Tutto è pronto a Mosca per lo spettacolare processo contro il pilota americano dell'U-2 Francis Powers

Tutto è pronto a Mosca per lo spettacolare processo contro il pilota americano dell'U-2 Francis Powers Mercoledì l'inizi®, dinanzi a giornalisti e fotografi, nel grande palazzo dei sindacati Tutto è pronto a Mosca per lo spettacolare processo contro il pilota americano dell'U-2 Francis Powers Nessuno potrà vedere l'aviatore prima del dibattimento; l'imputato non ha il diritto di ricorrere in appello, potrà chiedere la grazia al Soviet Supremo Italia e Francia verrebbero coinvolte nelle accuse per il volo compiuto sulla Russia -1 genitori e la moglie della «spia americana» sono arrivali nella capitale sovietica - Il padre dichiara piangendo : «Francis non è figlio di milionari ma di umili lavoratori. Kruscev ha promesso di aiutarmi* (Nostro servizio particolare) Mosca, 13 agosto. Nell'imminenza dello spettacolare processo intentato dalle autorità sovietiche contro il capitano pilota americano Francis Gary Powers, gli aspetti umani della vicenda sembrano quasi prevalere fra quelli politici. Certo nel dibattito che si svolgerà a partire da mercoledì nella Sala delle Colonne del palazzo dei Sindacati, trasformato in Suprema Corte (è prevista una grande partecipazione di giornalisti e fótografi) verranno in primo piano i motivi più propriamente politico-militari e di propaganda polemica: come è stato abbattuto l'aereo monoreattore da esplorazione stratosferica U-2, a quale quota è stato raggiunto dalla bomba-razzo, quale era la sua rotta, quali i compiti affidatigli, chi ha dato l'ordine di missione, tutto ciò sarà lungamente discusso e largamente « sfruttato »; l'Unione Sovietica vuole soprattutto giustificare, dinnanzi al mondo, la decisione presa da Kruscev a Parigi di annullare la conferenza al vertice, tutto è stato predisposto, dall'ambiente alla campagna di stampa all'orche- IIIIIIIIIIItlllllllllllllllllIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII» strazione delle accuse, con quel preciso scopo. Ma intanto, alla vigilia del dibattito, assistiamo al più semplice e commovente dramma della famiglia Powers, sconvolta da un avvenimento troppo grande. I genitori sono arrivati a Mosca stamane, la moglie Barbara in serata. Ad attendere papà e mamma Powers, all'aeroporto di Sheremètovo, erano il console degli Stati Uniti a Mosca, Snyder, due. rappresentanti dell'agenzia di viaggi sovietica Inturist, giornalisti e fotografi. Il signor ^ o a è 8 0 - Oliver Powers, che aveva passato 26 ore in transito a Londra, aveva dichiarato al momento di lasciare la capitale britannica: « Sono stato talmente sorpreso e disorientato dall'avventura di mio figlio che credo di non aver ancora compreso bene che cosa è capitato »'. Poco dopo l'arrivo Oliver Powers è stato raggiunto dai giornalisti nella hall dell'albergo in cui alloggerà insieme alla moglie e alla nuora per tutta la durata del processo, prevista in non più di tre giorni. Con voce rotta l'ex-minatore della Virginia, ora proprietario di un modesto negozio di calzature, ha letto una dichiarazione che aveva scritto sull'aereo che lo trasportava da Londra a Mosca: < Mìa moglie ed io — ha detto Oliver Powers — siamo .venuti nell'Unione Sovietica allo scopo, di fare tutto il possìbile per alutare nostro figlio. Sono certo che qualsiasi altro genitore avrebbe fatto lo stesso. Mi rivqlgo al signor Kruscev nella sua qualità di padre di famiglia e non in quella di capo di governo, per implorare la salvezza del mio ragazzo ». «Mi hanno detto — ha proseguito con il volto rigato di lacrime — che Kruscev ha perso un figlio durante la guerra contro la Germania nazista, guerra nella quale si è battuto al fianco degli Stati Uniti per la causa comune. Questa è una delle ragioni per le quali mi trovo qui, oltre al telegramma che Kruscev mi ha fatto pervenire a ,Washington per dirmi che era disposto ad aiutarmi in questa prova. L'ho preso in parola. Mio figlio non è figlio di milionari ma di un'umile famiglia di lavoratori come milioni di altre, non solo negli Stati Uniti, ma nell'Unione Sovietica e nel mondo intero ». Powers ha aggiunto di avere avuto la promessa che potrà incontrarsi con 11 figlio dopo il processo ed ha precisato che cercherà di ottenere l'autorizzazione di vederlo prima dell'inizio delle udienze. Sembra tuttavia ormai impossibile che questa autorizzazione gli verrà concessa Proprio oggi.