Ruba pochi utensili e spara all'inseguitore

Ruba pochi utensili e spara all'inseguitore Ruba pochi utensili e spara all'inseguitore Non lo colpisce ed è raggiunto - Si percuotono, si riconoscono e fanno la pace - Il giorno dopo intervengono i carabinieri Mondovì 5 agosto. Una sparatoria ha posto in allarme, la scorsa notte, l'abitato di Niella Tanaro. Si tratta di uno strano e movimentato episodio che ha avuto per protagonisti Luigi Sciandra di 62 anni da Briaglia e Bartolomeo Maia di 63 anni da Niella Tanaro, due amici. Ieri sera lo Sciandra si era impadronito di un sacco dì chiodi, di alcune chiavi inglesi e di altri arnesi da carpentiere appartenenti all'impresario Corrado Garro. Mentre si stava allontanando furtivamente, passò nel cortile dell'abitazione del Maia: quest'ultimo, affacciatosi in quell'istante all'uscio di casa, scorse l'ombra che, col sacco della refurtiva in spalla, stava strisciando contro il muro. Il Maia intimò allo Sciandra di fermarsi; questi, per tutta risposta, affrettò il passo, ponendosi quindi a correre. Dopo un centinaio di metri, tutto ad un tratto il fuggitivo perse la testa ed estratti di tasca una vecchia pistola a tamburo sparò quattro colpi in direzione dell'inseguitore, fortunatamente senza colpirlo. Il Maia, un vecchietto mingherlino ed energico, non si lasciò intimorire e riuscì ad agguantare lo Sciandra, che, nel frattempo, si era sbarazzato del sacco ingombrante. Fra i due vi fu una prima colluttazione, dalla quale il ladruncolo riuscì a divincolarsi e a riprendere la fuga. Il Maia non si diede però per vinto e dopo un tratto fu nuovamente addosso al fuggitivo. Questi, afferrato un sasso, colpì più volte al capo e al viso l'inseguitore, che, a sua volta, reagì a pugni e a calci. Ad un certo punto i due si riconobbero come vecchi amici o, meglio, fu il Maia a riconoscere lo Sciandra, mentre a questo — che ben sapeva chi fosse il suo antagonista — non rimase che fingere di cascare dalle nuvole. I due si lasciarono addirittura con una stratta di mano. I parenti del Maia però, vedendo rincasare il congiunto tutto pesto e sanguinante, si affrettarono a denunciare l'accaduto ai carabinieri di San Michele Mondovì Lo Sciandra, tratto in arresto oggi pomeriggio, ha confessato il furto di ieri sera.

Luoghi citati: Briaglia, Mondovì, Niella Tanaro, San Michele Mondovì