Il belga Van Aerde vittorioso sul traguardo di Gap Oggi il Tour scala l'Izoard e giunge a Briancon

Il belga Van Aerde vittorioso sul traguardo di Gap Oggi il Tour scala l'Izoard e giunge a Briancon Una tappa senza grandi lotte in attera di affrontare i valichi delle Alpi Il belga Van Aerde vittorioso sul traguardo di Gap Oggi il Tour scala l'Izoard e giunge a Briancon Nencini conserva la maglia gialla e la classifica generale resta immutata - Soltanto Pambianco, per un incidente, retrocede dal sesto al settimo posto - Proost cade, subisce una frattura ed è costretto al ritiro - Un premio in memoria di Fausto Coppi (Dal nostro inviato speciale) Gap, 11 luglio, L'emozione causata dall'incidente toccato ieri al francese Rivière insieme con le notizie che hanno ribadito la gravità delle conseguenze del tremendo capitombolo, hanno pesato stamane sul Tour che, dopo aver inviato centinaia di telegrammi di auguri all'atleta così duramente colpito dalla sorte, si è incamminato quasi con un'aria di rassegnazione per i IBI chilometri che portavano da Avignone fino a Gap. L'inizio, a dir la verità, era. abbastanza vivace, qualcuno tentava di sorprendere l'attenta guardia dei tricolori di Binda, senza però riuscire nell'intento. Persino Anglade, al 22" chilometro, si lanciava all'attacco. Veniva ripreso c ripartiva di scatto, con tanta energia che Nencini decise allora di condurre personalmente l'inseguimento. Il francese, come fu acciuffato, operò un ennesimo ! allungo ed ancora Nencini gli spense gli ardori. Se l'azione di Anglade era stata gagliarda, anticipando chissà quale giornata di lotta, la risposta della Maglia gialla non aveva lasciato dubbi di sorta sulla freschezza delle sue condizioni. La lunga noia non trova episodi di cronaca, altro che due cadute, prima di Geldermans, che finiva in un fosso, poi di Proost, che scivolava sull'asfalto con un sordo tonfo. L'olandese si rialzava e proseguiva senza danni, anche il belga proseguiva ma, dopo un chilometro di vana lotta contro la sofferenza, era costretto a cedere e saliva sull'ambulanza, venendo quindi trasportato in elicottero all'ospedale di Gap, dove in serata gli era riscontrata la frattura di un femore. Nient'altro, ma proprio niente fino all'attacco del Col de Pertg, di 'terza categoria per il G. P. della Montagna. La salita durava nove chilometri filati ed era abbastanza secca, ma gli assi rimanevano compatti, iasciando alle mezae figure l'occasione di una breve parentesi di gloria. Sulla vetta passava al comando Van Den Borgh, Pavard lo seguiva a cinque secondi ed il plotone era a dieci secondi. Poi, come ormai d'abitudine, la corsa si decideva in discesa grazie allo slancio di chi rischiava di più, dimenticandosi quanto era accaduto poche ore prima a Rivière. I migliori acrobati della compagnia risultavano, alla resa dei conti, Van Aerde, Rostollan, Simpson, Viot e Van Den Borgh, che imbastivano la cosiddetta fuga buona, senza che nessuno pensasse ad organizzare una caccia ben congegnata. All'inizio del Col de la Sentinelle (un < seconda categoria-») la pattuglia all'avanguardia aveva 2' e 45" di vantàggio, e la seconda rampa non diede la stura alle emozioni, poiché i cinque di testa compirono la scalata al piccolo trotto (primo Rostollan) imitati dai campioni che transitarono sul culmine con un distacco ridotto a 1' e 35". Gap era a- sei chilometri e mezzo e mancò in tutti la voglia, di rischiare in modo eccessivo, per veder di offrire una piega nuova al Tour con qualche slancio imprevisto e fuori misura. E cosi, nella volata conclusiva, Van Aerde (un altro della Carpano, tanto per cambiare) impose facilmente le sue doti di velocista, mentre il gruppo era battuto secondo giustizia, dalla miglior classe di Darrigade. Successo di Van Aerde, un altro, il settimo di tappa, della Carpano — dicevamo. E la circostanza dava modo a qualcuno di sottolineare, forse con una punta di gratuita malignità, la serie di trionfi della squadra torinese, alla quale, come è noto, appartiene anche la Maglia gialla in carica. Nessun cambiamento in classifica generale (solo Pambianco, per colpa di una caduta, è retrocesso dal 6" al 1" posto), ed interesse concentrato sulla prova di domani, lungo il percorso classico per i giri di Francia. Gap - Briancon. 