Il globo luminoso osservato lunedì sera è una meteora o un frammento di satellite

Il globo luminoso osservato lunedì sera è una meteora o un frammento di satellite La scienza non crede ai segni profetici o alle visite dei marziani Il globo luminoso osservato lunedì sera è una meteora o un frammento di satellite La discordanza dei testimoni sull'apparenza dell'oggetto visto nel cielo di numerose città italiane è spiegabile - A contatto con l'atmosfera i bolidi si incendiano e si disintegrano E' molto difficile giudicare la velocità di un corpo celeste quando non si conosca l'altezza La palla ardente nel nnstrn cielo A voler mettere insieme le diverse notizie che, da varie città d'Italia, sono pervenute sul globo luminoso: l'ora esatta della comparsa, la direzione, l'altezza, la lunghezza e il color della coda, bisognerebbe dedurne che, di questi oggetti, siano passati più d'uno; oppure che esso — supposto unico — si sia dato a una scorribanda capriccio sa e mutevole nel cielo del nostro Paese. Ma si sa quan to sia difficile che i testi' moni oculari di uno stesso fatto vadano d'accordo. La congettura più probabile è che l'oggetto che è stato visto ravvolto di luce e seguito da una scia luminosa sia quel che gli astronomi chiamano un bolide: che appartenga cioè alla famiglia delle stelle cadenti, di quei corpi che la terra incontra nello spazio, i qua li il più delle volte sono minuzzoli di polvere del peso di qualche milligrammo; e allora si accendono e spen gono d'un subito nell'alta atmosfera, lasciando di sé un'evanpcirpntp traccia- ma un evanescente traccia, ma czsf«GOladdpttstPtCpcstthtvsEaldtfnmtdvmophpiù di rado hanno maggio ri dimensioni e allora ap punto sono detti « bolidi ». Anche questi ultimi, che quando cadono al suolo vi si sprofondano, scavando buche e crateri e diventano magari oggetto di venerazione, come la Pietra Nera della Mecca, passando nell'aria si accendono per attrito contro di essa; e in aggiunta turbano l'equilibrio elettrico delle molecole dei gas atmosferici, col risultato di conferir loro una luminosità dello stesso genere di quella delle aurore polari. Taluni di questi bolidi si ricorda essere apparsi, grandi e luminosi al pari della luna; altri simili a un grande mobile astro; la coda luminosa essere durata a volte per alcun tempo, contorta alla fine e spezzata dai venti; non di rado il fenomeno fu accompagnato da boati o fragori. I bolidi entrano nell'atmosfera con forti velocità, dell'ordine delle decine di chilometri al minuto secondo, poi l'attrito alcun poco li raffrena. L'altra sera alcuni testimoni hanno avuto l'impressione che l'oggetto si muovesse piuttosto lento. Conviene notare peraltro che è molto difficile giudicare della ve locità di un corpo che si sposti nel cielo, quando non se ne conosca l'altezza: se si pensa che voli basso, esso può dar l'impressione di andar lento, anche se in realtà procede velocissimo. Ma, se è un medesimo oggetto quello che fu visto contemporaneamente a Genova e a Trieste, bisogna che esso fosse ben alto nel cielo; e perciò è probabile che malgrado l'apparenza la velocità fosse forte e corrispondente a quella di un bolide. Non è da escludere però che il misterioso corpo sia un qualche satellite artificiale, oppure un razzo vettore di esso, che, dopo un certo numero di rivoluzioni intorno alla terra, abbia perduto lena, abbassandosi tanto da entrare nell'atmosfera e ivi accendendosi. In questo caso, il meccanismo del fenomeni, con le luci da esso emanate, è lo. stesso di quello del bolide, salvo forse la velocità alquanto minore. Queste nostre congetture sono, temiamo, un poco scialbe, per nulla thrilling come si dice; non cònsone a questo tempo propizio alle aspettazioni. Chi volesse credere a qualche segno di profezia, oppure a una visita di marziani, si accomodi. Didimo dl

Luoghi citati: Genova, Italia, Mecca, Trieste