Storie scandalose del nostro tempo per ehi ama immischiarsi nei fatti altrui di Sandro Volta

Storie scandalose del nostro tempo per ehi ama immischiarsi nei fatti altrui I PBTTBGOIvB««I DELLA O O M A R T3> Storie scandalose del nostro tempo per ehi ama immischiarsi nei fatti altrui I protagonisti degli scandali, forniscono essi stessi le informazioni indiscrete e più o meno immaginarie - La partenza per Tahiti di Vadim con la moglie Annette e la disperazione di Sacha Distel a St. Tropez - Fatti del genere riempiono gran parte della stampa francese; certi nomi, Bardot, Charrier, Montand, Soraya ritornano con frequenza esasperante - Segno del costume contemporaneo e frutto di scaltrissima organizzazione (Dal nostro corrispondente) Parigi, 2 agosto. «I pettegolezzi della comare », è la rubrica più letta del giornale francese che ha la maggiore tiratura: FranceSoir, con oltre un milione e 200 mila copie vendute al giorno. Carmen Tessier, la titolare, non è soltanto una donna maldicente che sfrutta con scaltrezza il gusto della gente di immischiarsi nei fatti altrui, ma è anche una scrittrice non priva d'una certa finezza, capace di conferire un'attraente veste letteraria alle chiacchiere più insulse. Organizzatrice abilissima, la comare di France-Soir ha saputo stabilire una rete dì informatori in ogni località e in ogni ambiente sociale, i quali lo permettono di rivelare tempestivamente tutti i retroscena della vita, francese. Le sue Informazioni sono infatti quasi sempre primizie, che vengono riprese e sviluppate dagli altri giornali. Stasera, per esempio, Carmen Tessier pubblica che ieri, sulla spiaggia di St. Tropez, dopo aver bevuto tre 'pastis, Sacha Distel ha detto agli amici: «Sono il più disgraziato degli uomini; sono dieci volte più triste di quando Brigitte Bardot mi ha abbandonato ». La tristezza di Sacha Distel dipende dal fatto che il giorno prima, ad Aix-les-Bains, Roger Vadim era andato a riprendere la moglie Annette, che da quindici giorni non si era più staccata dal chitarrista. Piangendo a dirotto, Annette si era lasciata convìncere dal marito, che le aveva parlato della loro bimba, Nathalìe, e della parte che le restituirà, dopo averla promessa ad altre due o tre attrici, nel suo prossimo film « Satana », girato a Tahiti. Alla fine della patetica scena, il regista e la moglie, finalmente riconciliati, erano partiti insieme per l'isola dell'oceano Pacifico. < Annette è una donna meravigliosa — diceva Sacha Distel nella leggera ebbrezza dell'alcool —, mi ha confessato che non ama più suo maritò altro che come un fratello, ma Vadim è un essere diabolico e troppo intelligente. Io voglio conservare le mia dignità: non alzerò un dito per riprendere Annette. Cercherò la consolazione nel mio lavoro e spero che il tempo aggiusterà le cose >. Quello che più sorprende in questi pettegolezzi è la franchezza con cui sono redatti, la libertà nello spiattellare i fatti degli altri anche quando sono di natura molto intima e tali da offendere le persone di cui si parla. Nessun altro giornalista, all'infuori di Carmen Tessier, oserebbe esprìmersi in questo modo, se non volesse correre il rischio dì attirarsi una querela quasi -ogni giorno. La cosa è però molto meno straordinaria di quanto potrebbe sembrare a prima vista perché, con tutti gl'informatori sparsi attraverso la Francia, i pettegolezzi della comare sono generalmente fabbricati d'accordo con i loro protagonisti. Nove volte su dieci sono infat ti persono come Roger Vadim che vanno a raccontare le loro disavv.nture coniugali a Carmen Tessier: registi che stanno per iniziare la lavorazione di un film, pittori alla vigilia di una mostra personale, oppure, in qualche caso, perfino uomini politici in periodo elettorale o in altra circostanza in cui ci sia bisogno di attirare l'attenzione. La gente ha perduto ogni ritegno davanti ai vantaggi della pubblicità, fosse pure a costo della propria dignità. Il fenomeno è probabilmente comune a tutti i paesi, anche se in Francia può darsi che abbia assunto maggiori proporzioni. In ogni modo, è certo che, fuori di qualche rara eccezione, una gran parte della stampa francese ò piena dì quelle che, con un eufemismo, possiamo chiamare cronache del cuore, benché sarebbe più appropriato definirle semplicemente fatti scandalosi. Amorazzi e divorzi, liti e pacificazioni, adulteri, avventure effimere, drammi che si risolvono poi in nulla, sono oggi avvenimenti a cui i giornali dedicano più spazio che alle conferenze internazionali o alle minacce di guerra che sì avvertono a Cuba, al Congo e in molti altri luoghi. Si prova un'invincibile ripugnanza a doversene occupare, a dover continuamente ripetere il nome di Brigitte Bardot, di Soraya e di un'altra dozzina di donne che non intendono scomparire neppure per pochi giorni dalle prime pagine ma non si può fare a meno perché è quello che i lettori desiderano. Sono rari i giornali che osano sfidare il proprio pubblico fino a dare più spazio al presidente Eisenhower che a Jacques Charrier. L'argomento è stato ogget¬ to la settimana scorsa dell'inchiesta di un settimanale France-Observateur, e le conclusioni hanno un interesse reale nello studio del costume contemporaneo. Negli ultimi tempi, le persone che hanno avuto più fotografa e più titoli di prima pagina nei settimanali francesi sono: Roger e Annette Vadim, Brigitte Bardot e Jacques Charrier, Onassis e Maria Callas, Vittorio Emanuele e Dominique Claudel, Karim Aga Khan e Sylvia Casablancas, Ives Montand e Simone Signoret. Anche Soraya è una di quelle che ha fatto più parlare di sé, ma non a coppia fissa; qualche volta col principe Orsini e qualche volta coi altri. Lo stesso è avvenu¬ Bill 1IIIIU IIIIIIIIM lliniMIIMIIlUl to con Sacha Distel, al quale le cronache hanno fatto cambiare di giorno in giorno la compagna. Quasi tutti i quotidiani seguono ormai l'esempio dei settimanali nell'accordare sempre maggior spazio alle cronache del cuore. In questo senso, Paris-Jour ha sorpassato tutti i giornali istituendo addirittura una rubrica intitolata «Amour». A seguirla, verrebb fatto di credere che un cronista del giornale sia sempre di guardia dietro ogni buco della serratura. Ecco alcuni dei titoli che ha pubblicato nel mese scorso: < Beverley Aadlans accusa: Errol Flynn ha fatto di me una ragazza depravata », « Yves IMMtllHinlinnMIIIIIIllllllHIlinillHlllllllllllllM Montand: la mia prima scena d'amore con Marilyn ». In una inchiesta, Paris-Jour ha poi elencato le tappe della carriera sentimentale di Sacha Distel: «Juliette Greco, Bella Darvi, Jeanne Moreau, Marina Vlady, Dannick Patisson, Monique Just, Brigitte Bardot, senza contare, beninteso, le vittime anonime ». A conclusione di questo scoraggiante panorama del costume contemporaneo, FranceObservateur trae però una constatazione riconfortante: Le Monde, il giornale che non ha mai fatto concessioni al pettegolezzo, ha una tiratura molto più alta di quella di Paris-Jour. Sandro Volta llllMIIIIMtlinilllllllllliniMMMIIIll llllllllIll

Luoghi citati: Congo, Cuba, Francia, Parigi