Gli italiani Battistini e Massignan giungono primo e secondo a Briancon Nencini aumenta in classifica generale il vantaggio su Adriaenssens

Gli italiani Battistini e Massignan giungono primo e secondo a Briancon Nencini aumenta in classifica generale il vantaggio su Adriaenssens Completo successo dei ta*£coiox*i nella tappa ém& cui si sommo aÉ£m*oMMtati il VaM*s e l'IacoaM+cl Gli italiani Battistini e Massignan giungono primo e secondo a Briancon Nencini aumenta in classifica generale il vantaggio su Adriaenssens La Maglia gialla corre un pauroso rischio nell'ultima discesa: sbaglia una curva ed esce di strada in velocità - Per fortuna finisce in un prato, senza conseguenze e riprende la corsa ~ Gli italiani in testa sui due grandi valichi della giornata - Oggi altre quattro salite lungo il percorso di 229 km. fino ad Aix-Les-Bains (Dal nostro inviato speciale) Brianzoli, 12 luglio. Bui traguardo di Briancon, primo Battistini e secondo Massignan, nella classifica generale, Ncncini, giunto sesto, ha portato a 3'25" il suo vantaggio su Adriaenssens, la tappa delle Alpi con la. scalata al Vars e all'Izoard ha sorriso alla squadra di Binda che da stasera guarda al trionfo finale con la quasi assoluta certezza d'aver già raggiunto l'obiettivo. Oggi la lotta, pur se ristretta alle ultime rampe della seconda salita, e riuscita a fornire quel risultato che ci auguravamo: i nostri rivali, anziché attaccare, sono stati attaccati ed hanno dovuto inchinarsi di fronte alla superiorità dei tricolori d'Italia. La battaglia, la grande battaglia dei tempi passati, è mancata, ormai il ciclismo internazionale non ha più uomini che siano capaci di partire all'offensiva alle prime battute di una tappa di montagna e di tener il ritmo sino al fondo, ormai il ciclismo internazionale non ha più le strade sconnesse che possono creare scarti di molti minuti tra i maggiori protagonisti. In questo Tour, poi. alla compagine italiana non conveniva il rischio di una offensiva troppo massiccia, a Binda era sufficiente manovrare il gioco tenendo compatti gli uomini migliori sino verso la vetta dell'Izoard e qui tentare il tutto per tutto in una azione che tante maggiori probabilità aveva di far centro, quanto più numerosi erano gli atleti in bianco-rosso-verde impegnati nell'episodio. La tappa sj è svolta puntualmente secondo i nostri desideri, la calma più assoluta è regnata senza contrasti da Gap sino al Vars. Su questo colle Massignan, per conquistare il successo allo striscione valevole per il Gran Premio della Montagna, doveva superare nell'ordine Rohrbach. Battistini, Sutton, Gimmi e iì gruppo. E la tranquillità del tratto di discesa e di pianura che lega il Vars con l'Izoard era rotta soltanto da due forature quasi simultanee di Adriaenssens e di Ncncini, due forature che proiettavano i francasi all'ovanti. Si fermava Baldini, per dare una. «inno al capitano, e l'inseguimento veniva condotto in modo cos'i rapido e sicuro, che presto, nel giro di S o 6 chilometri, il plotone si ritrovava con le file riunite. La decisione era così rimandata ai tornanti deU'lzoard, dove i tifosi italiani facevano un baccano d'inferno. Battistini Massignan e Pambianeo tenevano un ritmo sostenuto per evitare le fughe altrui e tuie ritmo era, a poco a poco, fatale a molti concorrenti, che, insensibilmente, erano costretti a perder contatto. Nessuno scatto, ma progressione od una velocità abbastanza alta quanto mai utile per selezionare le forze. Gli atleti, vinti dalla fatica, cedevano. A 5 chilometri dalla vetta fu il turno di Anglade, a due chilometri venne la volta di Adriaenssens. Il drappello al remando, di pedalata in pedalata, si faceva sempre più esiguo, a fianco della Maglia gialla arrancavano anche Planckaert, Pavard, Rohrbach, Junkermann e Robinson, mentre Battistini, Massignan e Pambianeo erano sempre al comando a far l'andatura. Battistini e Massignan in particolare, si sentivano l'argento vivo addosso. Come si intravvide la fine della salita, scapparono via che sembravano due leprotti, e nessuno nemmeno si sognò di inseguirli. Al traguardo degli scalatori, Massignan era primo e Battistini secondo, poi a 20" seguivano Rohrbach c Robinson, quindi venivano Pambianeo, Junkermann, Pavard, Planckaert e Nencinl. Discesa sino a Briancon, circa 20 chilometri. Lo scatto di Battistini e di Massignan per il Gran Premio della Montagna faceva forse parte del nostro piano di battaglia, ma i due, visto che c'erano, continuarono nello slancio e si buttarono giù per la china con l'ardoreìdella loro giovane età, men-\ tre, alle loro spalle, gli imme-\ diati inseguitori si riunivano > insieme in un gruppetto di 7Juomini, che si riducevano pri-\uta a S, per una caduta di Ro-' hinson, poi a 5, per una crisi di Pavard. Ncncini si vedeva a portata di mano una magnifica occasione, le sue qualità di discesista gli potevano cioè permettere di lasciare i suoi com¬ pagni di avventura e di piombare sui due italiani in fuga. Quasi ci riusciva, lo scatenato Gastor.r. Ma sbagliava una curva, per buena accorgeva in tempo e riva, tirare diritto nel sorte se nepretc-piato anziché rischiare un'acrobazia che probabilmente sarebbe finita con un ruzzolone. Ncncini si vedeva obbligato a scen\der di sella, a percorrere a riltroso un pezzo di prato a pieteli, doveva lavorar sodo per riprendere la sua posizione. Se Ncncini e. Pambianeo avessero insistito nella caccia, quasi certamente Massignan e Batt'stini sarebbero stati ripresi. Ma, ad un paio di chilometri dal traguardo, il capitano decise che era davvero inutile mettere in pericolo una vittòria dei nostri colori e rallentò la volata. Due bianco rosso e verdi si affacciarono quindi insieme a disputarsi il successo allo sprint. Quando lo striscione fu in vista, Massignan si rivolse a Battistini: « Lasciam' vincere» gli disse. Battistini rispose con uno scatto e sanzionò il suo trionfo che grazie al minuto di abbuono lo avvicina sensibilmente al secondo in classifica. A 26" giùnse la pattuglia della Maglia gialla, a l'27" Adriaenssens con Delberghe. Via via gli altri, con sempre maggiori ritardi. Ora: è proprio finito il Tour? E' ormai al sicuro la maglia gialla di Nencinif Pochi dubbi restano in proposito, questi dubbi dovrebbero scomparire oggi, sui 289 chilometri della Briancon - Aix-les-Bains. che annunciano ben quattro colli, il Lautaret, il Luitel, il Saint Pancrasse c il Granier. Tappa lunga e molte montagne: una parentesi dedicata ai più forti, in particolare a Battistini ed a Massignan, l'uno terzo in classifica generale a Ji'33", l'altro nono a 16'J,0", che si sentono ancora in grado di progredire e di far nuovi passi in avanti. Gigi Boccacìni Massignan scatta per superare gli avversari nella salita dei Colle di Vars (Telnfoto Due aspetìi de! suecesso italiani1 nella tappa di ieri: a sinistra l'arrivo sul traguardo di Brian?' ; nell'atra tolo il vincitore Battisi li (<i destra) e Massignan, giunto secondo, in atteggiamento polemico (Foto Aloisio)

Luoghi citati: Aix-les, Briancon Nencini, Italia