Vicenza. Siciliano, Cassini, Bandini: in Brasile gli < oriundi » sono davvero tanti e soprattutto sono sportivi. Bruno Perucca iiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim