Lumumba racconta a Londra come scoppiò la rivolta nel Congo

Lumumba racconta a Londra come scoppiò la rivolta nel Congo Sturante una tappa del viaggio a New York Lumumba racconta a Londra come scoppiò la rivolta nel Congo Accusa i belgi di complotto nel Katanga - Dopo un colloquio col Primo Ministro negro, l'alto commissario del Ghana è aggredito e percosso in strada - Due arresti (Dal nostro corrispondente) Londra, 23 luglio. Il primo ministro congolese, Patrice Lumumba-, ha interrot to il suo volo da Lèopoldville aNew York con una sosta di po-che ore in questa capitale. Neibreve intervallo, egli ha avutouno scambio di idee con JohnProfumo, uno dei sottosegreta-ri al Foreign Office, recatosi al-l'aeroporto in rappresentanza del Governo britannico. Al suoarrivo il Premier congolese èstato applauditocela una folla di negri e di bianchi, molti dei quali reggevano cartelli con la scritta: « La libertà in Sud Africa dipende dal tuo successo ». Patrice Lumumba ha detto di essere c molto, molto stanco », ma, benché riluttante, ha concesso una breve intervista ai numerosi giornalisti all'aeroporto. Ha parlato in francese (un interprete ha tradotto le sue risposte) dando l'impres sione di un uomo sicuro di sé, sfinito dal lavoro e dalle preoc cupazioni ma con una sorpren dente padronanza dei propri nervi. Neppure le domande più insidinse è delicate sono riusci te a turbare, per un istante, la sua calma. € Desidero parlare con il segretario generale dell'Onu, ritorno dell'ordine, e questo si avrà solo quando le truppe bel- ghe lasceranno'il 7iostro terri- Hammarskjoeld, e comunicargli le nostre intenzioni — ha dichiaralo Lumumba. Ciò che noi vogliamo nel Congo è un torio ». Sulla questione del Kata7>ga, il Premier ha detto che gli abitanti di quella regione non condividono affatto le idee-dei premier secessionista Tshómbé, ed ha aggiunto: < lo credo che il distacco del Katanga dal Congo sia una manovra propagandistica eseguita da Tshombè ma spalleggiata dal Governo belga. Alcuni affermano che noi riconquisteremo il Katanga con la forza. Non ve ne sarà bisogno. Quando le truppe belghc saranno partite, l'intera questione si risolverà da sola c senza violenza ». Intcrroqato sull'ammutina-ì mento di alcune unità conqolc-ìsi, il Premier ha dichiarato che'la rivolta esplose < perché i ca-\pT belai -non volevano africa- ,.„,„'„„ „ j ",rf'-"e"0*! nizzare l'esercito Sulle oltraggiose violenze contro donne bianche, egli ha ietto: «Ho visitato tutte le regioni del Congo e non ho trovato conferma a queste voci». « Un giornalista gli ha domandato se fosse un comunista, e Lumumba, sorridendo, ha replicato: « Tutti gli africa- ni con idee progressiste sono j accusati d'essere comunisti. E' evidente che io non lo sono, e ridico/o pensarlo: ma amo profondamente la mia terra ». Dopo aver ripetuto: <I belgi hanno sabotalo il Congo », il premier ha sciolto la conferenzastampa. L'alto commissario del Ghana a Londra, sir Edward Asafu Adjagc, ha fatto visita a Lumumba- nell'albergo dove il primo ministro congolese ha preso alloggio per le poche orej della sua permanenza in In-\ ghilterra. Uscendo dall'incontro con Lumumba, il rapprcA sentante ghanaiano è stato ag-\ gredito in strada e preso a pu-\ gni da due persone, che la pO-\ lizia ha subito arrestato; non\ è rivelata ver ora la loro fdén-le "telata per ora la loro uien '"' m- CI. I I Il primo ministro del Congo, Lumumba, accolto dal ministro inglese di Stato, all'arrivo a Londra (Tel.) niiiiiii iiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiititiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Edward Asafu Adjagc, Hammarskjoeld, Lumumba, Patrice Lumumba