172 chilometri con due colli di aonmMdrczrgcLiprima catenaria, il Vars alto. 2111 metri al km. 98 e Vlzoard\alto 2360 metri al km queste montanne, se fosse stato ancora in gara,\1!,S. Su Rivière avrebbe dovuto svilupparsi la offensiva di Nencini, ed il piano di Binda avrebbe voluto mandare all'attacco Battistini, Massignan e Pambianco sin dalle prime rampe per rendere la corsa dura, riservando al capitano la fase finale dell'1zione. Ora, invece, ad attaccare sono costretti gli altri, i belgi per tentare di cogliere Nencini in eventuale difficoltà, il tednala lorMarohanenonalo pe tedesco Junkermann, il regionale Rohrbach, i francesi della nazionale per tener alto il loro prestigio, un po' scosso. Ma Gastone è di animo generoso, una vittoria a Briancon ha tale fascino da trovare esca nel temperamento bollente del nostro capitano, che, se appena appena le circostanze glielo permetteranno, si batterà per la glande impresa, anche se stasera Gastone non ha nascosto le sue preoccupazioni per le difficoltà che lo attendono, guardando con atteggia mento molto poco sicuro il susseguirsi di una scric di veri propri uragani che continuano ad abbattersi sull'intera zona con impressionante violenza. Se i temporali non si esauriranno nella notte e se il maltempo imperverserà sui colli, ogni sorjrrcsa è possibile, anche la meno gradita per noi, che comunque manteniamo ferme le nostre speranze in una grande impresa che nobiliti una grande tappa disputata nel ricordo di Fausto Coppi. Gli organizzato ri hanno dedicato infatti la Gap-Briangon alla memoria del campionissimo scomparso, il vincitore riceverà sul traguardo un premio speciale e, sulle rampe dell'Izoard, verranno riempiti di terra dei sacchetti che, affidati a giovani ciclisti francesi ed italiani, verranno trasportati fra qualche giorno sulla tomba di Coppi a Castellania. La < tappa del ricordo ». Sarebbe bello fosse un italiano ad imporsi, in quest'anno che rinverdisce la. tradizione dei nostri successi nella più grande córsa a tappe di Francia. Gigi Boccacini Ordine d'arrivo — 1. Van Acido, km. 187 in ore 5.1515", tempo con abbuono 5.14'IB", media 35 e 590 : 2. Van Den Borgb; 3. Simpson a 4"; 4. Rostollan a 5"; 5. Viot a 24"; G. Geldermans a l'42"; 7. Darrigade a l'44" che batte in volata veni [cinque uomini tra cui 10. Casati; 13. Massignau; 14. Junkermann; 17. Planckacrl; 18. Nencini; 21 Anglade; 22, Adriaenssens; 23. Graczyk: 28. Battistini; 36. Sabbadin a| 2'46"; 37. Pambianco; 45. Baldini; 57. Forlcngbi; 59. Brandoiini; 61. Balli ; 62. Fabbri; 67. Falaschi; 71. Bruni; 83. Dctìlippis. <ias.«ill<-u generale — 1. Nencini ore 79.10'23"; 2. Adriaenssens a 2'25"; 3. Battistini a 6'; 4. Planckaert a8'14"; 5. Junkermann a S'25"; 6. Rohrbach a 11'16"; 7. Pambianco a 12'08"; 8. Anglade a 12'29"; 9. Malie a 14'23"; 10. Mastrotto a 15'07"; 13. Massignan a 17'36"; 27. Sabbadin a 39'58"; 31. Baldini a 45'18"; 40. Falaschi; 61. Casati; 66. Defllippis; 69. Bruni; 70. Bnffl; 77. Fabbri; 80. Ferlenghi; 82. Brandollni. Classifica generale O. 1'. della Montagna: 1. a pari merito Nencini e Gimmi p. 27; 3. Rohrbach p 25; 4. Battistini p. 19; 8. Massignan P. 14; 9. Pambianco p. 12. 0 iO 20 30 40 30 60 70 so 90 100 ho 120 130 140 150 160 170 Km. progressivi: at ss b» nr «a 172 Il Tour parte oggi da Gap alle 11,20; i passaggi sono previsti per le 13,15 a Barcelonnette, alle 14,20 sul Vars, alle 16 sull'lzoard: verso le 16,30 arrivo a Brianzoli

Luoghi citati: Avignone, Briancon Nencini, Castellania, Francia