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Cronaca televisiva Cronaca televisiva Smobilitazione generale dei programmi - Congedo di «Tintarella» e dell'esuberante Bramieri - Mancato streap-tease in una sfilata di modelli - Stasera spettacolo di jazz Smobilitazione generale. Dopo < Buone vacanze », ieri sera abbiamo assistito al congedo di « Tintarella » e de . « Lo zodiaco >. Domani ci darà l'addio « Campanile sera ». C'è da chiedersi con giustificata curiosità cosa vedremo la prossima settimana: forse il teleschermo resterà muto e bianco e passeremo la serata a leggere un cartello « La trasmissione è sospesa per mancanza di programmi ». Congedo di « Tintarella », dunque. Alla fine il buon Bramieri, un po' per scherzo e un po' sul serio, ha chiesto scusa delle sue risatine a scroscio e delle sue chiacchierate troppo lunghe. Ma Bramieri, in fondo, non ha nessuna colpa: la sua comicità è quella che è: può essere gradevole solo se contenuta e sorretta da un copione spiritoso. E' la tv che ha commesso un duplice errore: buttargli interamente sulle spalle il peso di una trasmissione e offrirgli testi mediocri che nella maggior parte dei casi accentuavano ed esasperavano i lati negativi, cioè pesanti, della sua recitazione. Non è agevole apparire in scena continuamente, per un'ora e un quarto, e saltare dalla presentazione di un numero ad un siparietto, da uno sketch ad una canzone: e in più esse re costretto a pronunciare molte, troppe battute fiacche, di quelle che non riescono ad accendere nemmeno il più pallido dei sorrisi. Comunque, Bramieri non s'è bruciato. E' arrivato sull'orlo delle fiamme, ma non s'è bruciato. E se è vero che alla proposta della tv di proseguire con «Tintarella» ha opposto un fermo rifiuto, bisogna dire che è un uomo prudente. Ha capito che bastavano ancora due o tre puntate per rendere il suo faccione insopportabile a milioni di telespettatori. Del modesto — e a volte modestissimo — livello di « Tintarella > abbiamo detto più volte e non è il caso di tornarci sopra. Della trasmissione di ieri sera ricordiamo un motivo sentimentale di Marino Marini, grazioso nella sua ingenuità; la scenettina farsesca del servizio televisivo a domicilio; e, come di consueto, lo sbuffante impegno di Bramieri che pare un venditore che dispensi sulla pubblica piazza derrate di comicità ad un tanto al chilo. Era stata annunciata, con gran frastuono, la partecipazione di Colette Renard, diva della canzone francese. Ma la diva non s'è vista. In oompenso c'era una claque petulante e assordante che osannava a tutto e a tutti con ridicolo fervore. E' terminata anche la rubrica « Lo zodiaco » presentata con garbo da Alberto Bonucci. Ecco una rubrica che nasceva da una buona idea e che si prestava a notevoli e divertenti divagazioni di testo e di inserti filmati. Non ha avuto certo il respiro e l'agilità e la varietà che il tema bizzarro ed estroso suggeriva. L'abbiamo trovata un po' costretta, un po' angusta, di limitati orizzonti. Si potevano evocare più personaggi noti e «scottanti»: e si poteva concedere maggior spazio alle immagini. Comunque la rammenteremo egualmente in modo favorevole: era un tentativo di «far del nuovo », con una punta di spregiudicatezza e di intelligente umorismo. Il che — con i tempi magri che corrono in televisione — è un titolo di merito non piccolo. Ha concluso la serata un angolino destinato alle signore: sfilate di modelli per l'autunno-inverno 1960. C'è stato un attimo di suspense: un'avvenente indossatrice s'è levata il cappellino e il cappotto: poi, con mossa semplice e affascinante, s'è sganciata la gonna. Uno « streaptease » sul video? I moralisti erano già pronti a balzare al telefono per una vibrante protesta. Ma non ce n'è stato bisogno. Lo spogliarello era di tipica marca televisiva. Sotto la gonna l'indossatrice aveva i pantaloni. Stasera, alle 21,15, ritorna Perry Mason con il telefilm « Il diario nascosto ». Seguirà la 4* puntata del documentario sull'Argentina. Indi una trasmissione registrata su Count Basie e la sua orchestra. u. bz. Count Basie stasera alla tv in un programma di jazz