Due condanne e un perdono per la ragazza molestata in treno
Due condanne e un perdono per la ragazza molestata in treno levi, al Tribunale di Alessandria Due condanne e un perdono per la ragazza molestata in treno (Nostro servizio particolare) Alessandria, 7 luglio. (g n.) - Responsabili di un gesto da teppisti (una bravata ai danni di una ragazza), tre giovani sono comparsi oggi davanti ai Tribunale. Temevano d. lini.-e in carcere per diversi mesi, tanto più che il Pubblico Ministero ha chiesto una punizione severa ed esemplare. Cc.n loro stessa grande meraviglia sono usciti dall'aula liberi con una pena molto lieve, interamente coperta dai benefici di legge. Devono l'insperata libertà alla clemenza dei giudici e soprattutto alla generosità della ragazza che avevano insidiato. Gli imputati erano Luciano Pernigntti, di 21 anno, Francesco Novelli, pure ventunenne, e Giancarlo Alossa, di 17 anni. Abitano ad Alice Belcolle e nello scorso inverno lavoravano come manovali alle dipendenze di una impresa che ha opere in corso nella stazione ferroviaria di Alessandi.a. Ogn, mattina di buon'ora prendevano il treno da Acqui: l'episodio è accaduto appunto in trenj, alle 7 del 18 febbraio. Il fatto di essere in tre li rese spavaldi ed insolenti oltre misura ed organizzarono uno « scherzo » — come poi l'hanno definito —: la prima donna che sarebbe passala nel corridoio del vagone, l'avrebbero ni"'.estata. Spensero le luci dello scompartimento, tirarono giù le tendine e tennero d'occhio il corridoio. Era presto ed i viaggiatori pochi Passò una signorina, la ventenne Luciana Levo che, salita alla stazione di Gamalero, cercava un posto tranquillo Quando essa fu davanti allo scompartimento buio, i giovinastri allungarono le mani e l'afferrarono. Vi furono urla, strepiti, invocazioni Accorsero altri passeggeri e trovarono la Levo pianzente, con ; bottoni del paletò strappati e gli indumenti lacerati. Intervenne il capotreno che, con l'aiuto di volonterosi, tenne a bada i tre fino all'arrivo ad Alessandria; qui li consegnò al maresciallo Caramello della polizia ferroviaria. Per fortuna la signorina Levo non aveva riportato altro che un grande spavento. I giovinastri furono dichiarati in arresto, per ordine del procuratore della Repubblica dottor Prosio e, in seguito, messi in liberta provvisoria in attesa del processo. Oggi, in Tribunale, l'aula era semideserta. Gli imputati parevano sgomenti, consapevoli del brutto gesto e tremebondi per le ì.ossibili conseguenze. Ma l'udienza si è svolta a loro favore La signorina Levo non si è costituita parte civile ed ha sensibilmente attenuato le dichiarazioni che a\ èva fatte in febbraio, subito dopo l'accaduto e durante l'istruttoria: ha tentato di minimizzare l'aggressione, e non ha infierito contro i tre spacconi. I giovani rivolgevano occhiate piene di gratitudine alla ragazza. Avevano il volto pallido e tirato, non nascondevano la paura e l'emozione, specialmente il diciassettenne Alossa. Interrogati dal presidente dott. Cannata, hanno confessato l'impresa in tutti i particolari. «Però — hanno aggiunto — non volevamo fare del male alla signorina. 11 nostro era soltanto un cattivo scherzo ». Di diverso avviso è stato il Pubblico Ministero dott. Aiagnetti, che ha ritenuto gli imputati pienamente colpevoli dei reati di cui dovevano rispondere: atti osceni e violenza privata; ed ha chiesto che il Pernigotti ed il Novelli fossero condannati a 4 mesi per il primo reato ed a 6 mesi per il secondo. L'Alossa poteva beneficiare del perdono giudiziario, grazie alla minore età. Dopo pochi minuti di carne ra di consiglio ii Tribunale ha emesso la benevola sentenza. Anzitutto ha modificato i capi d'imputazione: non di atti osceni e di violenze erano colpevoli i tre giovani, ma semplicemente di «molestie». Per tale contravvenzione il Pernigotti ed il Novelli sono stati condannati a un mese di arresto, che non sconteranno perché beneficiano del condono e della non iscrizione. L'Alossa ha ottenuto il perdono giudiziario. siiiiiiiiiiiiMii Mimmi iiiiiiiiMiMiiiiiiiiiiiiii uni
Luoghi citati: Acqui, Alessandria, Gamalero
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