Un erede di un grande industriale sposa la figlia di un muratore

Un erede di un grande industriale sposa la figlia di un muratore UN MATRIMONIO FRANCESE DI LUSSO Un erede di un grande industriale sposa la figlia di un muratore Lui, studente, ha 21 anno; lei ne ha 20 - Per vincere l'opposizione del padre il giovane ha dovuto diventare il primo del suo corso all'università - Il dono di nozze del miliardario alla nuora: una collana di smeraldi che vale 400 milioni di lire (Nostro servizio particolare) Parigi, 17 agosto. Un matrimonio che mobiliterà centinaia di invitati provenienti da tutte le parti del mondo avverrà a Cannes negli ultimi giorni del mese: è quello del ventunenne Gerard Gattegno, figlio di Beni Gattegno, che in Francia viene considerato il « re della seta », con la ventenne Jeanine Lafont, impiegata e figlia di un artigiano dell'edilizia, residente a Parigi. I fidanzati si conobbero due anni fa a Cervinia. Dopo essersi incontrati su una pista a sciare si rividero in un ritrovo danzante Lei è una graziosa bionda, piuttosto timida; lui ha il tipo spagnolo dei suoi avi. Il padre, infatti, è in Francia da una trentina d'anni soltanto. Vi arrivò dalla Spagna con poche migliaia di franchi nel portafogli ed oggi è uno degli uomini più ricchi del mondo. E' proprietario della società dei « Tissages de Wittenheim » in Alsazia, ch'egli fondò, di un'importantissima seteria a Voiron-Chartreuse presso Lione, e controlla in numerosi paesi le industrie tessili, specialmente quelle seriche, grazie ai capitali che ha investito in molte società. i Quando le sue attività gli lasciano un po' di respiro egli si riposa a Cannes nella lussuosissima villa a cui ha dato il nome di Paradis terrestre e nella quale ha accumulato centinaia di quadri di grandissimo valore. Alla fine del loro soggiorno in montagna Jeannine e Gerard ritornarono alle rispettive occupazioni: lei nel suo ufficio parigino, lui all'Istituto de¬ gli Bautes études commerciales; si scrissero, s'incontrarono nuovamente e constatarono di essere fatti l'uno per l'altra. Decìsero di sposarsi ma se nessuna difficoltà era prevista da parte del genitori di lei, non era la stessa cosa da parte della famiglia di lui. Fu quindi col batticuore che il giovane, un giorno che il padre gli parve di buon umore, disse col tono fra il serio e lo scherzoso: « Sai, papà, mi vorrei sposare ». A quelle parole il signor Gattegno scoppiò in una risata. Non ci credeva. Ma il giovane le ripetè ed aggiunse: «Non è per ridere, dico la verità ». Allora l'industriale lo guardò stupito, sembrandogli impossibile che un'idea simile avesse potuto germogliare nella mente di un giovane designato e. prendere la sua successione alla testa di tante aziende sparse per il mondo. Ed obiettò: «Alla tua età! Ma se vai ancora a scuola ». Gerard raccontò l'incontro con Jeannine a Cervinia e parlò della- ragazza con tanto calore che il padre comprese subito che era davvero innamorato. Ciò nonostante tentò di dissuaderlo dal progetto che gli pareva per 10 meno molto prematuro e gli propose un giro intorno al mondo per le prossime vacanze, convinto che gli avrebbe fatta dimenticare la sua passione. A nulla valsero le esortazióni e le pressioni; e quando 11 padre gli fece osservare che, data la sua posizione sociale e la ricchezza di cui sarebbe stato l'erede, il matrimonio era da considerarsi anche sotto certi particolari aspetti, il giovane gli rispose: «Ho già pensato e riflettuto a tutto quel che mi dici. Voglio sposare la donna che amo e che mi ama, anche a costo di rinunciare alla ricchezza. Se fosse necessario, andrei a fare 10 sguattero». Dinanzi a tanta risolutezza il signor Gattegno rimase di stucco: tutto sommato, non era affatto scontento nel constatare che il figlio, quando voleva una cosa, dimostrava la stessa ostinazione ch'egli aveva avuto nello sforzo per fare fortuna. Pose soltanto una condizione: «Ti potrai sposare quando sarai il primo della classe, perché voglio che prima di prender moglie sia abbastanza preparato da poterti imporre a tutti 1 miei collaboratori ». Da quel giorno all'Istituto Bautes Études Gommerciales Gerard Gattegno fece scintille. I professori constatavano i suol progressi senza sapere che il premio di quello sforzo era una graziosa biondina di dì ciannove anni. Gli esami dell'anno scorso furono superati molto brillantemente e dall'inizio dell'anno scolastico Gé rard Gattegno fu sempre nel gruppo di testa e quasi sempre al primo posto, cosicché a Natale egli ricordò al padre la promessa ed il fidanzamento ufficiale venne fissato per la primavera. Ebbe infatti luogo 11 20 marzo scorso e da quel momento Jeanine fu ammessa nel Paradis terrestre dove trascorre attualmente le vacanze con Gerard. finstctccaPdCpacstq Il matrimonio civile è stato fissato per il 27 agosto. II senatore Vincent Delpuech ed il signor André Touren, direttore generale delle questioni criminali alla polizia, saranno i testimoni degli sposi. Un centinaio di parenti e pochi amici intimi saranno presenti alla cerimonia e parteciperanno poi al ricevimento nei giardini del Paradis terrestre che è una delle ville più sontuose della Costa Azzurra. Saranno invece parecchie centinaia gli" invitati al ricevimento che seguirà la cerimonia religiosa il 30 agosto. L'Eden Roc di Cap d'Antibes sarà chiuso al pubblico quel giorno, essendo stato noleggiato interamente dal miliardario per il pranzo di nozze. Parecchie stanze del Parodia terrestre sono già piene di regali che hanno preceduto gli invitati e sono uno più bello dell'altro. Ma gli arrivi non sono finiti: è prevista pure una lussuosissima automobile ad otto cilindri che il signor Gattegno ha ordinato per i giovani sposi, ed una collana di smeraldi e diamanti che appartenne al maragià di Marhada e che il giovane offre alla propria moglie. L'ha pagata circa 400 milioni di lire. Intanto i due fidanzati trascorrono le giornate andando a pesca, una delle loro distrazioni preferite; e fanno progetti per il viaggio di nozze, esitando per ora tra Capri e le Baleari. J. m# ll padre Jattegno tra il Aglio Gerard • Jeanine Lafont folioissimi fidanzati (Tel.)

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