Cronaca televisiva

Cronaca televisiva Cronaca televisiva « Campanile sera » è andato in vacanza - Nell'ultima puntata Senigallia batte Manfredonia per 8 a 2 - Declino estivo di « Arti e scienze » Avremmo dato volentièri l'addio a «Campanile sera* con la puntata di ieri: una puntata decorosa, abbastanza piacevole e movimentata. Il telequiz avrebbe lasciato un ultimo discreto ricordo e buona notte. Invece no. Non è stato un addio. E' stato un arrivederci: e a breve scadenza. Infatti, appena chiuse le Olimpiadi, appena spenta la fiaccola dei giochi, rispunteranno fuori Bongiorno, Tortora, Tagliani, le prove al pulsante e le prove collettive, le piazze in tumulto e le grane a non finire. Chi sperava, con la prossima stagione '60-'61, di assistere ad un telequiz dall'aria meno paesana e dopolavoristica, è stato deluso. Continuerà « Campanile sera ». La tv ha deciso che la trasmissione è un grande successo. Dunque perché toglierla? E poi sono state fatte soltanto quarantini puntate, una bazzecola, un campioncino, un assaggio: da quarantuno dovranno diventare centoquarantuno, duecentoquarantuno e oltre. Le cittadine chiamate alla suprema gioia e al supremo onore del gioco sono in fondo poche, sino ad ora. L'Italia è piena di cittadine e di campanili. Abbiamo già osservato che il materiale da sfruttare è abbondantissimo, il quiz può andare avanti tranquillo tranquillo per altri quaranta o cinquantanni. Una pacchia per la nostra dinamica, estrosa e giovanile televisione. Chi la smuove più da « Campanile sera »? Fluirà il tempo e il quiz del giovedì -seguiterà a far scon- trare paesini e paesotti, sem pre con lo stesso regolamento e le stesse trovate: e Bongiorno, Tagliani e Tortora, in veneranda età, acciaccati e tremuli, dirigeranno sempre il gioco, servendosi di cornetti acustici e facendosi sorreggere per le ascelle da valletti all'uopo designati. Scherzi a parte, prepariamoci a rivedere « Campanile sera» tra un mese circa, esattamente il 22 settembre. L'ha annunciato ufficialmente Bongiorno che Ieri è stato d'una loquacità insolita: una loquacità del tipo «Lascia o raddoppia ». Bongiorno ha fatto le lodi della trasmissione, ha precisato che vive sulle grane e ha definito se stesso e gli altri due presentatori « i moschettieri di Campanile ». Abbiamo detto che la puntata non è stata male: evidentemente gli organizzatori, per la chiusura, si sono buttati via. Ci sono state gare di mosconi all'insegna di una collaborazione (stavamo per dire di un'asse) italo-germanica: infatti baldi giovanotti nostrani sono arrivati al traguardo reggendo sulle spalle graziose tedeschine. Poi è seguita una staffetta di nuotatori. Tortora seguiva la faccenda da una barca che dondolava sensibilmente a causa del mare agitato. Abbiamo aspettato, invano, una sua rovinosa caduta ir, acqua. Sarebbe stato simpatico un finale un po' mosso, con grida pietose d'aiuto e tuffi di volonterosi. Dopotutto è sempre pubblicità. Bongiorno non s'è fatto pubblicità cadendo da uno sgabello? Così ora Tortora aveva diritto di sprofondare pesantemente fra le onde e Tagliani, ad esempio, di farsi aggredire e bastonare da un energumeno. Comunque sono Idee buone per la prossima volta. Dimenticavamo la cronaca dell'incontro. Ce la sbrighiamo con due righe. Senigallia ha condotto con sicurezza e facilità sino in cabina dove il punteggio, all'inizio, era di 8 a 2. D'improvviso l'avversaria Manfredonia s'è svegliata e il distacco è diminuito: 7 a 5. Ma sullo striscione d'arrivo Senigallia ha ristabilito la situazione di partenza: 8 a 2. L'ultima inquadratura ci ha mostrato Bongiorno che gridava eccitatissimo: «Arrivederci con Campanile sera! ». Pazienza, arrivederci. Da qualche settimana la televisione è particolarmente a terra. Ricorderemo per un pezzo questo agosto così vuoto, così negativo, così noioso. La televisione è a terra anche nelle rubriche che in passato si sono distinte per cura e serietà. «Arti e scienze» da un paio di numeri è irriconoscibile: a corto di argomenti, annaspa e barcolla: è fatta male, tenuta in piedi a fatica con ritagli e cascami. Tanto valeva sospenderla e mandare al mare e ai monti i suoi redattori, evidentemente rifiniti dagli strapazzi intellettuali. E' seguita la seconda puntata sulla moda italiana. Non soddisfacente il commento affidato ad un uomo. In queste cose ci vuole la mano della donna. Stasera, alle 21,15, la commedia <Le signorine dai cappelli verdi » di Germana e Alberto Acrémant. Al termine cronaca registrata dei campionati mondiali di ciclismo su pista. » r u. bz. Daniela Calvino sarà stasera la protagonista in tv della commedia «Le signorine dai cappelli verdi»

Luoghi citati: Italia, Manfredonia, Senigallia