Lo sci estivo di Courmayeur grande richiamo per i villeggianti di Gino Nebiolo

Lo sci estivo di Courmayeur grande richiamo per i villeggianti Una serie di /«Mei iniziative nella celebre stazione valdostana Lo sci estivo di Courmayeur grande richiamo per i villeggianti i turisti sono in aumento, non certo per l'Apocalisse - Affluenza di sportivi sui campi di neve del colle del Gigante - Le previsioni sono ottimistiche - I prezzi giudicati ragionevoli dagli stranieri (Dal nostro inviato speciale) Courmayeur, 11 luglio. Al signor Peraldo, presidente dell'Azienda di soggiorno di Courmayeur, è arrivato un telegramma da Parigi: un vecchio emigrato valdostano, lette le notizie sull'apocalisse e sugli spettrali profeti che l'aspettano al Monte Bianco, si complimentava con lui « per l'ottima trovata che porterà indubbi benefici al turismo locale ». Il presidente, che della fine del mondo ne ha ormai fin sopra i capelli, come del resto tutti i valligiani, ha risposto con un altro telegramma precisando che la divertente facezia non è invenzione del suo ufficio e che, comunque, non vede quali benefici potrà recare al paese. E' vero che quest'anno vi sono alcune centinaia di villeggianti in più dell'anno scorso (il 10 luglio 1958 erano 2576 ora sono 2875, e sarebbero tremila se il tempo non fosse così mutevole). Ma il merito non è certamente degli « attendisti » del Pavillon. Il merito è di Courmayeur, che si è imposta fra le più moderne ed ospitali stazioni alpine d'Europa. Il diagramma delle presenze, da anni in costante aumento, lo conferma: nel 1958 se ne sono avute 325 mila, nel 1959 si sono superate le 365 mila — e sono molte, se si tien conto che d'inverno buona parte degli alberghi restano chiusi. Le previsioni per quest'anno sono di un raro ottimismo: si calcola di sfiorare le 400 mila presenze. I clienti più assidui sono i lombardi (milanesi, varesotti e comaschi), i torinesi ed i genovesi; tra gli stranieri la maggioranza è dei francesi, seguiti dai belgi, dagli inglesi e dagli olandesi. La preoccupazione che gli avvenimenti politici internazionali e nazionali tenessero lontano i villeggianti, soprattutto gli stranieri, è quindi smentita dai fatti. Uno dei motivi per cui vien su tanta gente a Courmayeur è lo sci estivo. Con Cervinia e 10 Stelvio, Courmayeur soddisfa le voglie sportive degli sciatori, novellini od esperti, ai quali mette a disposizione gli stupendi campi al Colle del Gigante. La scuola di sci, diretta da Renzo Paris, ha ventiquattro maestri e conta, per 11 momento, duecento allievi giornalieri che saliranno a cinquecento in agosto. Tre piste, che corrono da una discesa di un chilometro e mezzo, sono servite da altrettanti sky-lift con una portata oraria di cinquecento persone. Ogni sabato si svolgono gare ed il giovedì, ai migliori, è riservata una gita in funivia sulla Aiguille du Midi, con ritorno in sci dalla stupenda Vallèe Bianche. Oltre agli allievi, centinaia di sciatori più provetti si cimentano sul Monte Bianco: anche la squadra nazionale francése preferisce i nostri campi a quelli dei versante di Chamcnix, e fra alcuni giorni arriveranno il campione olimpionico Vuarnet e il vincitore dell'ultimo «Kandahar» Duvlllard. Ai campi di neve estivi, si aggiungono d'inverno e di primavera quelli al Colle Chécrouit: attualmente si lavora per costruire un terzo tronco della funivia che dal Chécrouit porterà gli sciatori al Col d'Arp, sarà lunga 1500 metri, con dislivello di 360 metri ed entrerà in funzione il prossimo novembre; ed un quarto tronco, con le sciovie collaterali, è in progetto sopra il Col d'Arp. Di fronte a queste iniziative ed in vista di un'ulteriore spinta allo sviluppo turistico, anche il paese si espande. E a Courmayeur, come a Cervinia, i tralicci delle gru e gli scheletri dei palazzi si stagliano, massicci e un po' stonati, contro il paesaggio delle montagne. La mania del condominio è di gran moda e dilaga: accanto ai due già abitati, ne sorgeranno presto altri otto, capaci di trecento appartamenti fra piccoli e medi, e quattro sono allo studio. L'idea di acquistare un alloggetto sulle Al pi ha avuto fortuna: un condominio, prima ancora che se ne scavassero le fondamenta, era prenotato dal piano terreno all'ultimo piano. I prezzi variano dalle 60 alle 100 mila lire per metro quadrato, ugua li se non superiori al prezzo di un elegante alloggio citta dino. Fra alberghi (45, di ogni ca tegoria), pensioni (33), alloggi d'affitto (430) e ville private (232), Courmayeur può ospitare sulle diecimila persone Le tariffe d'albergo variano dalle 2 mila lire giornaliere — in bassa stagione e in albergo di 4' categoria — alle 2800 lire — per lo stesso albergo in stagione alta — sino alle 7, 8 mila lire al Grand Hotel. Sono gli stranieri a dire che le tariffe non sono care: a parità di trattamento con un albergo della Savoia o delle Alpi Marittime, essi preferiscono venire qui, dove costa meno e l'accoglienza — affermano — è più cordiale. Le prenotazioni sono molto avanti ed entro la fine del mese si avrà il < tutto pieno >. Persino il vasto prato accanto alla strada che porta ad Entrèves e lo spiazzo al piede del ghiacciaio della Brenva, adibiti a campeggi, sono già colmi di tende e di roulottes. Un'estate ghiotta come questa, itvf• i commercianti e gli alberga- tori di Courmayeur la sognavano da anni, con o senza le fosche fantasticherie degli •t eletti dell'Apocalisse >. Gino Nebiolo

Persone citate: Mei, Peraldo, Renzo Paris