ll Katanga accetta oggi le truppe dell'Onu minaccia disordini se arriverà Lumumba di Giovanni Giovannini

ll Katanga accetta oggi le truppe dell'Onu minaccia disordini se arriverà Lumumba Hammai*slcfoelci guida due compagnie adt ElisabetMiville ll Katanga accetta oggi le truppe dell'Onu minaccia disordini se arriverà Lumumba I separatisti cedono dopo due messaggi del Segretario delle N.XJ. • Allo studio accordi per applicare senza incidenti le decisioni del Consiglio di Sicurezza ■ Un ministro secessionista dichiara: "Se giungerà anche il capo del governo congolese gli taglieremo la testa,, • Parte per l'Italia una missione del Katanga guidata da un torinese (Dal nostro inviato speciale) Elisabethville, 11 agosto. E' confermato che le truppe dcll'Onu arriveranno domani a Elisabethville, al seguito del \3^etario generale delle N> i stoni Unite, e non vi sarà opposizione alcuna da parte del governo del Katanga: questo, il risultato di una serie di con- sultazioni telegrafiche e telefoniche avvenute in nottata fra Hammarskjoeld e Tschombe. In un primo telegramma Hammarskjoeld aveva ripetuto l'annuncio del suo arrivo per discutere « le modalità dell'afflusso » delle sue truppe nel Katanga, ribadendo senza giri di parole: « Non è il caso di parlare né di condizioni né di accordi. Sarò a Elisabethville venerdì 12 agosto, accompagnato dal generale marocchino Kettani, vice-comandante in capo delle forze dell'Onu, dal generale indiano Ryklye, consigliere militare, da consiglieri civili dell'Organizzazione e da due compagnie di soldati svedesi. Queste truppe saranno in uniforme, ma solo ed esclusivamente ai miei ordini personali, con unico diritto a propria personale legittima di- fesa nel caso — che escludo come inconcepibile — di una aggressione ». Attenuando un po' il tono secco della precedente comunicazione, Hammarskjoeld ammetteva però che « per motivi pratici, per una evoluzione pacifica della situazione, per la tutela dei diritti democratici di tutti, un franco scambio di vedute può aiutarmi a impartire istruzioni e può rassicurare voi sui diritti che le Nazioni Unite proteggono. Col compromes- a e o o o e n e o r a a o e e so (esattamente, arrangement; che propongo, sono convinto che potremo eliminare le cause del conflitto armato che ancora ci minaccia tutti ». Dopo una lunga telefonata con Hammarskjoeld, Tschombe ha deciso di accettare senza tergiversare oltre; il suo governo ha condiviso il suo parere. Il Segretario delle Nazioni Unite ha così eseguito integralmente il suo mandato di fare affluire reparti del Corpo internazionale anche in Katanga, senza alcuna preventiva concessione al governo locale. Tschombe ci ha dichiarato nel pomeriggio di essere soddisfatto anche lui, in quanto i soldati svedesi non saranno molti e costituiranno, secondo lui, soltanto una < guardia del corpo » di Hammarskjoeld, mentre prima della venuta del vero e proprio Corpo di spedizione dovranno avere luogo colloqui chiarificatori. « Se la presenza delle truppe dell'Onu — ha però aggiunto — dovesse favorire l'arrivo di emissari di Lumumba e quindi del disordine nel nostro Stato, le Nazioni Unite violerebbero la risoluzione dell'8 agosto che sancisce l'astensione di ogni ingerenza delle loro truppe nelle nostre questioni di politica interna. Noi rimarremo vigili perché questo non avvenga ». E' un punto, questo, sul quale gli attuali governanti del Katanga non potranno mai transigere: l'arrivo di Lumumba ■ e una riaffermazione dell'autorità congolese significherebbe automaticamente il crollo di quanto hanno costruito in questo breve mese da quando l'indipendenza locale fu proclamata Vii luglio scorso e la fine delle loro vicende quanto meno politiche. Sia pure alla presenza delle truppe dell'Onu, che in nessuna parte del Congo sono intervenute nelle spesso sanguinose diatribe intèrne, Tschombe ed i suoi intendono continuare sino all'ultimo il loro duello con Lumumba. (< Se Lumumba — ha detto oggi Munongo — rerrd davvero a Elisabethville, tornerà subito indietro, ma senza la testa. A lui e ai suoi penseranno i chefs couturiers »). Al tempo stesso Tschombe itisiste nel suo sforzo per allargare il movimento federalista in tutto il Congo e in questo spera di trovare appoggi e simpatia anche all'estero. « Dopo il Katanga si sono dichiarati autonomi e auspicano come noi un sistema di confederazione, l'Equatore, il Kasai, il Basso Cortgo ». Dopo avere inviato delegazioni in tutto il mondo a <:ifendere la propria causa (ed una, guidata dal giovane ministro dei lavori pubblici, il giornalista Evariste Kimba, deve essere in questi giorni a Roma), il Katanga ne fa partire un'altra domani per il Vaticano, sperando che il Santo Padre voglia riceverla. Essa è accompagnata da un noto esponente della locale colonia italiana, l'impresario Giovanni Dolcino, commendatore del Santo Sepolcro, il quale è to rinese e conta di recarsi con la delegazione anche a Torino, come nelle altre maggiori città, per contatti di carattere economico. Giovanni Giovannini TlltllT1]ltIIllirilII1lllllllIl[IIIIITirliTlliriF!lllllII1]ll ii*a*t>iiif»iiiiiiiitiiiiiiiiaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii«iiitiiaiiriiiaiiii9iBifiittsiiiiiiigiiiiiiiiiiittiiiiiiiiiiiiiiD

Luoghi citati: Congo, Italia, Roma, Torino