I calciatori vincitori dell'Olimpiade del 1936 ricordano a Roma il successo nel torneo di Berlino

I calciatori vincitori dell'Olimpiade del 1936 ricordano a Roma il successo nel torneo di Berlino I calciatori vincitori dell'Olimpiade del 1936 ricordano a Roma il successo nel torneo di Berlino Negro è ora dottore in medicina, Marchilii gestisce un bar e Piccini fa l'in? <ìust risile - Curiosi episodi delle atlete Valla e Testoni e del tiratore Morfei j di ^ fDal nostro inviato speciale) Roma, 5 agosto. Se è vero ohe partire vuol dire un po' morire, il ritrovarci fra vecchi e cari, compagni di sport o commilitoni vuol dire in un certo qual modo rivivere. Nella giornata giovedì si sono ritrovati presso il Coni una quantità di vecchi sportivi che avevano negli anni del passato condiviso le fatiche, le emozioni ',ed. anche le soddisfazioni deili* vittorie riportate nel cam I pionato del mondo e nelle Olimpiadi. Sembianze di ami-ci e conoscenze che una volta erano atletiche e che il tem- po si è incaricato, con un la-voro di anni, di modificare e di arrotondare. Incontri che in sé hanno fatto un gran piacere a tutti quanti. Innanzitutto le signore. Ecco la Valla e la Testoni. Ecco il ricordo delle due nostre rappresentanti di quella finale nella quale fu necessario at-tendere il referto fotografico per stabilire chi fosse arrivata prima. I pareri di noi del |calcio erano divisi in quel momento, ma i più optavano 'per la Testoni per il fatto che | molti ritenevano decisivo che | uessa veniva ad essere favori-j dta dal notevole sviluppo del j rpetto. Vinse invece la Valla, i nil cui fisico si trovava... agli'sestremi opposti. Ora, nel 19fi0, rsi tratta di due eleganti si-j gnore, sposate e con prole. e^la Valla noi non osiamo più schiamarla come allora < Tre cbisonda » Ecco Morigi, il tiratore scel-: to vincitore alle Olimpiadi doLos Angeles: l'uomo che in casa loro superò, lasciandoli ! di stucco, i gangsters e i coiu-j boys, ritenuti infallibili nel i maneggio delle armi da fuoco una fattoria, vide famoso Tom Mix, j Invitato in 1 arrivare il i ! Morigi che da venti passi con il grande cow-boy del film'muto. Ecco Tom Mix che sai-;ta a cavallo, viene pregato di;infilarsi un sigaro in bocca e; di assumere una delle sue so- ! lite pose scultoree, stando però fermo e rigido come una statua... che ne poteva andare di mezzo la pelle. Ed ecco " s r n e un colpo di rivoltella gli porta via netto il sigaro di bocca. E Tom Mix che si terge i sudori, scende da cavallo ed abbraccia il tiratore. Ecco Frigerio, ecco corridori, marciatori, saltatori, canottieri, nuotatori, ai quali bisogna ripresentarsi perché il [tempo ha cancellato qualche cosa dalla memoria. Ecco i soliti: « Ti ricordi? » Ecco qualche lacrimuccia che spunta. E le domande: « Sei spo- j sato? >, «Hai figli?» Abbiamo partecipato a quattro' Olimpiadi e ad altre quattro abbiamo assistito in veste di i giornalisti... Quindi la massai copiosa anzi-|Perche pur sotto altra" veste sono dei professionisti e l'ini- zio della campagna di prepa-razione delle diverse squadredi campionato li impegna inquesto momento. Ma c'è An dreolo. sempre tarchiato e ro ■busto, «oriundo; vero perche figlio di padre e madre ita-liani. Lavora ora in Calabria per il centro di preparazione tecnica. Ecco Serantoni, uno dei pochi che ha dato un calcio... al calcio. Possiede una avviata autorimessa nella capitale e lavora per conto prò dei ricordi che no. Ecco i calciatori, quelli che ! toccano il nostro cuore più da | vicino. Sono pochini quelli dei ì due campionati del mondo. Ed è più felice di tanti altri La categoria dei giocatori vincitori delle Olimpiadi a Bere ; ;jno nei 19.36 è differente da quell'altra, nella sostanza. Ne|gr0 i'a)a sinistra che segno contro ,a nazionale della Nor è dottore in medicina .. ,, . . ,. », - nelle vicinanze di Napoli e . Inella sua professione si è fatto prio senza occuparsi di trasfe-rimenti, di beghe con i diri- genti, di questioni di discipli na con i giocatori. «Per con-tinuare a voler bene al gioco è meglio starne lontani», è la sua teoria, e va solo a vedere qualche incontro di cartelloquando ne ha tempo e voglia rotonda come ad uno svago, un passatempo. Non pensano a far denaro od a sbarcare il lunario con il gioco del calcio. Giovedì essi si sono visti sfilare davanti, durante la visita al Villaggio olimpico, t ragazzi che rappresenteranno il nostro paese nel torneo di Roma di fine mese. Li hanno guardati come se li soppesas .-sero e valutassero. Ed una punta di commosso orgoglio è venuta a rilucere nei loro occhi quando hanno sentito il presidente del Coni dire che è un errore quello del non .tenere conto dei tesori di esperienza degli anziani. Era da tempo che un simile linguaggio più no lo si udiva. Secondo certi improvvisati « tecnici > del giorno d'oggi v'era quasi da vergognarsi di aver lavorato con successo, in passato, per la causa nostra. Ci siamo separati abbracciandoci. Nemmeno questo saprebbero forse fare certi arrivisti tempi moderni! Vittorio Pozzo dei | un nome. Marchini, la mezz'ala j destra, gestisce un bar e un j ristorante a Carrara. Venturi i ni, il portiere, il grande di'stratto della compagnia di Me rano e di Berlino, è dedito j pure al lavoro privato in prò^'inda, i.. Toscana. Una uguale strada batte pure Piccini, il centromediano, dopo di avere tentato, malgrado il nostro : parere negativo, di fare l'alleonatore. Ora lo chiamano tutti « industriale », titolo pomposo ! che lo fa sorridere. E Baldo j dirige l'imponente movimento , n del Totocalcio a Verona, dopo di avere occupato a lungo una posizione consimile a Napoli. E sono presenti tutte e tre le m'ali sinistre di quelle indimen;ticabili Olimpiadi di Berlino: ;Cappelli, Alfonso Negro e ; Francesco Gabriotti. ! Qualche rara eccezione a parte, questi olimpionici del calcio sono genuini: non sono stati bruciati da tante dolorose esperienze delle lotte del calcio. Sono presi nel vortice della vita pes la vita e guardano al ricordo della palla a .