| infatti il governo sovietico, in una nota consegnata all'ambasciata degli Stati Uniti, ha annunciato che nessuno potrà vedere il pilota Powers prima del processo. La moglie di Francis Powers ha lasciato New York qualche ora più tardi dei suoceri in compagnia della madre, Monteen Brown, e di due avvocati, Alex Parker e Frank Rogers. La moglie del pilota catturato mssvcanpiiiiiiiiiiiiiiiiniiitiiin iiiimiiiiiniii iiiiil dal sovietici riusciva a mala pena a contenere le lacrime rispondendo alle domande del giornalisti. Prima di partire l'avvocato Parker ha tenuto a precisare che egli non avrebbe difeso la causa del pilota Powers al processo. Le autorità sovietiche hanno infatti accordato i visti d'ingresso ai due legali americani a patto che essi si limitassero ad agire quali consiglieri della signora Powers e non del pilota. • Nessuna formalità doganale è stata richiesta alla signora al suo arrivo all'aeroporto dì Mosca. Due doganieri hanno allontanato i fotografi ed i giornalisti dalla vettura a bordo della quale aveva preso posto, una «Zis» dell'Inturist, che si è diretta immediatamente verso l'hotel Sovietskaya, ove risiedono da questa mattina i genitori del pilota americano. Pressata dalle domande, la signora Powers ha detto: «La prima cosa che voglio tentare di fare è di vedere mìo marito ed, eventualmente, Kruscev. Forse vi potrò dire qualcosa questa sera... ». La giovane donna ha aggiunto che il medico che l'accompagna potrà constatare le condizioni fisiche del marito, senza tuttavia entrare in contatto diretto con lui. Dai microfoni di radio Mosca un eminente giurista sovietico ha dichiarato staserà che Francis Powers non potrà appellarsi contro la sentenza che sarà pronunciata al termine del processo per spionaggio che si apre il 17- agosto, ma potrà chiedere la grazia al' Soviet Supremo. > E' indubbio, comunque, che subito dopo Ferragosto assisteremo ad una clamorosa offensiva propagandistica sovietica contro gli Stati Uniti, ed i loro alleati, tra i quali la Francia e l'Italia; nel corso del processo Infatti vari Paesi occidentali, tra 1 quali Francia e Italia, verranno posti sotto ■ iiiiiitniii iiii iiiiiiitiriiMiiiiiiiiiiM iiMlifiiirtlii accusa e non si esclude che, come conseguenza delle previste risultanze processuali, il governo sovietico possa presentare al governi dei due Paesi le tradizionali note di protesta. E pare ormai certo che al processo, la cui regìa è stata inscenata dalle autorità sovietiche secondo le classiche regole della giustizia in auge nei Paesi d'oltrecortina nell'epoca staliniana, il Powers dichiarerà che per i loro voli sul territorio russo gli «U-2» si servivano di basi di partenza situate non solo in Turchia ma anche in altri Stati, tra i quali la Francia e l'Italia. I metodi con i quali i giudici sovietici sono riusciti ad ottenere dal pilota americano dichiarazioni del genere — il cui testo sarebbe già in possesso dei servizi di informazione occidentali — sono ormai noti all'opinione pubblica mondiale, dato l'abuso che nel passato ne è stato fatto in tutti i Paesi del blocco comunista. Stupisce, invece, che Mosca ricorra, ancora una volta, ad una formula che la requisitoria pronunciata da Kruscev al 20° Congresso e le successive clamorose revisioni processuali con la riabilitazione del con» dannati — morti e vivi — sembravano aver definitivamente eliminata dalla vita sovietica. a. r. a o La moglie di Powers, Barbara, circondata da giornalisti all'arrivo a Mosca (Tel.) iiiiiiiiittif in iiiuiiiiiiFiiEFiimii riiiuciii mi iMiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiii ni 1111111111111111 ■ a 111 • i ; r 111 ■ i r 11111111111 ri 111 e 11111 ■ f 111 ■ 11111 ( 11111 ■ 1111 r 11111 ut*